Artemisia un Antimalarico e antitumorale

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Le proprietà medicinali antimalariche dell’artemisia annua, furono scoperte casualmente negli anni 60, grazie ad un agricoltore Cinese che trovò nei suoi campi una Tomba con dentro una pergamena di medicina dove si parlava dell’artemisia come rimedio per curare la malaria.

Negli anni 60 nelle campagne cinesi e dell’Indocina, la gente moriva di malaria, è l’unico rimedio era il chinino che non sempre funzionava perché l’agente patogeno “Il plasmodium”, spesso sviluppava resistenza al chinino.

Grazie alla scoperta di questa pergamena, le autorità cinesi misero appunto un farmaco fatto di estratti di artemisia per curare la malaria. I risultati furono sorprendenti e curarono milioni di persone ammalate di malaria nel continente asiatico e africano.

Quindi l’artemisia cura la malaria, grazie al suo principio attivo contenuto alla concentrazione dello 0,04% di artemisina nelle foglie.

Recentemente, molte ricerche apparse su pubmed, parlano anche di alcune proprietà antitumorali possedute dall’artemisina.

Il meccanismo con cui l’artemisia Annua uccide le cellule del cancro sembra essere lo stesso che provoca la morte del patogeno della malaria “il plasmodium”.

Ebbene! Sia il plasmodium della malaria che la cellula tumorale, hanno la caratteristica in comune di essere ricche di ferro; La cellula tumorale contiene circa 14 volte più ferro di una cellula normale.

Ebbene, quando entra nel corpo del Plasmodium e/o nella cellula tumorale l’artemisina, questa in presenza di una elevata concentrazione di ferro determina la formazione di radicali liberi che causano la morte del parassita e della cellula tumorale.

Per rendere più efficace l’effetto antitumorale e antimalarico del’ artemisina, alcuni autori suggeriscono l’integrazione di vitamina C al fine di incrementare l’assorbimento di ferro da parte del patogeno e delle cellule tumorali.

Un altro meccanismo antitumorale dell’artemisia annua e degli altri farmaci antimalarici, è la capacità di questi di inibire l’autofagia.

Le cellule tumorali, sono cellule in forte proliferazione; Se mediante farmaci e integratori, si blocca il segnale proliferativo della cellula, la cellula cancerosa invece di morire, può sopravvivere andando in autofagia. La cellula maligna in fase di autofagia, non è pericolosa, ma può diventare aggressiva, se stimolata da certi nutrienti e certi fattori di crescita. Per mandarla in apoptosi, alcuni ricercatori suggeriscono di inibire anche l’autofagia.

Farmaci e integratori che inibiscono l’autofagia, sono quasi tutti i farmaci antimalarici, tra cui sembra anche l’artemisia annua ed il chinino.

Fonti bibliografiche

Inibition of authophagy by Chloroquine potentiates synergistically anti-cancer property of artemisin by promoting ROS dependent Apoptosis – Ganguli Et-al, Oc. 2013

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25308836

Il Grande libro delle terapie anticancro di Gianluca Pazzaglia – Sperling & Kupfer editori – capitolo Artemisina, pagina 211 – 215

 

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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