Come Ossigenare il Corpo

Come Ossigenare il Corpo

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Le cellule “malate”, vivono in un ambiente acido, salato e povero di ossigeno;

le cellule malate le ritroviamo nei tessuti infiammati; Le cellule infiammate si circondano di liquidi extracellulari poveri di ossigeno e ricchi di sodio, glucosio, acido lattico e acido carbonico, rendendo l’ambiente inospitale per le cellule sane.

Le cellule dei tessuti privati di ossigeno, utilizzano il glucosio e il sodio per produrre energia a mezzo della fermentazione lattica, producendo una grande quantità di acido lattico e acido carbonico. Ecco perché molti medici e biologi sostengono che le malattie croniche sviluppano in un organismo acido.

A rendere acido l’ambiente cellulare è principalmente la carenza di ossigeno nei tessuti;

In natura, dove manca l’ossigeno, l’ambiente diventa acido; Pe esempio, le acque dei fondali oceanici ricche di materiale organico in decomposizione, sono acide perché poverissime di ossigeno.

Le acque sporche degli impianti di depurazione, entrano acide e povere di ossigeno e dopo un lungo periodo di trattamento con ossigeno e fanghi attivi, escono dall’impianto limpide e con un pH vicino alla neutralità.

Quindi l’ossigeno ci aiuta a mantenere i tessuti cellulari sani, con un metabolismo aerobico che produce poche scorie acide.

Quando l’ambiente cellulare è ben ossigenato, si accumulano meno liquidi di ritenzione e la maggior parte delle cellule assorbono meno glucosio e sodio ed utilizzano più grassi per produrre energia pulita.

Quindi al fine della prevenzione è importante ossigenare il corpo;

Ora nasce la domanda: Come possiamo Ossigenare l’Organismo?

Secondo il “Mio modesto Parere”, per ossigenare il corpo bisogna osservare queste regole:

  1. Fare attività fisica aerobica regolare e senza eccessi, proporzionali alle proprie capacità fisiche (es. corsa, passeggiate, nuoto, giardinaggio, bicicletta, etc). L’attività fisica aerobica permette non solo un maggior assorbimento di ossigeno, ma previene le vene varicose perché i muscoli durante il movimento comprimono e rilassano ritmicamente i vasi sanguigni, mettendo in circolo la linfa ed il sangue, favorendo la diffusione dell’ossigeno in tutti i distretti corporei. I sedentari spesso hanno problemi di circolazione; ciò causa a loro, gambe gonfie di liquidi ed ipossia tissutale che sono le condizioni per rendere acido e salato l’ambiente extracellulare. Quindi per prevenire questo è importante sforzarsi di mettere in movimento i muscoli.
  2. Ridurre l’Apporto di sale da cucina (Sodio); il sodio è il principale minerale presente nei liquidi extracellulari; Nelle sedi dell’Infiammazione, si crea accumulo di liquidi di ritenzione (Edema) ricchi di sodio e glucosio. Le cellule malate (infiammate), per nutrirsi e produrre acidi, assorbono grandi quantità di glucosio accoppiati al sodio “tramite le GLUT-1”. Quindi la presenza di sodio nei liquidi di ritenzione forse “serve per spingere il glucosio ad entrare nelle cellule infiammate”. Meno sodio nella dieta significa meno liquidi di ritenzione e meno acidità. Quindi per rendere l’ambiente cellulare ben ossigenato, bisogna limitare (ma non azzerare) il consumo di cibi salati. Il sale fa male…ma nelle giuste quantità fa anche bene; La carenza di sodio è una delle cause dei crampi muscolari; se ce poco sodio, i nervi non riescono a dare l’impulso nervoso ai muscoli. Quindi la regola è di limitare “ma non di abolire”, il consumo di sale da cucina.
  3. Ridurre lo Stress; Lo stress gioca un ruolo rilevante sull’ossigenazione del corpo; Quando ce stress si mettono in moto una serie di alterazioni metaboliche che rendono l’ambiente extracellulare povero di ossigeno e acido. Chi è stressato presenta una respirazione affannosa perché produce una grande quantità di anidride carbonica che rendono il sangue acido e i polmoni si affannano a smaltire l’eccesso dell’anidride carbonica aumentando gli atti respiratori. Quindi è bene contrastare lo stress, sia facendosi aiutare da psicologi e sia con l’aiuto dell’alimentazione e di certi integratori alimentari detti adattogeni. ( se siete interessati a ricevere le schede tecniche degli adattogeni, scrivetemi su contatti )
  4. Ridurre il Consumo di Zuccheri Raffinati e Dolciumi; Lo zucchero è il principale carburante delle cellule infiammate; più zucchero introducete e più le cellule malate fermentano producendo acido lattico e anidride carbonica rendendo acido l’ambiente extracellulare. Lo zucchero nelle cellule entra a braccetto con il sodio! Quindi una dieta ricca di dolciumi e cibi salati alimenta l’ipossia cellulare e l’infiammazione. Al contrario, la frutta pur se ricca di zuccheri, viene veicolata con magnesio e potassio che sono minerali alcalini che antagonizzano l’azione del sodio. Quindi gli zuccheri della frutta sono ben accetti.
  5. Seguire una dieta ricca di frutta e verdura contenenti minerali alcalini; I minerali alcalini aiutano a rendere l’ambiente cellulare ossigenato e contrastano l’azione acida dei solfati, fosfati e dello zucchero. I minerali alcalini principali sono il Magnesio, il Calcio ed il Potassio; Magnesio e potassio servono a far funzionare le pompe cellulari Sodio/Potassio; grazie a queste pompe, le cellule riescono a cacciare via il sodio dal citoplasma, rendendo le cellule turgide e belle. (se desiderare la scheda tecnica degli alcalinizzanti, potete fare richiesta su contatti).
  6. Cercare di assumere alimenti ricchi di Polifenoli e bioflavonoidi (utili anche alcuni integratori alimentari). I Polifenoli contribuiscono a ridurre l’acidità attraverso vari meccanismi: Inibiscono le F0F1 ATP sintasi, riducendo la produzione energetica delle cellule; ciò causa Fame cellulare con conseguente attivazione delle Sirtuine (SIRT-1) e dell’AMPK, le quali a loro volta inducono la formazione di nuovi mitocondri. Più mitocondri abbiamo e migliore è il metabolismo. I polifenoli inoltre sono noti inibitoiri delle anidrasi carboniche; le cellule infiammate esprimono un particolare tipo di anidrasi carbonica chiamata Anidrasi carbonica 9 o CAIX-9. La CAIX-9 permette alle cellule malate di adattarsi agli acidi prodotti dal loro metabolismo; Una dieta ricca di polifenoli, inibendo la CAIX-9, rende l’ambiente acido inospitale anche per le cellule malate, le quali smettono di produrre acidi. (se sei interessato a ricevere la scheda tecnica sui prodotti ricchi di polifenoli, scrivimi su contatti).
  7. Assumere solo grassi genuini e seguire una dieta con un giusto rapporto Omega-6/Omega-3. Utili a tal proposito sono gli integratori di olio di pesce ad alto grado in EPA e DHA. Gli omega-3 ossigeno i tessuti in modo indiretto attraverso l’attenuazione dell’infiammazione.
  8. Utilizzare alcuni Integratori Alimentari che aiutano a diffondere l’ossigeno; tra questi segnalo il Cordyceps Sinensis ricco di cordicepina, la curcuma, la boswellia, la bromelina, gli oligominerali, le vitamine che controllano il ciclo dell’omocisteina, la vitamina C e B3 (sotto forma di niacina).
  9. Bere acqua a sufficienza; Grazie all’acqua riusciamo ad eliminare con le urine ed il sudore l’eccesso di scorie acide e sale contribuendo a rendere meno acido e più ossigenato l’organismo.
  10. Curare la flora batterica intestinale. I batteri che vivono dentro di noi possono renderci sani o malati a seconda delle sostanze che producono; ci sono batteri buoni e batteri cattivi; Per stare bene bisogna seguire una dieta ricca di fibre vegetali che stimolino i batteri intestinali buoni a crescere. Utili per questo scopo sono alcuni alimenti probiotici come lo Yogurt ed il Kefir e gli Integratori alimentari probiotici. (Per i Probiotici, potete richiedere la scheda tecnica scrivendomi su contatti).
  11. Cercare di tenere un buon funzionamento della Tiroide; Una tiroide pigra, rallenta la circolazione sanguigna e favorisce l’accumulo di liquidi di ritenzione; Inoltre la scarsità di ormoni tiroidei rallenta il funzionamento dei mitocondri producendo meno calore corporeo. a tal proposito suggerisco la lettura del Libro sulla Tiroide del medico Luca Speciani (se sei ineteressato/a al libro, per ricevere il Link, scrivimi su contatti).
  12. Prevenite l’obesità ed il sovrappeso; Il tessuto adiposo “abbondante” è spesso sede di infiammazione e rende l’ambiente cellulare acido. Mantenersi in forma aiuta a rendere l’organismo meno acido e ipossico e quindi chi è panciuto è bene che vada da un dietologo o da un biologo Nutrizionista per farsi prescrivere o suggerire una dieta corretta.
  13. Evitare fumo, alcol e cibi spazzatura
  14. Importante e poi vivere in un ambiente non inquinato e stare all’aria aperta e riposare.

Ovviamente l’elenco degli 11 punti “sono concetti base generali” di educazione alimentare, che chiunque può mettere in pratica.

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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