La Mandorla dolce “Prunus dulcis”
In questo articolo, si parla della mandorla dolce, il cui nome scientifico è Prunus dulcis. Questo frutto è originario dell’Asia centrale (Iran, Iraq, etc), ma oggi è coltivato nelle regioni calde a clima mediterraneo di tutto il mondo.
Il Primo produttore mondiale di Mandorle sono gli Stati uniti d’America, seguito dalla Spagna e dall’Australia. La California (Stato USA), concentra quasi l’80% della produzione mondiale di mandorle dolci, ed è esportato in tutto il modo.
Effetti benefici per la salute
La mandorla dolce è un frutto nutriente e benefico alla salute; