Antitumorale PMF701 nell’urina di cammello

Antitumorale PMF701 nell'urina di cammello

Antitumorale PMF701 nell’urina di cammello

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La Medicina popolare di alcuni paesi mediorientali, utilizza l’urina di cammello al fine di migliorare lo stato di salute. L’urina di cammello, viene bevuta tal quale oppure mescolato con latte di cammella. La migliore urina è quella prodotta da cammelle vergini, ed il loro prezzo può superare anche i 20 dollari/litro.

Secondo la medicina popolare, di quei paesi, l’urina di cammello possiede proprietà farmaceutiche utili per la salute cardiovascolare ed il cancro.

Secondo le ricerche del dottor Alhaider et al 2011, l’urina di cammello ha proprietà antiaggreganti paragonabili a quella dell’aspirina e del clopidrogrel.

Alcune pubblicazioni scientifiche recenti hanno scoperto che le urina di cammello contiene una nanoparticella antitumorale battezzata con il nome di PMF701.

Il PMF701 ha dimostrato di avere attività antitumorali in diverse linee tumorali in vitro.

E’ bene precisare che “la medicina ufficiale”, sconsiglia la pratica di bere urina di cammello o la propria urina ai fini terapeutici, perché oltre che inutile, può essere pericolosa; tuttavia è interessante sapere che in molte tradizioni popolari, l’urina veniva utilizzata a scopi curativi; per esempio i dentisti dell’antica Roma consigliava ai propri pazienti di sciacquarsi i denti con la propria urina, per renderli più bianchi; insomma, utilizzare l’urina come sbiancante dei denti.

Curiosi sono anche le ricerche e le pubblicazioni del Medico Texano Burzynsky che isolò delle sostanze antitumorali dalle urine umane con proprietà antitumorali, indicendo le cellule tumorali a differenziarsi. Queste sostanze isolate dalle urine umane, poi le iniziò a sintetizzare chimicamente nel suo laboratorio per poi utilizzarle per curare “sembra con alcuni successi”, diversi malati di cancro. La medicina ufficiale non approvò l’uso di queste sostanze, ed il medico è stato perseguitato giuridicamente. Sempre per curiosità, elenco alcune sostanze antitumorali trovati nelle urine umane e sintetizzati da BURZYNSKY per combattere i tumori; queste sostanze venivano chiamati ANTIPLASTONI, e tra queste cito 3-fenilacetilglutammina, L’acido fenilacetico ed il 3-fenilacetilammino-2,6-piperinedione (nominato antineoplastoma-A10).

In commercio esiste anche un libro che parla degli antiplastoni; peccato che è in lingua inglese.

Fonte Bibliografica consultata per articolo (Antitumorale PMF701 nell’urina di cammello)

DESCLAIMER – le Informazioni Pubblicate su Alimentazione e Nutraceutica hanno carattere esclusivamente divulgativo e non devono essere considerate come consulenze né prescrizioni di tipo medico o di altra natura. Prima di prendere decisioni riguardanti la propria salute, compresa quella di variare il proprio regime alimentare, è indispensabile consultare, di persona, il proprio medico

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

Una risposta a “Antitumorale PMF701 nell’urina di cammello”

  1. L’urina di cammello è utilizzato come rimedio medico della medicina tradizionale di alcuni paesi medio-orientali, per curare diverse patologie. In Yemen un litro di buona urina di Cammello, può arrivare a costare anche 20 dollari/litro! Per rendere più gradevole l’urina di cammello “al palato”, la gente del posto lo mescola con il latte di Cammello o di capra. La medicina ufficiale non crede alle credenze popolari sui benefici dell’urina di cammello, e sconsiglia il suo consumo. Recenti ricerche scientifiche però hanno scoperto la presenza di una sostanza antitumorale nelle urine di cammello. Questa sostanza l’hanno battezzata con il nome di PMF701, ed è in grado di distruggere in vitro diverse linee cellulari cancerose.
    Non è la pima volta che sento parlare della presenza di sostanze antitumorali nelle urine; Per esempio negli anni 80 – 90, il Texano dottor Burzynsky scoprì ed isolò dalle urine di persone sane, una serie di sostanze antitumorali, che lui stesso battezzò con il nome di ANTINEOPLASTONI, di cui fa parte anche l’acido fenilacetico.

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