La Gastrina Prodotta dallo Stomaco

La Gastrina Prodotta dallo Stomaco

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Pochi lo sanno ma lo stomaco non serve solo a digerire, ma è un vero e proprio organo endocrino: Lo stomaco produce numerosi ormoni, tra cui la Gastrina e la Somatostatina.

Sulla superficie della mucosa gastrica della parte basale dello stomaco sono presenti delle cellule speciali chiamate cellule G.

Le cellule G ricevendo determinati segnali dallo stomaco producono la gastrina che è un ormone importantissimo per la digestione e per tante altre cose.

Quando vediamo un cibo gustoso “acqualina in bocca”, oppure quando riempiamo lo stomaco di certi tipi di cibo, le cellule G vengono stimolate a produrre Gastrina; La gastrina viene immessa nel circolo sanguigno e fa tantissime cose:

1. Ispessisce la mucosa dello stomaco
2. Stimola le cellule Parietali della parte centrale dello stomaco (corpo) a produrre Pepsinogeno per digerire le proteine, acido cloridrico e il Fattore intrinseco utile per attivare la vitamina B12
3. Stimola le cellule Enterocrommaffini a liberare Serotonina, la quale favorisce le contrazioni dello stomaco
4. Stimola il pancreas a secernere nel lume intestinale acqua, elettroliti alcalini (bicarbonati) e enzimi pancreatici
5. Stimola il fegato a riempire la colecisti di Bile

La gastrina se viene eccessivamente prodotta, stimola la produzione di acido cloridrico che se eccessivo può causare irritazione alla mucosa gastrica e bruciori di stomaco;

IMPORTANTE!

Madre Natura però ha fatto in modo che quando l’acido cloridrico dello stomaco supera certi livelli, attiva le cellule dell’Antro dello stomaco a produrre l’ormone SOMATOSTATINA. L’ormone somatostatina stimolata dall’acidità gastrica, inibisce le cellule G a secernere Gastrina e quindi riduce la secrezione acida dello stomaco.

Quindi all’interno dello stomaco vi è un asse ormonale Gastrina – Somatostatina; tenete conto che per il dottor Di Bella (oncologo), la somatostatina previene e rallenta la proliferazione cellulare incontrollata dei tessuti stimolati dai fattori di crescita (prolattina e IGF-1 in particolare).

Quindi il buon funzionamento dello stomaco è importante per la prevenzione di numerose patologie, tumori compresi.

Quando l’intestino è infiammato, si assiste ad un incremento di acidità gastrica e gastrina, che rendono le pareti dello stomaco ipertrofiche e in continua contrazione; Probabile che a causa dell’infiammazione cala la secrezione gastrica di somatostatina da parte delle cellule dell’antro.

Un altro effetto del cattivo funzionamento dell’asse ormonale Gastrina – Somatostatina è probabilmente la carente secrezione del fattore intrinseco necessario per attivare la vitamina B12 necessaria per il controllo dei livelli di omocisteina nel sangue. I soggetti sofferenti di gastrite cronica e chi assume protettori gastrici non produce sufficiente fattore intrinseco e quindi tende ad avere un maggior livello di omocisteina e rischia i danni da carenza di vitamina B12 con i sintomi tipo anemia pernicciosa, disturbi mentali, aumento del rischio cardiovascolare.

Lo stomaco quindi è un organo da trattare bene; stimolano la secrezione di gastrina da parte delle cellule G (poste alla base dello stomaco) i seguenti fattori:

1. la visione e l’odore di cibi gustosi
2. Alcol
3. Caffè
4. pH alto (basico) occhio quindi ad assumere bicarbonato! Chiedere sempre al medico…
5. Peptidi liberati dalla digestione della carne e prodotti proteici
6. ipercalcemia

Chi ha forti disturbi gastrici, dovrebbe evitare di assumere alcolici e Caffè e limitare il consumo di carne e formaggi, in quanto stimolano eccessivamente la secrezione di gastrina già di per sé elevata in gran parte delle affezioni infiammatorie.

Il caffè e l’alcol stimolano particolarmente le cellule G a produrre gastrina se assunti a digiuno, peggiorando l’acidità ed i bruciori di stomaco.

Caffè ed alcol fanno meno danni se assunti subito dopo i pasti; Nei soggetti normali caffè e alcolici poiché stimolano la secrezione di gastrina e quindi di pepsinogeno, acido cloridrico, serotonina e bile, contribuiscono a migliorare la digestione.

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