Autofagia e Longevità

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Video sull’autofagia

la salute delle cellule sono alla base della prevenzione delle malattie e della longevità; se le cellule funzionano bene, l’intero organismo starà bene!

Ogni cellula produce al suo interno una serie di organelli ed enzimi necessari alla vita; Questi con il tempo tendono ad usurarsi e ad accumularsi come rifiuti all’interno delle cellule. Se la cellula non li spazza via può infiammarsi e accelerare l’invecchiamento.

Le cellule per prevenire l’accumulo di rifiuti, utilizza un meccanismo di pulizia che prende il nome di autofagia cellulare.

L’Autofagia consiste nel rimuovere e digerire le proteine e gli enzimi vecchi e gli organelli difettati che si sono accumulati all’interno del citoplasma.

Dalla digestione di questi rifiuti, la cellula ricava energia e aminoacidi che verranno riciclati per formare nuovi organelli ed enzimi, rendendo l’interno della cellula più nuova, più pulita e meglio funzionate.

Per tale ragione, l’autofagia consente di migliorare la salute e ritardare il processo di invecchiamento.

Quando il processo di autofagia non avviene correttamente, le cellule tendono ad accumulare organelli ed enzimi difettati che accelerano la senescenza e morte cellulare.

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Come si attiva l’autofagia?

L’autofagia si attiva quando “la cellula ha fame” e/o mancano fattori di crescita. Se la cellula non ha di che mangiare, per sopravvivere attiva l’autofagia, digerendo le proteine difettate e gli organelli usurati per ricavare energia. L’autofagia quindi non è solo un meccanismo di Pulizia, ma serve anche per sopravvivere in condizioni di mancanza di nutrienti.

Tutto ciò che può segnalare alle cellule “fame cellulare”, contribuisce ad attivare l’autofagia promuovendo la longevità ed il buon stato di salute.

I fattori che favoriscono l’attivazione dell’autofagia, sono i seguenti:

  1. Digiuni brevi che non è un vero digiuno ma una distribuzione decrescente dei 3 pasti pasti principali (esempio abitudine di fare solo 3 pasti principali al giorno: colazione ricca, pranzo moderato e cena leggera come suggerito dalla DietaGift)
  2. Attività fisica di tipo aerobico (corsa, nuoto, bicicletta, lunghe passeggiate a piedi, giardinaggio, etc)
  3. Polifenoli della frutta e verdura, in particolare la curcumina della curcuma, il resveratrolo della buccia nera dell’uva, l’acido ursolico della pruina della buccia dei frutti, etc.
  4. La niacina “una forma della vitamina B3”, precursore del NAD e NADP+, noti attivatori delle Sirtuine che a loro volta mediano l’attivazione dell’autofagia.
  5. Oli Omega-3, in particolare dell’olio di pesce e i polifenoli dell’ olio extravergine di oliva possibilmente prodotto nell’annata in corso.
  6. Il reishi, un fungo medicinale contenente delle sostanze che favoriscono l’autofagia
  7. Dal Sulforafano dei broccoli e delle crucifere in genere.
  8. Alcuni farmaci antidiabetici tipo la Metformina che riducendo la produzione mitocondriale di ATP, mima l’azione della restrizione calorica che induce l’autofagia.
  9. Alcuni farmaci antitumorali inibitori di mTorC1 (esempio la rapamicina).

Cosa è che invece Blocca l’autofagia e incrementa l’accumulo di detriti cellulari?

L’alimentazione sbagliata, l’eccessivo introito calorico, la sedentarietà, le abbuffate notturne e gli alimenti spazzatura inibiscono l’autofagia.

Chi ha uno stile di vita cattivo ed esagera con gli alimenti cattivi ed il fumo tende a rallentare o inibire l’autofagia.

L’autofagia è anche inibita da un enzima chiamato mTorc1

Quando viene attivato mTorc1, si blocca l’autofagia; mTorC1 viene stimolato dai nutrienti, dagli aminoacidi ramificati, dall’insulina e dai fattori di crescita.

Il latte ed i prodotti lattiero caseari sono ricchi di fattori di crescita e aminoacidi ramificati; pertanto una alimentazione ricca di latte e derivati caseari potrebbe accelerare l’invecchiamento in quanto non si da la possibilità alla cellula di ripulirsi.

Anche gli zuccheri raffinati e gli aminoacidi ramificati attivano mTorc1 e inibiscono l’autofagia; gli alimenti ricchi di zuccheri li conosciamo: sono le bevande gassate, e i cibi spazzatura. Gli aminoacidi ramificati invece abbondano nei prodotti caseari, nel latte, e nelle proteine della carne. Chi vuole depurare l’organismo e ringiovanire le cellule dovrebbe ridurre il consumo di zuccheri raffinati e proteine animali, in particolare quelli ricchi di aminoacidi ramificati: leucina, valina ed isoleucina Ma attenti! le proteine ricche di leucina, ci vogliono per rinforzare i muscoli; Non Bisogna stare sempre in autofagia, altrimenti si rischia la salute. Il consiglio è sempre quello di farvi guidare da un bravo Biologo Nutrizionista.

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Fonte Bibliografica (Autofagia e Longevità)

  1. Ventiquattro modi supportati dalla scienza per attivare l’Autofagia https://selfhacked.com/blog/autophagy-benefits-and-how-to-harness/

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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