Autismo da carenza di Biotina

Autismo da carenza di Biotina

Autismo da carenza di Biotina

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La letteratura scientifica suggerisce che l’accumulo di acido propionico nel cervello, può causare disturbi del comportamento, tra cui l’autismo; a tal proposito esiste anche un libro in Italiano che parla della relazione dell’acido propionico con lo sviluppo dell’autismo.

Alcuni ricercatori hanno sviluppato modelli animali di autismo indotti dalla somministrazione di acido propionico nel liquido cerebrospinale.

Qualche ricercatore suggerisce che l’acido propionico induce autismo, perché blocca le giunzioni GAP delle cellule del sistema nervoso (PMC3865378).

L’acido propionico proviene dall’intestino. Alcuni ceppi batterici cattivi, come i clostridium, producono acido propionico. Se il microbioma è alterato, l’intestino produce molto acido propionico, che può raggiungere il cervello, alterando il metabolismo e provocare disturbi neurologici.

Anche alcuni amminoacidi possono favorire la produzione endogena di acido propionico; L’abuso di proteine ricche di metionina, valina, isolecina e treonina, possono causare un sovraccarico di acido propionico.

Normalmente l’organismo (in particolare il fegato), elimina l’acido propionico proveniente dall’intestino, o prodotte dal catabolismo degli amminoacidi appena menzionati, in acido succinico. Questo è possibile farlo attraverso 4 enzimi, che lavorano in sequenza per eliminare l’acido propionico dall’organismo. L’enzima più importante per abbassare i livelli di acido propionico è l’enzima PROPIONIL-CoA CARBOSSILASI, che per funzionare richiede la Vitamina H (Biotina) ed indirettamente la vitamina B6. Segue in ordine di importanza anche la B12.

La PROPIONIL-COA CARBOSISLASI ha bisogno della Vitamina H (BIOTINA) per eliminare l’acido propionico.

La Vitamina H proviene dalla dieta; L’organismo per poter estrarre la Vitamina H dalle proteine della dieta, deve staccarla dalla lisina; per fare questo si serve dell’enzima BIOTINIDASI EC3.5.1.12. La Vitamina H (Biotina) contenuta negli alimenti è legata alla Lisina di alcune proteine, formando il complesso BIOTINA – LISINA, chiamata BIOCITINA.

L BIOTINIDASI circola anche all’interno dell’organismo ed ha la funzione di riciclare la Biotina legata ai nostri enzimi di fine carriera, staccandola dalla lisina.

Esistono persone geneticamente carenti di BIOTINIDASI. Queste persone non sono in grado di estrarre la BIOTINA dagli alimenti e ne di riciclare la BIOTINA legata agli enzimi a fine turnover. Queste persone pur mangiando alimenti ricchi di BIOTINA, vanno in carenza di questa vitamina, perché non in grado di assimilarla o riciclarla.

Queste persone sviluppano i sintomi da carenza di B8 (VITAMINA H), e diventano sensibili all’aciduria propionica; queste persone possono sviluppare i seguenti sintomi:

  • Disturbi del comportamento
  • Mancanza di coordinazione
  • Difficoltà di apprendimento
  • Convulsioni
  • e probabilmente può causare autismo

L’integrazione alimentare di Vitamina B8, potrebbe prevenire questo, perché la Biotina contenuta negli integratori è in forma libera.

Esistono delle pubblicazioni che mettono in relazione la carenza di BIOTINIDASI EC3.5.1.12 con il disturbo dello spettro autistico; tra questi segnalo le seguenti pubblicazioni mediche:

  1. Sahin K, Orhan C, Karatoprak S, Tuzcu M, Deeh PBD, Ozercan IH, Sahin N, Bozoglan MY, Sylla S, Ojalvo SP, Komorowski JR. Therapeutic Effects of a Novel Form of Biotin on Propionic Acid-Induced Autistic Features in Rats. Nutrients. 2022 Mar 17;14(6):1280. doi: 10.3390/nu14061280. PMID: 35334937; PMCID: PMC8955994.
  2. Zaffanello M, Zamboni G, Fontana E, Zoccante L, Tatò L. A case of partial biotinidase deficiency associated with autism. Child Neuropsychol. 2003 Sep;9(3):184-8. doi: 10.1076/chin.9.3.184.16457. PMID: 13680408.

Conclusione

E’ noto che l’acido Propionico è un metabolita prodotto da alcuni batteri intestinali, che può intossicare il cervello ed essere un fattore di rischio per l’autismo. A supporto di ciò, alcuni ricercatori hanno sviluppato modelli animali di ratto che sviluppavano autismo attraverso l’iniezione a basso dosaggio di acido propionico direttamente nel liquido cerebrospinale delle cavie.

Sappiamo che un organismo sano, riesce a tollerare l’acido propionico, perché riesce a trasformarlo in acido succinico. Per smaltire l’acido propionico, l’organismo si avvale di 4 enzimi che necessitano delle seguenti vitamine: Vitamina B6, Biotina (Vitamina H) e vitamina B12.

La Vitamina H (Biotina), serve a far funzionare il primo enzima che avvia l’eliminazione dell’acido propionico dal corpo, che si chiama PROPIONIL-COA-CARBOSSILASI. La Carenza di BIOTINA, potrebbe essere una causa di autismo, probabilmente perché il cervello diventa vulnerabile all’acido propionico.

Sembra difficile che la carenza di Biotina si manifesti nelle persone, perché è ampiamente distribuita negli alimenti, ed è in parte prodotta dai batteri intestinali; eppure alcuni individui nascono con una predisposizione genetica alla carenza di Biotina, perché non sono in grado di estrarlo dagli alimenti, o dagli enzimi interni del corpo per riciclarla.

Perché succede questo?

Perché la BIOTINA negli alimenti non è in forma libera, ma legata alla lisina delle proteine, formando il complesso BIOTINA-LISINA, chiamata BIOCITINA. L’organismo per estrarre la BIOTINA dagli alimenti, deve idrolizzare la BIOCITINA, attraverso l’enzima BIOTINIDASI; Alcuni individui nascono genericamente carenti di BIOTINIDASI, e quindi non riescono ad assimilare la BIOTINA dagli alimenti; ne consegue che la carenza di BIOTINA, impedisce alle cellule di eliminare l’acido propionico, intossicando il cervello di questa sostanza.

L’integrazione alimentare di BIOTINA, (meglio se supportata con B12 e B6), aiuta a ripristinare la capacità dell’organismo di spazzare via l’acido propionico dal corpo.

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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