Recentemente è stato scoperto che i batteri intestinali, possono influenzare la funzionalità cerebrale;

Una flora batterica squilibrata, sembra favorire: 

• il cattivo umore
• L’ansia e/o la depressione
• malattie mentali come la Schizofrenia
• L’autismo

Si è visto, che la maggior parte di coloro che presentano disturbi psichiatrici, accusano spesso disturbi intestinali, flora batterica alterata e permeabilità intestinale.

Un esempio sono i bambini autistici;

I bambini autistici spesso soffrono di problemi gastro – intestinali come “esofagiti, gastrite, duodeniti, enterocoliti, costipazione, diarrea o distensione addominale.

Gran parte dei bambini autistici hanno i seguenti problemi intestinali:

• Fanno fatica a digerire i disaccaridi come il saccarosio ed il lattosio
• Hanno difficoltà ad assorbire gli zuccheri semplici, per carenza di recettori del glucosio, galattosio, etc.
• Presentano una flora batterica intestinale alterata, in cui prevalgono i Firmicutes ed i betaproteobacteri ed una carenza di Bacteroides
• Presentano la mucosa intestinale permeabile agli allergeni e batteri
• Nelle urine degli autistici ed anche nei SOGGETTI SCHIZZOFRENICI, si riscontra una elevata concentrazione dell’acido 3-idrossi-fenil-3-idrossipropionico, indicato con la sigla HPHPA, che è un metabolita prodotto da un batterio cattivo “il clostridium Difficilis” ed è in grado di interferire con i neurotrasmettitori del cervello.

Inoltre, alcuni ricercatori affermano che i bambini autistici hanno ottenuto dei miglioramenti, se:

• viene seguita una dieta sana e ricca di probiotici
• Se trattati con l’antibiotico vancomicida, che è un noto antibiotico contro i clostridi.

Quindi, alla luce di ciò, per migliorare le condizioni di salute mentale, occorre sforzarsi di mantenere in salute la flora batterica intestinale, cercando di seguire una dieta ricca di cibi integrali, legumi, frutta e verdura, con moderate quantità di carne, pesce e uova, ed evitare i cibi spazzatura.

Una dieta ottimale, stimolerà la formazione di batteri utili, quali i Bacteroides; Una dieta scorretta invece provocherà disbiosi intestinale, con prevalenza di Firmicutes e betaproteobacteri, peggiorando la salute fisica e mentale;

Il batterio Clostridium Difficilis, è un firmicutes che prevale negli intestini di coloro che mangiano male; clostridium difficilis produce l’acido 3-idrossi-fenil-3-idrossipropionato “HPHPA”, che interferisce con i neurotrasmettitori del cervello. Gli autistici e le persone affette da schizofrenia, producono urine ricche di HPHPA; Una dieta ricca di cibi naturali ed integrali, e povera di cibi spazzatura, forse può migliorare lo stato di salute e benessere di questi soggetti.

Bibliografia

• Impaired Carbohydrate Digestion and Transport and Mucosal Dysbiosis in the Intestines of Children with Autism and Gastrointestinal Disturbances http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3174969/

• Aumento dell’escrezione urinaria di un (3-idrossifenil) -3-idrossipropionico 3- (HPHPA), un metabolita fenilalanina anormale di clostridi spp. nel tratto gastrointestinale, in campioni di urina da pazienti con autismo e la schizofrenia. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20423563

• Indagine sul rapporto tra batteri anaerobici Clostridium genere e ad esordio tardivo eziologia autismo nei bambini. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24063620

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