Per Bruciare Meglio i Grassi, Riduci l’Infiammazione
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La sofferenza delle cellule dell’organismo dovute ad un trauma, ad una infezione, ad uno stress o alla cattiva alimentazione stimola la secrezione di citochine infiammatorie, tra cui il TNF che si accumulano nel sangue andando ad alterare il metabolismo cellulare.
Una persona sana e con poche citochine infiammatorie, possiede un metabolismo perfetto di tipo aerobico, che ha luogo nei mitocondri.
Un metabolismo sano di tipo aerobico produce poca acidità e predilige la combustione dei grassi a quella degli zuccheri.
Quando invece alcune cellule subiscono un trauma o un infezione, vanno in sofferenza e liberano citochine infiammatorio, tra cui il TNF-alfa. Queste citochine infiammatorie sono in grado di rallentare la respirazione cellulare, favorendo la produzione di acido lattico e anidride carbonica.
Le cellule sotto l’azione delle citochine infiammatorie “il TNF-alfa, il BAFF e simili”, modificano il loro metabolismo e da ossidativo diventano fermentativi, e diventano ghiotti di glucosio e sodio per produrre grandi quantità di acido lattico e anidride carbonica che rendono acido e asfittico l’ambiente extra cellulare.
Quindi per avere un metabolismo perfettamente aerobico che produce poche scorie acide bisogna ridurre la quantità di citochine infiammatorie, in particolare il TNF e BAFF.
Per ridurre queste citochine infiammatorie è necessario limitare il più possibile le sorgenti di infiammazione, che possono essere:
- l’Irritazione delle mucose gastro – intestinali dovute alla cattiva alimentazione
- le reazioni allergiche delle Intolleranze alimentari
- Lo stress psicologico
- gli accessi dentari
- le scottature
- i traumi
- le infezioni virali e/o batteriche
- l’inquinamento
- le disbiosi intestinali e la candida
- lo scarso riposo
- la sedentarietà e l’eccessivo allenamento
- alcol e fumo di sigaretta
- l’uso di alcune droghe (la morfina e la cocaina per esempio sono dei forti attivatori dell’infiammazione attraverso l’attivazione delle proteine NF-KB e AP-1).
Riducendo gran parte delle sorgenti che generano infiammazione, si riducono i livelli ematici delle citochine infiammatorie TNF-alfa e BAFF e di conseguenza migliora il metabolismo; in assenza di infiammazione, i mitocondri delle cellule funzionano bene e bruciano prevalentemente grassi producendo energia con poche scorie acide e si prevengono molte malattie.
Per ridurre l’infiammazione, utili sono alcuni integratori alimentari antinfiammatori a base di fitocomposti, molecole metilanti, oligominerali e vitamine. Se sei interessato a saperne di più, per ridurre l’infiammazione con integratori alimentari, potete scrivermi su contatti.
Scritto e Pubblicato
dal Dottor Liborio Quinto
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Buongiorno dottor Liborio Quinto
Il mio problema soffro sicuramente di acidità e vedo la mia pancia che conferma-
I miei pasti sono insalate prima dei secondi senza pane pasta –
La colazione senza latticini con uova verdure e affettati prosciutto crudo-
Ho difficoltà nella evacuazione per formazione di feci dure come biglie-
Mi piace la frutta
Desidero un suo consiglio per migliorare questo stato-
Grazie infinite
Dovrebbe provare a fare delle lunghe passeggiate per stimolare la peristalsi intestinale; un aiuto possono darlo i kiwi e le prugne. noto che la sua dieta è carente di carboidrati complessi, il chè potrebbe rallentare l’intestino;