Il Cloranfenicolo negli Alimenti

Il Cloranfenicolo negli Alimenti

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Gli antibiotici sono sostanze antibatteriche la cui presenza negli alimenti è vietata per legge;

Gli unici antibiotici ammessi come additivo nell’industria agro-alimentare sono la piramicina e la Nisina.

La nisina più che un antibiotico è una batteriocina di natura peptidica prodotta da molti ceppi di batteri lattici ed è consentita su molti prodotti di origine lattiero casearea; è probabilmente presente in alcuni yogurt perché prodotta dai batteri lattici e non costituisce un problema per la salute;

Ben diversa è la piramicina che è un antibiotico a tutti gli effetti ed è usata solo per trattare la scroza di certi formaggi. Quindi quando mangiate i formaggi duri evitate di mangiare la scorza superficiale, perché potrebbe esserci la piramicina che danneggia la flora batterica intestinale.

A parte la nisina e la piramicina, negli alimenti non sono ammessi altri antibiotici.

Gli antibiotici però sono utilizzati per la profilassi contro le infezioni negli allevamenti di suini, polli, conigli, allevamenti di galline per la produzione di uova e bovini da latte. Inoltre gli antibiotici spesso sono utilizzati negli allevamenti di pesce e gamberetti, specie in quelli provenienti dai paesi del sud-est asiatico.

Questi antibiotici non devono essere assolutamente presenti negli alimenti e ci sono controlli sanitari rigidi al riguardo.

Capita spesso però che cibi do origine animale sfuggono ai controlli sanitari e contengono tracce di antibiotici pericolosi alla salute pubblica.

Tra questi antibiotici il più pericoloso è il Cloranfenicolo.

Il cloranfenicolo è un antibiotico vietato in Europa e consentito l’uso in ambito medico solo per infezioni di una certa gravità dove altri antibiotici non hanno effetto.

Il cloranfenicolo è stato spesso rintracciato in prodotti di origine animale, come:

  • gamberetti allevati nel sud-est asiatico
  • pangasio
  • Uova e derivati dell’uovo
  • latte e prodotti caseari
  • carne di pollo
  • wurstell
  • prodotti ittici di allevamento

Il cloranfenicolo è una antibiotico molto dannoso alla salute in quanto interferisce con la sintesi proteica e pare avere un azione teratogena e mutagena.

Il cloranfenicolo ingerito, oltre a danneggiare la flora batterica intestinale, sviluppa una serie di sostanze che inibiscono la sintesi dell’emoglobina, provocando una anemia aplastica irreversibile.

Il cloranfenicolo danneggia le cellule del midollo osseo, provocando anemia aplastica. L’uso nei bambini di cloranfenicolo per trattare le infezioni virali spesso ha causato la sindrome del bambino grigio.

E’ bene che i controlli sulla presenza di antibiotici ed in particolare del cloranfenicolo sugli alimenti di origine animale siano fatti regolarmente ed in modo scrupoloso dalle autorità sanitarie, per difendere il consumatore dai danni da antibiotici.

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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