Intolleranze alimentari genetiche

Intolleranze alimentari genetiche
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Intolleranze alimentari genetiche

Le Intolleranze alimentari è l’incapacità dell’organismo di tollerare determinati alimenti.

Le Intolleranze alimentari, sono di due tipi:

  1. Le Intolleranze alimentari di tipo genetico
  2. Le Intolleranze alimentari di tipo immunitario (Vedi Video)

Le Intolleranze alimentari di tipo genetico, sono dovute alla carenza di alcuni enzimi, che impediscono il metabolismo di alcuni nutrienti. Non esistono cure per guarire dalle intolleranze alimentari di tipo genetico, e l’unico modo per ovviare al problema, è quello di evitare alcui alimenti.

Di seguito elenco alcuni esempi di intolleranza alimentare di tipo genetico:

  1. Intolleranza al lattosio: Il lattosio è lo zucchero del latte, e per digerirlo occorre che nell’intestino venga espressa la LATTASI. La lattasi scioglie il lattosio in glucosio e galattosio, consentendo al lume intestinale di assorbire gli zuccheri semplici. Chi in età adulta non esprime la lattasi, non può digerire il lattosio, e se consuma alimenti contenenti lattosio, rischia il mal di pancia e diarrea. Gli intolleranti al lattosio devono evitare il latte, ed alcuni alimenti in cui viene aggiunto lattosio come ingrediente. L’intolleranza al lattosio riguarda quasi l’80% degli asiatici dell’estremo oriente, ed una piccola % di adulti dell’occidente.
  2. Intolleranza alla Fenilalanina (chiamata Fenilchetonuria): è una grave malattia genetica, dovuta a carenza dell’enzima FENILALANINA IDROSSILASI (EC1.14.16.1), o di un deficit nella biosintesi del BH4. Queste persone devono seguire una dieta povera di proteine, per limitare il rischio di intossicare il cervello con la fenilalanina. Inoltre come supplementi proteici, sono costretti ad assumere miscele di amminoacidi povere di fenilalanina. Fortunatamente è una malattia rara.
  3. Intolleranza al Galattosio (chiamata Galattosemia): Il galattosio è uno zucchero che si forma dalla digestione del lattosio; quindi latte, formaggi, yogurt e latticini sono ricchi di galattoso. Anche alcune verdure contengono galattosio. Il galattosio introdotto con la dieta, deve essere trasformato nel fegato in glucosio. Alcune persone nascono con difetti genetici ad alcuni enzimi (Galattochinasi, galattosio-1Pi-UDP-transferasi, galattosio-1Pi -transferasi) e di conseguenza non possono metabolizzare il galattosio. Il galattosio per queste persone rappresenta un vero e proprio veleno.
  4. Intolleranza ai Solfiti: I solfiti sono additivi chimici aggiunti al vino, ai succhi di frutta ed altri alimenti, con lo scopo di impedirne la fermentazione e lo sviluppo di muffe. I solfiti vengono smaltiti dall’organismo a mezzo dell’enzima SOLFITO OSSIDASI (EC1.8.3.1); molte persone nascono con carenza enzimatica di SOLFITO OSSIDASI, e quindi non riescono a tollerare gli alimenti contenenti solfiti (per esempio lo spumante dolce).
  5. Intolleranza all’Istamina ed alle ammine biogene: Gli alimenti possono contenere ammine biogene (istamina, putrescina, tiramina, feniletilammina, etc). Queste sostanze se assunte con gli alimenti possono provocare mal di testa, rossori, riinite, asmsa, etc., tutti sintomi simili alle allergie; ma non sono allergie, ma PSEUDOALLERGIE, ossia finte allergie. Normalmente le persone sane, riescono a produrre due enzimi intestinali: La DAO e la MAO, che degradano le ammine biogene contenute negli alimenti, prevenendo l’intossicazione. Alcune persone però nascono con carenza genetica di DAO e MAO, e quindi diventano sensibili all’istamina ed ad altre ammine biogene contenute negli alimenti; queste persone devono limitare il consumo di alimenti fermentati (come formaggi, vino ed insaccati), il pesce a sangue rosso (come il tonno, lo sgombro, le sardine), perché possono essere ricche di istamina, ed il cioccolato fondente, perché ricche di FENILETILAMMINA. Inoltre alcuni Nutrizionisti e Medici suggeriscono di integrare con enzimi MAO e DAO da assumere dopo i pasti per distruggere le eventuali ammine biogene introdotte con il cibo. NB! Sono sensibili all’istamina anche i soggetti che assumono antidepressivi “MAO-INIBITORI”; e per evitare emicranie e reazioni pseudoallergiche, devono limitare il consumo di alimenti ad alto contenuto di ammine biogene.
  6. Intolleranza genetica alla Caseina: La caseina è la principale proteina del latte, e si trova ad alte concentrazioni nel formaggio e nei latticini (ad eccezione della ricotta). Dalla digestione della caseina può formarsi la Beta-casomorfina-7, che ha proprietà oppioidi. La maggior parte delle persone tollera bene la casomorfina-7, perché producono nel sangue l’enzima DPP-4 (EC 3.4.14.5) che lo degrada. Alcune persone però, nascono con carenza genetica al DPP-4, e quindi sono sensibili all’intossicazione da casomorfina-7. Queste persone farebbero meglio ad evitare la caseina; in alternativa possono consumare il formaggio di capra o pecora, oppure il latte di mucca contenente la beta-caseina A2 di razza antica, che non produce CASOMORFINA-7. Sull’argomento, suggerisco di approfondire leggendo il mio articolo LA CASEINA BUONA E CATTIVA.
  7. Intolleranza genetica alla Caffeina: Alcune persone non riescono a metabolizzare la caffeina; ciò causa intossicazione da caffeina. L’intolleranza alla caffeina dipende dalla carenza genetica dell’enzima CYP1A2, che impedisce al corpo di distruggerla, e quindi a queste persone la caffeina diventa un vero e proprio veleno. NB! Cani e gatti non tollerano la caffeina, perché non possiedono l’enzima CYP1A2.
  8. Intolleranza all’alcol: Alcune persone hanno difficoltà a metabolizzare l’alcol etilico, perché carenti di uno dei due enzimi che metabolizza l’alcol: L’alcol deidrogenasi e l’aldeide deidrogenasi; Chi eredita una carenza di aldeide deidrogenasi, può rischiare gravi danni al fegato ed al cervello da parte dell’acol, per accumulo di acetaldeide, che è epatotossico e nel cervello reagendo con la dopammina, può formare il SALSOLINOLO, una sostanza che può predisporre al Parkinson.

Le Intolleranze alimentari di tipo immunitario, invece dipendono dalla perdita di tolleranza di alcuni allergeni alimentari, da parte del sistema immunitario; di conseguenza il contatto con i cibi non tollerati dal sistema immunitario, genera infiammazione, accompagnato da vari sintomi.

Per approfondire sulle Intolleranze alimentari di tipo immunitario, chiamate Intolleranze alimentari IgG mediate o Food sensivity, suggerisco di vedere il Mio Video:

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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