Induzione e Qualità del Sonno

Il sonno è una funzione fisiologica molto importante: serve a recuperare energia, favorire la crescita e rinnovare i tessuti.

Chi dorme bene, contribuisce a rallentare il processo di invecchiamento.

Una carenza di sonno, si ripercuote negativamente sulla salute e forma fisica. Pertanto è importante dormire bene.

Quali sono gli attori molecolari dell’Induzione e Qualità del Sonno?

Dietro al meccanismo del sonno, esiste una Biochimica molto complessa. Io cercherò di descrivere l’argomento in modo semplice:

Gli attori molecolari che regolano l’induzione e qualità del sonno, sono tre sostanze prodotte dal cervello:

  1. L’adenosina: una sostanza di scarto prodotta dai neuroni durante l’attività cerebrale che induce il sonno legandosi ai recettori cerebrali A1R, ben descritto nel mio articolo: Perché il caffè ci tiene svegli?
  2. La Melatonina
  3. L’Oleamide (OEA) chiamata anche sleepammine “l’endocannabinoide del sonno“.
  4. la Prostaglandina D2 (PGD2)

La melatonina, è una sostanza prodotta dalla ghiandola pineale; questa ghiandola si trova al centro del cervello, e durante il buio, produce Melatonina.

La Melatonina “non è come alcuni pensano”, un sonnifero. La melatonina non ti fa addormentare, ma aiuta ad addormentaci.

La melatonina aumenta la soglia di percezione dei rumori e stimoli ambientali. In pratica, questa sostanza ci fa sentire meno i rumori e la percezione degli stimoli.

Se a letto, vostra Moglie Russa, grazie alla melatonina, riuscite a diventare insensibili al rumore, e vi addormentate.

Esistono degli integratori alimentari che aiutano la produzione di Melatonina;

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L’Oleamide; l’Induttore del Sonno”

L’Oleamide è un grasso prodotto dal cervello, che induce il sonno.

Gli animali e gli esseri umani, che rimangono svegli per più di 22 ore, presentano nel liquido che bagna il cervello, altissimi livelli di Oleamide, che li rendono assonnati.

Quando nel cervello si accumula oleamide, vien voglia di addormentarci.

Iniettando Oleamide nelle cavie di laboratorio, si induce il sonno.

Quindi quando ci sentiamo stanchi ed assonnati, significa che il cervello è pieno di Oleamide.

Andando a riposare, l’oleamide induce il sonno; man mano che dormiamo, l’oleamide viene gradualmente distrutto dall’enzima FAAH (EC 3.5.1.99), fino ad esaurirsi al risveglio.

Gli inibitori naturali e di sintesi, dell’enzima FAAH, contribuiscono a mantenere alti i livelli di oleamide, contribuendo ad aumentare la durata del sonno.

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Curiosità!

L’aglio ed un po’ meno la cipolla, contengono Oleamide;

Inoltre l’Oleamide e simile all’acido oleico dell’olio di oliva.

Ciò spiega in parte, perché “un po’ di aglio, bagnato con olio di oliva”, contribuisce la sera ad indurre il sonno.

Attenzione!

L’Oleamide, induce il sonno, ma non la qualità del sonno.

Per rendere il sonno di buona qualità, deve essere presente anche la melatonina e la prostaglandina D2 detta “PGD2”.

La Prostaglandina PGD2 Migliora la qualità del sonno

Una volta che la melatonina ha diminuito la percezione dei rumori e l’oleamide ci ha indotto il sonno, interviene la prostaglandina PGD2, che ci aiuta a dormire e sognare.

La PGD2, viene prodotta dall’acido arachidonico liberato dall’idrolisi della Anandamide.

L’anandamide, viene idrolizzata dalla FAAH in etanolamina + acido arachidonico; quest’ultimo poi viene trasformato dalla ciclossigenasi (COX), in PGH2;

la PGH2 viene poi trasformata in PGD2, dall’enzima Prostaglandina D2 sintasi “EC5.3.99.2”.

La PGD2 ci regala un sonno di qualità e duraturo, ci fa sognare; inoltre la PGD2, aiuta a rilasciare gli ormoni ipofisari, migliorando la crescita, il metabolismo ed il sistema immunitario. L PGD2 aiuta anche a modulare gli odori ed il dolore, e regola la temperatura corporea.

Man mano che le ore di sonno passano, la PGD2, sembra che viene convertita in PGE2, provocando il risveglio.

Per favorire la produzione di PGD2, sono importanti nella dieta, gli acidi grassi omega-3 ed omega-6. Una carenza di questi acidi grassi essenziali, può causare disturbi del sonno e dell’umore.

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Interferenti della qualità del Sonno

Tutto ciò che ostacola la biosintesi della PGD2, può creare disturbi del sonno.

Gli enzimi che trasformano l’acido arachidonico in PGD2, sono: La COX e la PGD sintasi “EC5.3.99.2”.

L’aspirina è un farmaco che blocca (o rallenta), l’attività enzimatica della COX. Un eccesso di aspirina, quindi può bloccare la biosintesi della PGD2, causando disturbi del sonno.

Non sono io a dirlo, ma il sito https://www.bioconcepts.com.au/conditions/13/31 .

Anche il cortisolo prodotto dallo stress o dai glucocorticoidi, può ridurre la produzione di PGD2, ciò spiega perché lo stress influisce negativamente sulla qualità del sonno.

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Ma ora veniamo agli inibitori della Prostaglandina D sintasi “EC5.3.99.2”

questo enzima “che trasforma la PGH2 in PGD2”, funge anche da trasportatore di vitamina A (acido retinoico e all trans retinoico). Troppa Vitamina A, può quindi interferire sulla sintesi della PGD2, creando disturbi del sonno.

Infatti, alcune pubblicazioni mediche, suggeriscono che un eccesso di retinoidi possono promuovere l’insonnia.

Nel database, del Brenda Enzyme, anche la bilirubina e biliverdina, può interferire con la sintesi della prostaglandina PGD2. Forse anche l’eccosso di selenio, può interferire sulla qualità del sonno.

Il Magnesio, invece, funge da cofattore per questo enzima. Forse, è anche per quetso motivo, che si dice che il Magnesio aiuta a rilassare e dormire.

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Fonte Bibliografica

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

2 Risposte a “Induzione e Qualità del Sonno”

  1. Ciao! complimenti articolo molto interessante, ho solo un appunto da fare, adesso a più di 40 anni dormo facendo molti sogni, ma sinceramente da giovane ne facevo molti meno e per quanto riguarda la mia percezione, dormivo meglio, ancora adesso a volte mi capita di non fare e ricordare 1 sogno in tutta una notte e secondo me sono le notti in cui ho il sonno più profondo e dormo meglio e sinceramente mi piacerebbe tornare a dormire così, l’intuito mi suggerisce che ora dormo così perché con il covid(per ora) non si può più andare in piscina quindi mi stanco meno ed ho un sonno leggermente meno profondo

    1. Grazie Gaetano
      Occorre lavorare sul metabolismo del triptofano, ovvero favorire la sua trasformazione in serotonina di giorno, e melatonina di notte.
      Dalle Nozioni scientifiche che ho, occorre seguire queste regole:
      1) colazione ricca ed abbondante, in cui siano inclusi i carboidrati complessi e le proteine ricche di Triptofano.
      2) esposizione al mattino alla luce azzurra, in modo da favorire la conversione del Triptofano in serotonina
      3) Integrare con tutte le vitamine e minerali coinvolte nel ciclo dell’omocisteina, per soddisfare le richieste si SAMe e BH4 ai sistemi enzimatici della via del triptofano
      4) dormire la notte al buio (ed evitare l’esposizione a qualsiasi fonte di luce blu).
      Per la Lista delle vitamine e alimenti funzionali, può scrivermi un messaggio su –> CONTATTI

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