Cosa significa avere trigliceridi e colesterolo cattivo LDL alti, e colesterolo buono HDL basso?

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TRIGLICERIDI

Quando un soggetto vede impennarsi i livelli di colesterolo cattivo LDL e Trigliceridi nel sangue e contemporaneamente vede scendere i livelli di colesterolo buono HDL, significa che il soggetto è infiammato, ossia ci sono troppe citochine pro-infiammatorie in circolo, come il TNF-alfa.

Le citochine pro-infiammatorie tipo la resistina ed il TNF-alfa, aumentano la resistenza insulinica e generano iperglicemia.

Inoltre, queste citochine possono modificano il metabolismo, spostandolo a favore della combustione degli zuccheri.

Il rapporto Trigliceridi / HDL è una misura indiretta dell’insulina a disgiuno; maggiore è questo rapporto, maggiore sarà la concentrazione di insulina a digiuno e quindi maggiore sarà il rischio cardiovascolare ed il livello infiammatorio;

Sui testi del Biochimico Barry Sears, viene detto che un valore del rapporto Trigliceridi/HDL maggiore di 4,5 implica presenza di Iperinsuliniso.

Tutti coloro che sono obesi, ipertesi, stressati, infiammati, etc, presentano spesso valori alti di Trigliceridi e LDL e valori bassi di HDL; Per invertire questi valori e far scendere il rapporto trigliceridi/HDL, bisogna adottare uno stile di vita ed un alimentare antinfiammatoria, ricca di cibi genuini, cotti con i giusti metodi di cottura.

Il rapporto migliore trigliceridi/HDL è tra 1 e 2;

Per far scendere questo rapporto, ossia aumetare i valori di HDL e far calare i valori dei trigliceridi, occorre fare le seguenti cose:

  1. Fare lunghe passeggiate di almeno 1 ora, oppure correre o andare in bicicletta o nuotare

  2. Assumere molta frutta e verdura ricca di Bioflavonoidi e polifenoli, induttori delle sirtuine

  3. usare come oli genuini vergini a crudo come l’extravergine di oliva, l’olio di canapa, l’olio di noce, l’olio di perilla, l’olio i ribes nigrum, l’olio di pesce, l’olio di Krill, e alcuni altri ancora.

  4. Mantenere basso i livelli di Omocisteina

  5. Mantenere a livelli ottimali i livelli di vitamina D

  6. Non abusare di cibi ricchi di zucchero e farine raffinate ad alto carico glicemico

  7. Eliminare dalla dieta i grassi saturi, i grassi trans, gli oli fritti, gli oli rancidi e vecchi e gli oli troppo ricchi di omega-6

  8. Evitare il più possibile lo stress psichico e fisico

  9. Rimuovere accessi dentari e altre forme di infiammazione persistenti

  10. evitare alcool e fumo di sigaretta

  11. Evitare i cibi che hanno subito i processi di Tostatura.

Nel video spiego cosa è l’Infiammazione ………

 

L’infiammazione ha la capacità di modificare il metabolismo cellulare;

Quando le cellule sono stressate e si infiammano, liberano nei tessuti la CITOCHINA TNF-ALFA; Questa citochina pro-infiammatoria, si va a legare al suo recettore TNF-R, il quale a sua volta attiva il recettore TRAP-1, che va ad inibire l’enzima mitocondriale “la SUCCINIL-CoA-deidrogenasi”.

Questo enzima, bloccandosi, fa aumentare i livelli di ACIDO CITRICO e ACIDO SUCCINICO all’interno del mitocondrio, i quali escono poi all’esterno del mitocondrio attraverso dei carrier;

L’acido citrico fuoriuscendo dal mitocondrio viene scomposto dalla Citrato Liasi in ossalacetato e acetil-CoA; quest’ultima a livello del citoplasma, verrà impiegata dalla cellula per produrre TRIGLICERIDI E COLESTEROLO, ed inoltre sarà usato dagli enzimi acetilasici per acetilare gli enzimi infiammatori per aumentare l’infiammazione e l’anabolismo, come NF-KB e forse mTorC1.

Una parte dell’acetil-CoA prodotta nel citoplasma ad opera della citrato liasi, andrà a inibire la PIRUVATO DEIDROGENASI FOSFATASI, e quindi la piruvato deidrogenasi, inibendo la fosforilazione ossidatica.

Tutto questo processo biochimico, porta ad un aumento del quoziente respiratorio, suggerendo che il metabolismo è di tipo glucidico, e la fosforilazione ossidativa si riduce per rallenatamento della SuccinilCoA deidrogenasi indotta dal TNF-alfa su TRAP1 e della Piruvato deidrogenasi per acetilazione della piruvato deidrogenasi fosfatasi, orientando i metaboliti del ciclo di Krebs, verso un accumulo di Acido citrico che fuoriuscendo dal mitocondrio, promuoverà un incremento della sintesi di colesterolo e trigliceridi.

Inoltre l’eccesso di Succinato che si accumula nel mitocondrio sempre per inibizione della succinilCoA-deidrogenasi, andrà ad inibire la prolina idrossilasi, favorendo la produzione del fattore Ipoxia HIF1, che avvierà un rallentamento del metabolismo ossidativo e favorirà un metabolismo spostato verso il consumo di zuccheri ….e quindi spostando il Quoziente respiratorio del soggetto infiammato a valori attorno ad 1.

per ridurre tutto Questo bel casino di reazioni dannose per l’organismo, tipiche della sindrome metabolica e delle patologie infiammatorie croniche, bisogna invertire a 360 gradi lo stile di vita ed alimentare del soggetto … o se no son CAVOLI AMARI 😀

Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto

esperto in alimentazione ed Epigenetica

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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