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È noto che molti uomini dopo una certa età tendono a sviluppare il seno; Questo problema del maschio si chiama ginecomastia che crea disaggio estetico, senza però nessun danno alla salute.
E’ noto anche che: Molte donne tendono con l’età ad aumentare il rischio di sviluppare il rischio di cancro al seno e fibromi.
La causa biologica di questi eventi spiacevoli sono gli estrogeni prodotti all’interno dei tessuti adiposi del seno e del tessuto uterino.
L’estrogeno più potente e pericoloso è l’estradiolo;
L’estradiolo viene prodotto localmente all’interno del tessuto adiposo mammario (o nella mucosa uterine), da parte dell’enzima aromatasi.
L’aromatasi è un enzima che trasforma gli ormoni maschili androstenedione e testosterone rispettivamente in estrone e estradiolo. L’estradiolo appena prodotto, si lega ai recettori ER delle cellule della ghiandola mammaria, stimolandole a crescere e proliferare.
Ne consegue che: se nel tessuto adiposo mammario viene espresso molta aromatasi, si formano molti estrogeni che legandosi ai recettori ER delle cellule del tessuto mammario, possono causare l‘ingrossamento del seno nell’uomo (Ginecomastia), e l’aumento del rischio di cancro al seno nella donna,
Se nella donna, l’aromatasi si forma in grandi quantità nel tessuto uterino, può aumentare il rischio di fibroma, perché gli estrogeni in eccesso stimolano la crescita (ipertrofia) di questo tessuto che tende ad infiammarsi.
Per mantenere bassi i livelli di estrogeni nel tessuto mammario ed in altri tessuti, bisogna cercare di ostacolare l’attività enzimatica dell’aromatasi.
I Medici questo già lo fanno per trattare “spesso con successo” alcune malattie come il Cancro al seno della donna, utilizzando farmaci inibitori delle aromatasi e dei recettori ER.
Nel seguente Post mi limito a segnalare che esistono in natura molti alimenti del regno vegetale in grado di rallentare l’attività enzimatica dell’aromatasi e quindi contribuire a prevenire lo sviluppo della ginecomastia nell’uomo e dei problemi al seno e dell’utero nella donna.
Questi alimenti sono quelli ricchi di fitosteroli e polifenoli che comunemente troviamo nei mirtilli, more, ciliegie, fragole, melograno, uva, sedano, verdure, funghi (schampignon), etc.
Moltissimi polifenoli e bioflavonoidi sono più o meno in grado di rallentare l’attività enzimatica dell’aromatasi, contribuendo a prevenire lo sviluppo del seno nell’uomo ed il rischio di tumore al seno nella donna.
Uno dei più potenti inibitori naturali della aromatasi è la apigenina contenuto nel sedano e la crisina contenuta in molte verdure e nel miele di acacia.
Una dieta ricca di polifenoli, fitosteroli e polifenoli si traduce in una più bassa attività enzimatica dell’aromatasi; Meno è attiva l’aromatasi e meno estrogeni si formano nel tessuto adiposo mammario, abbassando il rischio di sviluppare queste brutte patologie.
Inoltre alcuni polifenoli, fitosteroli e bioflavonoidi agiscono anche sui recettori degli estrogeni ER, contribuendo a ridurre il rischio di ginecomastia e tumore al seno.
Una di queste è la curcumina della curcuma in grado di Inibire sia pur debolmente il recettore ER degli estrogeni.
In conclusione suggeriamo “quello che l’organizzazione mondiale della sanità ripete da anni”, ossia per stare bene ed in forma e prevenire le malattie croniche – degenerative bisogna cercare di assumere molta frutta e verdure ricche di sostanze fitochimiche ad azione preventiva. Per problemi di salute, è bene comunque affidarsi al medico e alla medicina; L’alimentazione ha solo un ruolo nella prevenzione.
Fonte Bibliografica
- Targhet collegati al cancro Modulati dalla Curcumina https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3533886/
- Prodotti Naturali come Inibitori dell’Aromatasi https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3074486/
- Induzione e Inibizione dell’aromatasi (cyp19), attività di composti flavonoidi naturali e sintetici in cellule di carcinoma adrenocorticale umano H295R https://academic.oup.com/toxsci/article/82/1/70/1651726
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