Gengive Sanguinanti e Rischio Cardiovascolare

Gengive Sanguinanti e Rischio Cardiovascolare

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Tantissime persone ogni giorno fanno i conti con problemi infiammatori a livello delle gengive.

Sono segno di Infiammazione gengivale le gengive che sanguinano, gonfie e/o arrossate.

Le gengive malate incidono pesantemente sulla salute cardiovascolare; pensate che chi soffre di problemi alle gengive, presenta un rischio di Infarto 2-3 volte maggiore rispetto ai soggetti sani.

Anche il rischio di Ictus è doppio rispetto ai soggetti sani.

Chi soffre di infiammazione alle gengive presenta un metabolismo del glucosio alterato. I diabetici di tipo 2 che soffrono di gengivite, possono vedere migliorare la loro glicemia se curano le proprie gengive.

Le gengive arrossate ed infiammate a livello dei denti permettono ai germi del cavo orale di penetrare nel circolo sanguigno ed infettare il sangue. I germi che penetrano nel torrente sanguigno stimolano il sistema immunitario favorendo l’infiammazione vascolare che alla lunga porta alla formazione di placche arteriosclerotiche con conseguente indurimento dei vasi sanguigni e aumentato rischio di ictus e infarti.

Per prevenire le gengiviti bisogna prestare molta cura all’igiene dentale, recarsi dal dentista in caso di problemi ai denti e “sopratutto Nutrirsi bene”.

Una causa frequente che porta al sanguinamento delle gengive e la carenza di vitamina C. La vitamina C è fondamentale per l formazione del collagene; Il collagene è il cemento che tiene unite le cellule e se manca questo cemento le cellule delle gengive si sfaldano tra loro favorendo il sanguinamento e le infiammazioni.

È noto che una forte carenza di vitamina C porta ad una malattia chiamata Scorbuto: lo scorbuto si presenta con fragilità capillare diffusa, infiammazione ed emorragie alle gengive, e caduta dei denti.

L’integrazione di vitamina C cura e/o previene i sintomi dello scorbuto.

La vitamina C è un principio nutrizionale indispensabile per rinforzare le strutture gengivali e prevenire le complicanze.

Per rendere più efficace l’azione della vitamina C, occorre l’integrazione di cibi e/o integratori ricchi di Bioflavonoidi come il picnogenolo, la quercetina, la naringina etc.

Completano l’azione antinfiammatoria e cicatrizzante delle gengive il selenio e lo zinco, due minerali traccia cofattori degli enzimi superossido dismutasi e glutatione perossidasi che hanno la funzione di proteggere le cellule gengivali dall’azione dei radicali liberi e sostanze irritanti.

Le gengiviti possono dipendere anche da alcune intolleranze alimentari ritardate, in particolare al nichel. Ci sono persone che lamentano il riacutizzarsi di infiammazioni alle gengive quando mangiano cibi contenenti Nichel come gelati, prodotti da forno industriali, margarina, lenticchie, pomodori, Kiwi, polenta, pera. Per valutare se tali problemi dipendano da infiammazione da cibo occorre eseguire un test immunologico “il recaller program” il quale misura il livello di infiammazione prodotto dai cibi attraverso il dosaggio di Baff e Paf, e individua il gruppo di alimenti di cui il soggetto è ipersensibile attraverso l’individuazione ed il dosaggio degli anticorpi contro gli alimenti IgG. Oltre al referto medico, viene poi fornita una dieta a rotazione finalizzata non ad escludere i cibi incriminati, bensì di allenare il corpo a tollerarli portando l’organismo alla completa guarigione.

