Il Ribosio nelle complicanze diabetiche

Il ruolo del ribosio nelle complicanze diabetiche; transchetolasi e vitamina B1 (tiamina) e benfotiamina.

Il Ribosio nelle complicanze diabetiche

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I principali zuccheri che circolano nel sangue, sono il glucosio ed il ribosio; il Ribosio circola a concentrazioni molto inferiori al glucosio.

Mentre il glucosio svolge un azione prevalentemente energetica, il ribosio ha un ruolo costruttivo, perché serve a formare i nucleotidi contenuti nel DNA, RNA, ribosomi, ATP, GTP e NAD.

Il Principale enzima che elimina il ribosio nel sangue e la TRANSCHETOLASI, un enzima che converte il ribosio in glicerolo ed eptulosio.

Si è scoperto che il RIBOSIO tende ad aumentare nel sangue e nelle urine dei diabetici di tipo-2; Pare che le complicanze del diabete siano prevalentemente dovute all’aumento del ribosio, e non tanto al glucosio.

Il Ribosio è 60 volte più reattivo del glucosio nel formare proteine glicate. Quando i livelli di glucosio aumentano, aumentano anche quelli del ribosio, ed il ribosio è il principale zucchero che si combina con le proteine, formando le proteine glicate.

Inoltre le proteine glicate dal ribosio sono più tossiche e nocive di quelle prodotte dal glucosio

Il Ribosio aumenta sia nel sangue che nelle urine dei diabetici, solo che nel sangue il ribosio sparisce rapidamente, perché si combina velocemente con le proteine, generando infiammazioni, e neuropatie; nelle urine invece il ribosio non si combina con le proteine, ed è possibile misurare la gravità del diabete-2 dosando il ribosio direttamente dalle urine.

Ma perché il Ribosio è alto nei diabetici di tipo-2?

Varie ricerche hanno scoperto che il principale enzima che elimina il ribosio nel sangue è scarsamente attivo negli animali diabetici di laboratorio. Questo enzima è la TRANSCHETOLASI, e funziona con la vitamina B1 (TIAMINA). Quindi nei diabetici di tipo-2 c’è la possibilità che l’enzima TRANSCHETOLASI funziOna poco; Ciò causa un accumulo nel sangue e nelle urine di RIBOSIO che diventa il principale promotore della glicazione delle proteine e della neuropatia e retinopatia diabetica.

Pare che la somministrazione in cavie di laboratorio di TIAMINA (vitamina b1), può migliorare l’attività enzimatica della TRANSCHETOLASI, e favorire una riduzione del ribosio circolante nel sangue e delle urine, con conseguente miglioramento delle neuropatie diabetiche e dell’emoglobina glicata.

Un farmaco molto utile è la BENFOTIAMINA, una forma sintetica di Vitamina B1, che attiva potentemente l’enzima TRANSCHETOLASI, favorendo l’abbassamento nel sangue e nelle urine del RIBOSIO, abbassando anche i livelli di proteine glicate.

Riassumiamo dicendo:

  1. I principali zuccheri circolanti nel sangue sono il glucosio ed il ribosio
  2. Il ribosio è molto più basso del glucosio
  3. Il ribosio è molto più reattivo del glucosio, per cu se aumenta nel sangue, forma più facilmente proteine glicate
  4. Il ribosio è precisamente 60 volte più reattivo del glucosio nel formare proteine glicate
  5. Le proteine glicate che si formano dal RIBOSIO sono molto più tossici di quelli prodotti dal glucosio.
  6. Il principale enzima che tiene bassi i livelli di RIBOSIO nel sangue si chiama TRANSCHETOLASI.
  7. Negli animali diabetici di tipo-2, la TRANSCHETOLASI è poco attiva, e di conseguenza i livelli di ribosio tendono a crescere nel sangue e nelle urine
  8. Poiché il RIBOSIO alto nel sangue non può essere rilevato, perché si combina rapidamente con le proteine del sangue, per dosare i livelli di RIBOSIO nell’organismo, occorre analizzare le urine
  9. Nelle urine dei diabetici è presente il RIBOSIO, ed è correlato proporzionalmente ai livelli di emoglobina glicata nel sangue
  10. Un metodo terapeutico per abbassare l’emoglobina glicata nei diabetici e le neuropatie ad essi correlata, è la supplementazione di vitamina B1, meglio ancora se sotto forma di BENFOTIAMINA, un potente attivatore dell’enzima TRASCHETOLASI.
  11. Attivando la transchetolasi con vitamina B1 o con la sua forma sintetica BENFOTIAMINA, si riesce ad abbassare i livelli di RIBOSIO nel sangue.

