Il ciclo dell’omocisteina alla base della salute dei Mitocondri

Il ciclo dell’omocisteina alla base della salute dei Mitocondri

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Le cellule vivono producendo energia e calore grazie a piccoli organelli che nuotano all’interno del succo cellulare. Questi organelli minuscoli si chiamano mitocondri e possiamo paragonarli a tanti carburatori dove gli zuccheri e i grassi vengono bruciati in presenza di ossigeno, per ricavare energia vitale, calore e intermedi metabolici.

Le fibre dei muscoli striati e del cuore sono cellule a maggior numero di mitocondri perché consumano molto ossigeno per bruciare zuccheri e grassi.

La salute del corpo umano dipende dal numero di mitocondri all’interno delle cellule e dal loro buon funzionamento. (per info scrivimi su contatti)

In genere coloro che praticano regolare attività fisica presentano un maggior numero di mitocondri all’interno dei muscoli e ciò li consente di avere un ottimo metabolismo, livelli normali di glicemia, trigliceridi e colesterolo ed una buona forma fisica.

Più mitocondri avete nei muscoli e nel cuore, maggiore sarà la capacità dell’organismo di utilizzare l’ossigeno per bruciare i grassi ed avere un ambiente cellulare neutro – alcalino.

Quando i mitocondri sono pochi, i muscoli faticano a bruciare grassi e zuccheri con l’ossigeno e passano ad un altro metabolismo, detto glicolisi anaerobica, dove gli zuccheri non vengono bruciati con l’ossigeno ma fermentati. La fermentazione produce enormi quantità di anidride carbonica e acido lattico acidificando l’organismo e aumentando il ritmo respiratorio.

Cosa Fare per Avere più Mitocondri?

Per avere più mitocondri occorre stimolarne la loro formazione; I fattori che possono determinare un incremento di mitocondri nelle cellule sono:

  1. L’attività fisica aerobica fatta senza eccessi e regolare nel tempo
  2. l’alimentazione ricca di niacina e del suo precursore “il triptofano”. La Niacina sarebbe una delle forme di vitamina B3; si trova negli alimenti freschi e si può formare anche dall’aminoacido triptofano che si trova nella carne di tacchino. Occorrono circa 60 mg di triptofano per formare 1 g di niacina.
  3. I Bioflavonoidi contenuti in molti frutti e verdure, in particolare nei mirtilli, gelsi neri, mele, uva, patate viola, etc.
  4. l’esposizione del corpo agli ambienti freddi; Il freddo stimola la formazione dei mitocondri all’interno del tessuto adiposo bianco trasformandolo da grasso bianco a grasso bruno brucia grasso.

Inoltre è indispensabile far funzionare al meglio i mitocondri. Se i Mitocondri funzionano bene, si previene l’iperglicemia, il diabete mellito di tipo-2, l’obesità, l’acidosi metabolica, l’arteriosclerosi, l’accumulo di grassi e colesterolo nei vasi sanguigni e la salute di tutti gli organi, tessuto nervoso compreso.

Avere dei mitocondri ben funzionanti consente agli sportivi di sfruttare al meglio l’ossigeno per produrre energia dai grassi, potenziandone le prestazioni fisiche e mentali.

Avere mitocondri ben funzionali si previene l’accumulo nel sangue della pericolosissima Lipoproteina-A “Lp(a)”, che è una forma di colesterolo molto pericolosa.

Cosa fare per rendere i mitocondri efficienti?

Bisogna garantire loro la presenza di tre sostanze: l’acido alfa-lipoico, il Coenzima Q10 e la N-acetil-Carnitina.

L’acido alfa-lipoico consente il buon funzionamento del ciclo di krebs che avviene all’interno di ogni singolo mitocondrio e consente la combustione di glucosio e acidi grassi.

L’acido alfa-lipoico serve per far funzionare due enzimi importanti del ciclo di Krebs:

  • La piruvato Deidrogenasi
  • La alfa-Cheto-glutarato deidrogenasi.

La N-acetil-carnitina è una importante sostanza contenuta nell’enzima mitocondriale Acetil-carnitina-transferasi che consente l’entrata dei grassi dal citoplasma al mitocondrio per essere bruciati. Se manca la N-acetil-carnitina, nei mitocondri non riescono ad entrare i grassi ed i muscoli bruceranno più zuccheri che grassi.

L’impiego della N-acetilcarnitina consente di ridurre i grassi e colesterolo nel sangue e favorire il dimagrimento.

Il coenzima Q10 (CoQ10 o Ubichinone) è una sostanza antiossidante liposolubile che circola all’interno delle membrane mitocondriali interne e serve a favorire il trasporto degli elettroni e protoni prodotti dalla combustione dei grassi e zuccheri.

Se il coenzima q10 e poco, i mitocondri tendono a rallentare e predomina la glicolisi anaerobica al metabolismo ossidativo aumentando l’acidosi tissutale e l’infiammazione.

Cosa bisogna fare per mantenere alti i livelli di acido alfa lipoico, Coenzima q10 e N-acetilcisteina?

Per mantenere nella norma i livelli di queste tre sostanze, si può agire in due modi:

  1. favorire la Biosintesi cellulare di queste sostanze
  2. integrare direttamente con acido alfa-lipoico, N-acetil-carnitina e Coenzima Q10.

Per favorire la biosintesi di acido alfa-lipoico, CoQ10 e N-acetil-carnitina, cosa bisogna fare?

Questo è un argomento che conoscono in pochi ….. ora aprite le orecchie ed ascoltatemi 😀

La biosintesi di queste tre sostanze dipendono dalla disponibilità di SAMe prodotta nell’organismo tramite il ciclo della metionina.

Per avere adeguate quantità di SAMe bisogna mantenere bassa l’omocisteina. Se il ciclo della metionina funziona bene, l’omocisteina si manterrà bassa e verranno prodotte sufficienti quantità di SAMe assicurando una buona produzione di Coenzima Q10, acido alfa-lipoico e acetil-carnitina.

In condizioni normali, per favorire la biosintesi di queste tre sostanze, bisogna tener bassa l’omocisteina attraverso una integrazione di acido folico, vitamina C, vitamina b12, betaina, colina, zinco. (se vuoi approfondire su queste vitamine, scrivimi su contatti).

Per Integrare la dieta direttamente con Acido alfa-lipoico e N-acetil-carnitina, cosa bisogna fare?

La migliore soluzione è utilizzare integratori alimentari che contengono queste tre sostanze.

Negli alimenti comuni l’acetil-carnitina e l’acido alfa lipoico sono presenti in tracce insignificanti e quindi bisogna integrarli direttamente con gli integratori oppure stimolarne la biosintesi interna mantenendo bassa l’omocisteina.

Il Coenzima Q10 invece è abbondantemente presente negli alimenti comuni, come melone, olio extra vergine di oliva, oli vergini estratti a freddo di vari sementi, frutta, carne, in particolare le porzioni di muscoli respiratori come cuore, petto di pollo, etc. Ne sono ricchi anche i molluschi, il pesce grasso, le sardine, i cefali, il salmone selvatico, etc. esistono integratori a base di CoQ10.

Una piccola nota sul CoQ10

Il CoQ10 si forma a partire dalla Tirosina e da alcuni intermedi metabolici del colesterolo e richiede la presenza del SAMe prodotto dal ciclo dell’omocisteina.

La tirosina è un aminoacido presente nelle proteine animali e vegetali, ed in particolare nei pesci; Il Colesterolo non è il suo diretto precursore del CoQ10, ma lo sono i suoi precursori metabolici. Se si blocca la sintesi dl colesterolo a monte, in automatico si blocca anche quello del CoQ10 in quanto non riceve gli intermedi metabolici necessari per trasformare la Tirosina in CoQ10.

 

Post scritto e Pubblicato dal

Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto

 

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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