Fonti bibliografiche

  1. Infiammazioni: I killer nascosti di Michaela Doll, Macro edizioni – Capitolo-4 “i radicali liberi”, pagine 35, 36 e 37.
  2. Come una Pentola a pressione, di Attilio Speciani e Massimo Piuri, Tecniche nuove Editore

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

5 Risposte a “Gengive Sanguinanti e Rischio Cardiovascolare”

  1. ATTENZIONE ALLE GENGIVE CHE SANGUINANO
    Uno dei fattori più semplici per capire se sussiste in un individuo uno stato infiammatorio sono le gengive che sanguinano. Generalmente se si sfregano fortemente con uno spazzolino le gengive sanguinano sempre , è normale che qualche capillare si rompa, ma se il sangue è poco non è indice di infiammazione. E’ quando il sangue è tanto, anche per piccoli traumi o addirittura senza traumi che diventa un indice di infiammazione, ed intendo non tanto un infiammazione localizzata solo alle gengive ma generalizzata. Infatti se in questi casi fate fare all’individuo un prelievo del sangue per dosare il PCR (Proteina C Reattiva) lo troverete sempre alto, e questo è un indice di infiammazione generalizzata con tutto quello che ne comporta. Questo banale sintomo, facilmente rilevabile, troppo spesso, per non dire sempre, viene eluso anche dai medici a dagli specialisti che si sono dimenticati che cos’è la Semeiotica. Infatti si limitano a dare un collutorio (Tantum Verde o Froben) pensando che risolva il problema, invece non risolve assolutamente nulla. Alla seconda visita se il problema non si è risolto, medici e specialisti oltre al collutorio prescrivono un po di Vit C, completamente ignari che i dosaggi farmaceutici di questa vitamina (compresse di Cebion da 100 mg) sono del tutto insufficienti per risolvere il problema. Soprattutto completamente ignari che un infiammazione delle gengive è un indice di infiammazione cronica che stà alla base di quasi tutte le patologie, compresi i tumori. Alla terza visita, quando il paziente ancora si lamenta di avere le gengive che sanguinano escono con la frase “ non si preoccupi, è solo un problema dentale, si faccia vedere dal suo dentista e possibilmente si faccia togliere il tartaro, una bella pulizia alla bocca vedrà che risolve tutto”. Alla quarta visita, quando il paziente ancora si lamenta, dopo la pulizia alla bocca che le gengive ancora gli sanguinano dicono “ non si preoccupi, è solo una fragilità dei capillari probabilmente su base costituzionale”. E se nelle analisi trovano un PCR alto non lo mettono mai in relazione alle gengive che sanguinano. Purtroppo è così, ne ho avuto più volte diretta esperienza. Eppure l’infiammazione delle gengive non è solo un indice di infiammazione cronica ma anche una condizione grave. In uno studio comparso sul “Scientific American” di circa 30 anni fa , si metteva in evidenza come tramite piccole ferite alle gengive (che si hanno sempre quando sanguinano) possono entrare in circolo germi patogeni. Ma chi avrà letto quell’articolo, anche della classe medica, è probabile non lo ricordi viste le terapie che vengono messe in atto (coluttori, un po di Vit C, tranquillizazione). Ma quello che è grave è che quell’articolo diceva una cosa molto importante che non bisognava dimenticare , e cioè che l’infiammazione alle gengive non è solo un indice di infiammazione cronica, ma che i batteri patogeni che penetrano attraverso le gengive sono stati ritrovati anche nelle coronarie e si sospettava che potessero essere anche un motivo di placca e di infarto.. Se vi sanguinano molto le gengive state pur certi che la PCR è alta ed è importante mettere in relazione le due cose. Un valore alto della PCR non è da sottovalutare, è sempre una predisposizione ad aterosclerosi, infarto, ictus ed a lungo termine anche di diabete mellito oltre ad una sfilza di malattie degenerative, compresi i tumori, che sarebbe troppo lungo elencare. Quello che diceva l’articolo stava nell’importanza di curare l’infiammazione alle gengive con una sana alimentazione ricca di frutta e di eliminare il fumo della