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Il triptofano è un amminoacido essenziale e serve per la sintesi proteica, la produzione di serotonina e melatonina e per la sintesi del NAD e dell’acido piconilico.
Circa l’1% del triptofano assunto con la dieta viene trasformato in serotonina e melatonina, mentre la maggior parte viene degradata ad acido nicotinico (vitamina B3) per formare NAD ed acido picolinico (una sostanza neuroprotettiva).
La mancanza di vitamina B6 (piridossina) nella dieta, può alterare la degradazione del triptofano, e provocare accumulo di intermedi metabolici dannosi al sistema immunitario ed al sistea nervoso.
Quando manca la vitamina B6, si accumula nell’organismo la chinurenina e la 3-idrossichinurenina, che sono tossici al cervello ed al sistema imunitario; in particolare, la chinurenina funge da immunosoppressore delle Natural Killer e dei linfociti-T-citotossici, abbassando quindi la sorveglianza immunitaria antivirale ed antitumorale. La 3-idrossichinurenina invece genera radicali liberi pericolosi, contribuendo ad alterare le membrane cellulari dei neuroni e delle altre cellule.
Quando invece c’è abbastanza vitamina B6, la chinurenina e la 3-idrossichinurenina, possono essere trasformati in sostanze protettive come l’acido chinurenico ed il NAD.
Quindi è bene non farsi mancare la vitamina B6 nella dieta.
Un altro problema di questa via biochimica, sono i ftalati della plastica. I Ftalati della plastica presenti come contaminante della plastica negli alimenti e bevande, possono inibire l’enzima QPRT (EC2.4.2.19), e dell’enzima ACMSD (EC4.1.1.45), creando problemi metabolici (carenza di NAD e di vitamina B3) e di acido picolinico (neuroprotettore). ne consegue che si accumula L’ACIDO CHINOLINICO che produce stress ossidativo e disturbi neurologici. La plastica quindi fa male al cervello ed al metabolismo, perché rallenta la biosintesi del NAD e della vitamina B3 e dell’acido picolinico. IL NAD è una molecola che promuove la longevità, e si forma dalla vitamina B3 assunta con la dieta oppure dalla degradazione del triptofano attraverso la via della chinurenina; da 60 mg di triptofano, si formano circa 1 mg di vitamina B3; carenze di vitamina B6 e intossicazione da ftalati, possono impedire la conversione del triptofano in vitamina B3,contribuendo allo sviluppo della carenza di vitamina B3 (pellagra).
Nella via biochimica, notare che il triptofano viene inizialmente degradato da due enzimi TDO2 e IDO-1; Una degradazione spinta del triptofano fa male alla salute e crea disordini immunitari e neurologici. In genere questa via viene stimolata da infezioni virali, infiammazione, endotossine e nei tumori. L’infiammazione sovra-esprime IDO-1, che sottrae all’organismo il triptofano per formare la serotonina e la melatonina; ciò determina un calo di umore e favorisce stress ossidativo mitocondriale. Spesso l’infiammazione si accompagna anche con la degradazione del BH4, impedendo alla TRIPTOFANO IDROSSILASI di avviare la conversione del triptofano ins erotonina e melatonina. Ciò spiega perché si tende alla depressione durante gli stati infiammatori.
Probabilmente per migliorare il benessere è utile integrare con le vitamine del gruppo B e ridurre l’infiammazione. In quetso modo la via della chinurenina è meno stimolata ed il triptofano verrà metabolizzata meglio in NAD, serotonina e melatonina.
Letture consigliate
- Sas K, Szabó E, Vécsei L. Mitochondria, Oxidative Stress and the Kynurenine System, with a Focus on Ageing and Neuroprotection. Molecules. 2018 Jan 17;23(1):191. doi: 10.3390/molecules23010191. PMID: 29342113; PMCID: PMC6017505.