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Vedi anche la Detossificazione Epatica

Una dieta ricca di fibra e cibi vegetali crudi, sembra che può migliorare la salute dei soggetti sofferenti di malattie autoimmuni;

Molti degli effetti benefici antinfiammatori apportati da frutta e verdura sono da attribuire a:

1. Fitocomposti ad azione antinfiammatoria (polifenoli, bioflavonoidi, composti indolici, terpeni, sostanze solforate, xantofille, etc.)
2. Vitamine
3. Carotenoidi
4. enzimi esogeni
5. oligominerali
6. Panallergeni ( AD AZIONE PREVENTIVA CONTRO LE ALLERGIE)

I cibi crudi, poi prevengono un fenomeno infiammatorio post-prandiale, noto come leucocitosi digestiva che consiste in un incremento di numero di globuli bianchi dopo circa ½ ora dall’assunzione di un cibo cotto o trasformato termicamente; L’assunzione di cibi crudi, prevengono questo fenomeno infiammatorio;

Inoltre è possibile prevenire la leucocitosi digestiva anche mangiando un cibo crudo prima di iniziare un pasto cotto.

Ma l’assunzione nella dieta di grandi quantità di cibi integrali, frutta e verdura, apportano le fibre che svolgono una importante azione sulla selezione e sviluppo della microflora batterica intestinale;

Una dieta ricca di fibre, permette la proliferazione di una rigogliosa flora batterica intestinale ricca di bacteroides e povera di firmicutes; (per approfondire su bacteroides e firmicutes, clicca quì)

I firmicutes abbondano negli intestini di coloro che seguono diete povere di fibre vegetali e ricche di carne e cibi spazzatura.

I bacteroides invece abbondano negli intestini di coloro che seguono una dieta ricca di prodotti di origine vegetale freschi ed integrali.

Nei soggetti con patologie infiammatorie, spesso si riscontra una cattiva flora batterica ricca di firmicutes e povera di bacteroides; Questo sbilanciamento a favore dei firmicutes si pensa essere dovuta alla cattiva alimentazione ed all’uso di cibi ricchi di anidride solforosa, conservanti e antibiotici.

Si è anche dimostrato che una dieta ricca di vegetali e cibi integrali, può modificare la flora batterica intestinale a favore dei BACTEROIDES, i quali con meccanismi tutt’ora poco chiari, migliorano lo stato di salute dei malati di patologie infiammatorie cronico-degenerative, come l’artrite reumatoide.

È noto che molte specie di batteri appartenenti ai bacteroides, sono forti produttori di acido propionico e acido butirrico che sono acidi grassi ad azione antinfiammatoria; uno di questi batteri è il Bacillus subtilis, che tra l’altro è anche un grande produttore di vitamina K2 che ha azioni benefiche contro l’osteoporosi, l’arteriosclerosi dei vasi e la coagulazione del sangue.

I bacteroides producono acido propionico e butirrico, fermentando la fibra vegetale solubile apportata con frutta, verdura, legumi e cereali integrali; Il cibo che stimola più di altri la proliferazione dei batteri amici intestinali e la produzione di acido butirrico e propionico, è il Topinambur (clicca quì per approfondire) perché ricco di una fibra nota con il nome di FOS (chiamata anche frutto-oligo-saccaride o Inulina).

Fibra vegetale di cereali integrali, legumi, frutta e verdura, rappresentano il substrato di crescita dei batteri amici intestinali (i bacteroides), mentre una dieta povera di fibre, favorisce i batteri malsani (i firmicutes);

Quando prevalgono i firmicutes, si altera la permeabilità della mucosa intestinale, favorendo l’ingresso nel sangue di sostanze infiammatorie; Molti firmicutes, come la Sarcinia Ventriculis, producono sostanze irritanti ed allergizzanti, come l’acido formico e la formaldeide che infiammano l’organismo; Al contrario i bacteroides producono sostanze ad azione antinfiammatorie e garantiscono la salute della mucosa intestinale;

Quindi che fare per avere una flora batterica sana e rigogliosa?

Le regole sono semplici, e sono:

1. Mangiare abbondanti porzioni di frutta e verdura cruda e di stagione tutti i giorni
2. Mangiare cibi integrali, quali cereali integrali, legumi, topinambur
3. moderare il consumo di cibi confezionati ricchi di conservanti; I conservanti danneggiano la composizione ed il vigore della flora batterica intestinale
4. evitare i cibi ricchi di anidride solforosa e sorbati, perché danneggiano la flora batterica intestinale
5. Usare gli antibiotici “solo quando il medico lo ritiene necessario”, perché l’antibiotico ha un azione devastante sulla microflora batterica intestinale
6. Attenzione a certi formaggi; La crosta di certi formaggi possono contenere la Piramicina che è un antibiotico consentito dalla legge per impedire lo sviluppo di microorganismi sulla crosta dei formaggi
7. limitare il consumo di salumi troppo elaborati, perché contengono nitrati e nitriti di sodio, che hanno un azione battericida e quindi possono danneggiare la flora batterica intestinale
8. utilizzate sempre processi di cottura Non agressivi; fritture e carne bruciacchiata possono alterare la flora batterica intestinale;
9. Limitate il consumo di latte e formaggi; L’eccessiva presenza di calcio e acidi grassi saturi, formano dei saponi all’interno della massa fecale intestinale, alterando la microflora batterica a favore dei firmicutes.

Quindi, come spesso suggeriscono i medici e l’organizzazione mondiale della sanità OMS, sforzatevi di introdurre nella dieta quotidiana più cibi di origine vegetale, freschi e poco elaborati, accompagnati con modeste quantità di prodotti di origine animale, preferibilmente pesce e cercate di usare l’olio extra vergine di Oliva “dell’annata” possibilmente a crudo.

Bibliografia

1. Faecal microbial flora and disease activity in rheumatoid arthritis during a vegan diet http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=9117178 https://rheumatology.oxfordjournals.org/content/36/1/64.long
2. L’alimentazione Anti dolore di Jacqueline Lagancé – Spearling and kupfer . Capitolo-4 – gli elementi chiave della dieta Seignalet, pagina 37 – 89