Attività fisica e Infiammazione

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L’attività fisica se impostata bene, può diventare un ottimo strumento terapeutico per migliorare la salute, la forma fisica e ridurre i marker infiammatori nel lungo periodo.

L’attività fisica se impostata male, non solo è inutile, ma anche dannosa, perché aumenta i marker infiammatori ed i danni a carico di muscoli, legamenti e articolazioni.

Tante persone hanno l’assurda convinzione che più attività fisica si fa, migliore sarà la salute e la forma fisica. Queste persone si sbagliano, e così facendo rischiano di aumentare l’infiammazione, e peggiorare la salute forma fisica e prestazioni atletiche.

Le tre regole da osservare per una corretta attività fisica sono le seguenti:

  1. Gradualità nell’aumentare l’intensità degli allenamenti
  2. Costanza nel praticare sport
  3. Recupero adeguato tra un giorno di allenamento e l’altro.

Il non rispetto di una di queste 3 regole, rende l’attività fisica dannosa alla salute.

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La Gradualità degli allenamenti.

Gradualità negli allenamenti, significa che l’intensità di qualsiasi allenamento, deve partire da un livello basso, per poi lentamente aumentarlo nei mesi successivi, man mano che l’organismo si adatta a tollerare un maggior sforzo. Una signora sedentaria di 45 anni, che intende fare attività fisica, dovrebbe iniziare con “delle passeggiate a passo continuo di ½ ora con comode scarpe a giorni alterni”, per poi poi nei mesi successivi aumentarli ad almeno 1 ora al di.

Solo così la signora sedentaria potrà vedere migliorare gradualmente il suo stato di benessere e salute.

Se invece questa signora sedentaria, dalle ginocchia gracili, incomincia a fare “Corsa”, rischia di stare male il giorno successivo, per i forti dolori alle articolazioni, inadatte a sopportare quel carico di lavoro. Per non parlare del rischio cardiovascolare! Se una sedentaria si mette fare una corsetta, potrebbe rischiare anche un infarto! Ricordatevi, è importante la gradualità.

La costanza degli allenamenti.

Gli allenamenti devono essere costanti nel tempo: L’ideale è 3 – 4 allenamenti a settimana, intervallati da giorni di recupero. E’ sbagliato allenarsi in modo intensivo tutti i giorni, anche l’allenamento più stupido come la marcia, richiede giorni di recupero, altrimenti i legamenti delle articolazioni e dei piedi, rischiano di infiammarsi e compromettere la salute.

È sbagliato concentrare gli allenamenti intensi solo nel fine settimana; Gli allenamenti vanno spalmati a giorni +/- alterni lungo la settimana.

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Il recupero o riposo tra un allenamento e l’altro

L’attività fisica è uno stimolo infiammatorio, che induce il corpo ad adattarsi nei giorni successivi, migliorando il corpo a sopportare meglio l’infiammazione e le infezioni nei giorni successivi.

Quindi è importante far seguire ad un giorno di allenamento, almeno 1 giorno di recupero. Più è intenso l’allenamento e più giorni di recupero devono seguire, per massimizzare i risultati sullo stato di salute, e forma fisica.

L’errore che molti atleti fanno, è quello di allenarsi tutti i gironi; facendo così, aumentano i marker infiammatori e viene soppresso il sistema immunitario, la massa muscolare ed altro, peggiorando anche i risultati sul piano sportivo.

Chi si allena tutti i giorni è altamente infiammato, ossia pieno di dolori articolari e reumatici, stanco, nervoso, ed i muscoli invece di aumentare, deperiscono a causa degli elevati livelli di cortisolo e citochine infiammatorie.

La forma fisica durante il sovrallenamento peggiora anche perché aumenta la ritenzione idrica e l’accumulo di grasso. Durante uno stato infiammatorio persistente l’organismo è più propenso a fabbricare grassi e colesterolo, piuttosto che muscoli.

Durante l’infiammazione cronica, le proteine albumine sieriche tendono a calare, e l’atleta tende a gonfiarsi di liquidi.

Anche la glicemia può peggiorare in diabetici che esagerano con l’attività fisica. L’attività fisica è un valido strumento per migliorare la glicemia “a patto che non sia eccessiva”; L’eccessiva attività fisica che porta al sovrallenamento, può peggiorare la resistenza insulinica; al contrario un attività fisica normale, rilassante e poco stressante, come una lunga passeggiata a piedi, può aiutare a metabolizzare meglio il glucosio.

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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