Anche le Patate hanno la loro tossina: “LA SOLANINA”

Le Patate sono dei tuberi ricchi di amido, importanti per l’alimentazione umana; Bisogna però fare attenzione alla presenza di una tossina prodotta dalla pianta di patata che si chiama SOLANINA. 

La SOLANINA è un alcaloide tossico presente in tutti i tessuti della pianta della patata; si trova ad alte concentrazioni nei germogli di patata, nelle foglie, nel fusto e nelle radici ed è un mezzo di difesa contro i parassiti fungini e gli insetti.

Pur troppo la SOLANINA è presente anche nel tubero della patata, ed in particolare sulla buccia; quindi è opportuno eliminare la buccia. La concentrazione della solanina nella patata è di circa 10 mg/100grammi; è tollerata per legge una concentrazione max di 25 mg di solanina su 100 grammi di patata. Se la Patata viene esposta al sole e inverdisce, la concentrazione di solanina nel tubero sale e può raggiungere livelli allarmanti di 100mg/100g ed il sapore tende a diventare amarognolo. Anche la germogliazione delle Patate stimola l’incremento della solanina nel tubero.

La dose letale per l’uomo di solanina è di 3 – 6 mg/Kg di peso corporeo; BASTANO 360 MG DI SOLANINA per mandare al campo santo un uomo dal peso di 60 Kg.  Dosi più basse di solanina, causano Intossicazione alimentari con la comparsa dei seguenti disturbi.

  1. Crampi Gastrointestnali
  2. Disturbi neurologici
  3. nausea
  4. diarrea
  5. mal di testa
  6. vertigini
  7. emolisi
  8. emoraggie della retina
  9. in certi casi anche allucinazioni

Importante sapere che la solanina è presente anche in altri ortaggi appartenenti alla famiglia delle solanaceae; In particolare è presente nei pomodori verdi, nei peperoni verdi e nelle melanzane verdi. Man mano che questi ortaggi maturano, il livello di solanina tende a diminuire. Nella preparazione delle melanzane è bene eliminare la buccia, perchè è proprio in quel distretto che si concentra la max concentrazione dell’alcaloide.

Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto

esperto in alimentazione

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

14 Risposte a “Anche le Patate hanno la loro tossina: “LA SOLANINA””

  1. Grazie al Dottor Liborio Quinto per gli articoli che posta, molto interessanti e da ricordare

  2. « Tutto è veleno: nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto. » (Paracelso)

  3. Io ho l artrite reumatoide, ho sentito già parlare della solanina presente non solo nelle patate vecchie o in fase di germoglio ma anche in pomodori e peperoni. Siccome ho paura della mia malattia che a periodi mi fa stare davvero male, tendo ad assecondare tutti i consigli alimentari che mi possano aiutare e quindi ho dimezzato il consumo di questi alimenti, ma non li ho assolutamente eliminati dalla mia dieta. Non sono un medico nè un nutrizionista, ma penso conti molto la misura,v gli eccessi non vanno mai bene. Grazie dottor Liborio per i sui post.

  4. Articolo interessante…. Se le patate sono germogliate, è sufficiente togliere la buccia e i germogli cresciuti andando in profondità’ , oppure è’ bene disfarsene e buttarle? Io le ho sempre buttate….
    E per i peperoni verdi, che io adoro, è bene consumarli quando sono di un colore di verde più’ intenso, e non quando sono verde chiaro, come talvolta vengono raccolti e posti sul mercato ….?

    1. Le solanaceae quando sono VERDI, contengono un antiparassitario naturale che si chiama SOLANINA (PATATE), TOMATINA (POMODORI, PEPERONI), ETC…..con la maturazione CALANO DI CONCENTRAZIONE; Io ti suggerisco di mangiare peperoni e pomodori MATURI….E DI BUTTARE LE PATATE CHE INVERDISCONO

  5. la cottura ad alte temperature distrugge la solanina? ci sono pareri discordanti a proposito

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