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L’olio di Oliva e gli oli di semi spremuti a freddo sono molto delicati e sensibili alla luce, calore, ossigeno e metalli; L’esposizione a questi fattori porta all’ossidazione degli acidi grassi, portando alla formazione di perossidi, tossici alla salute del consumatore.
In genere l’olio ossidato e l’olio vecchio assumono un odore e sapore sgradevole detto di rancido; I perossidi danneggiano le pareti dei vasi sanguigni, indurendoli e provocando l’arteriosclerosi.
I grassi alterati ossidano le lipoproteine che trasportano i grassi ed il colesterolo VLDL ed LDL favorendo le cardiopatie ed il diabete di tipo alimentare.
Per stare bene, bisogna consumare oli crudi e sani, privi di odore di rancido.
L’olio si ossida facilmente in presenza di:
- Luce
- Metalli
- Umidità
- Fonti di calore
- Ossigeno
L’Industria Alimentare per garantire la buona conservazione dell’olio di Oliva e di altri oli di semi spremuti a freddo, utilizza le Bottiglie con il Vetro spesso di almeno 0,5 cm; Lo strato spesso del vetro blocca il passaggio degli Ultravioletti della luce solare nell’olio, impedendo l’ossidazione; per una maggiore protezione dell’olio dalla luce, i produttori di olio utilizzano vetri spessi e di colore scuro “in genere Verde”, per potenziare l’effetto protettivo del vetro contro i raggi UV della luce.
Inoltre le bottiglie di olio non devono avere parti metalliche a contatto con l’olio; se notate, i tappi delle bottiglie dell’olio, pur se in metallo, nella parte interna a contatto con l’olio sono rivestite di materiale plastico in modo da impedire il contatto dell’olio con il metallo.
Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto