Fotosintesi della vitamina D e Acidosi
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L’estate è un occasione per far scorta gratuita di vitamina D. Grazie all’esposizione solare, la pelle può trasformare un precursore del colesterolo, in vitamina D, ed accumularlo come riserva nel fegato e nel tessuto adiposo.
Quello che pochi sanno, e che l’accumulo estivo di vitamina D, è ostacolata dalle scorie acide prodotte dal corpo ed assunti con la dieta.
Il principale nemico della vitamina D, sono gli eccessi di fosfati, assunti con la dieta. I fosfati prevalgono nei cibi acidificanti, come la carne, il pesce, i formaggi, i salumi, ed i cereali. Una dieta ricca di cibi acidificanti, indebolisce le ossa, e logora l’organismo perché interferisce negativamente sul metabolismo della vitamina D.
Con ciò, non voglio dire che “non bisogna mangiare proteine e cereali”, ma voglio dire che “occorre mangiare cereali e proteine animali in associazione a generose quantità di frutta, verdura ed ortaggi”.
Le verdure e la frutta, cotte e crude che siano, apportano minerali alcalini che neutralizzano le scorie acide ed i fosfati in eccesso, contribuendo a migliorare il metabolismo della vitamina d ed il trofismo osseo e muscolare.
In estate, occorre approfittare del sole, per far scorta di vitamina D, e mangiare molta verdura e frutta d stagione, per neutralizzare i fosfati, ottimizzando l’accumulo e l’attivazione della vitamina D.
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Perché i minerali acidificanti distruggono le riserve di vitamina D?
Gli alimenti ricchi di minerali acidificanti, contengono molto fosforo; il fosforo se prevale sul calcio e magnesio, stimola il tessuto osseo a produrre l’ormone FGF-23.
L’ormone FGF-23, fa due cose brutte contro la vitamina D:
- induce l’espressione genica dell’enzima epatico Cyp24, che distrugge le riserve di vitamina D accumulate nel fegato.
- Inibisce l’espressione genica dell’enzima renale Cyp27B1, che trasforma la vitamina d, in vitamina D attiva (Calcitriolo).
Quindi, una dieta ricca di proteine e cereali, non bilanciata da ortaggi e frutta, contribuisce ad aumentare i livelli di fosfato, che a loro volta stimolano l’osso a produrre FGF-23, che blocca e distrugge le riserve della vitamina D.
Curiosità sull’enzima che attiva la Vitamina D in super-attiva, presente nei reni. L’enzima si chiama Cyp27B1, ed è anche chiamato Calcidiolo monossigenasi EC1.14.15.18; come cofattore richiede il NADPH, che a sua volta si forma dalla vitamina B3 (Niacina) eviene ricilata dalla G6PD, il 1° enzima della via dei pentosio fosfato, che richiede una sufficiente quantità di carboidrati nella dieta. Quindi anche le diete prive di carboidrati, possono interferire negativamente sui livelli di vitamina D attiva, favorendo l’osteoporosi, ed altre problematiche.
Per aiutare il corpo ad alcalinizzarsi, molte aziende hanno progettato diversi integratori alimentari, che contribuiscono a neutralizzare l’eccessivo carico acido delle diete povere di frutta e verdura.
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Curiosità! Bastano pochi minuti di sole, presi in costume da bagno, per produrre tanta vitamina D. Nella tabella, riassumo i tempi di esposizione al sole:
Fonte Bibliografica (Fotosintesi della vitamina D)
- Benefits of Sunlight: A Bright Spot for Human Health – M. Nathaniel Mead – PMC2290997 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2290997/
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