sigaretta che peggiora l’irrorazione sanguigna della gengiva e favorisce l’attacco dei batteri. I fumatori infatti sono colpiti da paradentosi più frequentemente dei non fumatori e gli interventi del dentista per risanare i focolai di infiammazione hanno meno successo nei fumatori che nei non fumatori. Quello che non diceva l’articolo era che l’infiammazione gengivale viene risolta da un adeguato apporto di Vit A e Vit D abbinate, ed un importante vitamina del gruppo B, la riboflavina. Quello che non diceva consigliando la frutta e la verdura era che nella frutta e nella verdura non ci stava solo la Vit C, ma anche un insieme di sostanze fondamentali per curare l’infiammazione (Bioflavonoidi, Protoantocianidine, Sali minerali ecc). Questo ci dovrebbe insegnare che talvolta dietro un sintomo semplice ci può stare una predisposizione a sviluppare patologie anche gravi, ma che potrebbero essere facilmente curate se si dessero le informazioni giuste. Il grave è che neppure i testi di semeiotica sembrano dare importanza alla cosa, per questo anche da parte della classe medica non si da nessuna importanza. Solo un attenta valutazione di un medico (non dico quale) ha potuto mettere in relazione il sanguinamento delle gengive con il PCR alto, questo ormai su una trentina di persone, un medico che ha intenzione di proseguire questa statistica perché è da poco che ha iniziato a farla (si era dimenticato anche lui di quell’articolo, poi, quasi per caso cercando un altro libro nel sottotetto gli è capitata in mano la rivista di 30 anni fa, Scientific American del Luglio 1985, a quel tempo la prendeva regolarmente, perché gli interessavano più gli studi sulle stelle che gli quelli di medicina). Una statistica, che anche se fatta su pochi individui è già di per se significativa, un piccolo sintomo che è già indice di molte cose . L’ulteriore evoluzione della statistica questo medico si propone di comunicarla in seguito, magari con più dettagli e dati più specifici estendendo la ricerca ad altri fattori dell’infiammazione, ma per questo ci vorrà del tempo. Uno dei migliori sistemi per ridurre l’infiammazione è assumere il succo di 2-3 limoni al giorno che sono ricchi di Vit C e di Bioflavonoidi, regolare la flora intestinale con un alimentazione adeguata (pochissima carne, pochi latticini, niente zuccheri semplici ed invece molta verdura e frutta, cibi integrali, pasta, pane e riso). Inoltre sono importanti alcune vitamine: la Vit D3 che ha un azione antinfiammatoria perché agisce sulle Pompe Ioniche, la Vit A, la Vit E, la Vit C, la Riboflavina, ed alcuni minerali ed oligoelementi come il Magnesio, lo Zinco, il Rame, il Selenio, il Manganese. Si porti la Vit D a 70 ng/ml, 10.000 UI di Vit A al giorno, le altre vitamine ed oligoelementi le trovate in integratori tipo il Supradin cp eff, 1 cp/die

  2. Ci mancava solo il rischio cardiovascolare, io ho un problema di parodontite che fortunatamente sto riuscendo a tenere sotto controllo grazie al mio parodontologo, il dott. Fabio Cozzolino, ma non ho problemi di diabete o altro. Tra una decina di giorni ho la visita di controllo e chiederò sicuramente anche al dentista, ma nel frattempo dovrei fare qualche analisi per verificare se effettivamente c’è un rischio per il cuore? Grazie

    1. ciao! Il rischio per il cuore subentra quando i germi passano nel torrente sanguigno e generano infiammazione vascolare; I germi a contatto con il sistema immunitario, modificano la chimica del sangue, innalzando i livelli di glicemia, colesterolo cattivo LDL, trigliceridi, ed abbassando HDL; se tali valori sonoalterati, può dipendere non solo dallo stile di vita e alimentare, ma anche da una disbiosi intestinale o da una infezione gengivale. A PROPOSITO! per rinforzare le gengive e l’ancoraggio dei denti, utilissima è la vitamina C associata a zinco e selenio; se Interessata può acquistare il C-Plus dal seguente Link https://www.dna-solutions.it/IQL001/prodotto/c-plus-solution

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