Domanda! Ma perché aumenta il RIBOSIO nel sangue e nelle urine dei diabetici?

  1. Uno dei principali motivi è che l’enzima TRANSCHETOLASI è poco attiva, vuoi forse per la carenza di vitamina B1, vuoi per altri motivi che ignoriamo; La BENFOTIAMINA lo attiva, e può aiutare il diabetico a prevenire le complicanze diabetiche dovute alla formazione di AGEs.
  2. Il secondo motivo è che i diabetici tendono a formare più RIBOSIO! Ma da dove vien fuori tutto sto ribosio nel sangue? Secondo me proviene dalla degradazione dei nucleotidi contenuti nel DNA, NAD, RNA, ATP, GTP, UTP, etc. Quando queste sostanze vengono degradate, rilasciano ribosio ed acido urico nel sangue. Molti diabetici tendono ad avere anche alti livelli di acidi urici nel sangue e questi quando si formano, rilasciano anche ribosio….ed il ribosio se non neutralizzato dalla TRANSCHETOLASI, forma prodotti della glicazione molto tossici.

Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto

Esperto in Biochimica della Nutrizione

Fonte Bibliografica

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

Una risposta a “Il Ribosio nelle complicanze diabetiche”

  1. La Vitamina B1 (TIAMINA) è utile nel prevenire le complicanze diabetiche. Le complicanze diabetiche si sviluppano a causa degli zuccheri eccessivi circolanti nel sangue che si appiccicano alle proteine del sangue, dei nervi e della retina. Quando la glicemia è troppo alta, gli zuccheri si appiccicano alla retina, causando la retinopatia diabetica, ed ai nervi, causando la neuropatia diabetica. Un modo per aiutare l’organismo a prevenire (attenuare) le neuropatie da complicane diabetiche, è l’uso della vitamina B1. La Vitamina B1 aiuta a smaltire meglio l’eccesso di zucchero, perché stimola l’attività enzimatica della TRANSCHETOLASI. Quando la TRANSCHETOLASI è attiva, parte del glucosio ed alti zuccheri (come il RIBOSIO), vengono metabolizzati dalla via dei pentosio fosfato, evitando la formazione degli AGEs. Quando la TRANSCHETOLASI non funziona, le cellule producono dalla glicolisi un eccessiva quantità di metilgliossale, che è una tossina che forma facilmente proteine glicate. Anche il glucosio non metabolizzato forma AGEs. Inoltre nei diabetici e nei soggetti senescenti, vi è una maggiore produzione di acidi urici, accompagnati dalla formazione del ribosio; Il ribosio circola nel snague, ma se supera certi livell, reaggisce violentemente contro le proteine con una velocità 60 volte maggiore a quella del glucosio. Studi recenti dimostrano che il ribosio aumenta nel sangue e nelle urine dei pazienti diabetici, e che è la principale causa della glicazione delle proteine che porta alle varie complicanze diabetiche, tra cui le neuropatie e le retinopatie diabetiche. Sembre nei diabetici si è dimostrato che la TRANSCHETOLASI è poco attiva; L’integrazione di vitamina B1, e sopratutto della sua form liposolubile “LA BLEFOTIAMINA”, aiuta a riattivare la transchetolasi, contribuendo ad abbassare i livelli di RIBOSIO ed un pò di quelli del glucosio nell’organismo.
    Forse il principale responsabile delle complicanze diabetiche è l’eccesso di ribosio prodotto dal catabolismo delle purine (acidi nucleici) associato ad una carenza di TRANSCHETOLASI, a promuovere le complicanze diabetiche. La TRANSCHETOLASI funziona con l’aiuto della vitamina B1. La vitamina B1 potrebbe anche stimolare l’espressione genica della TRANSCHETOLASI.

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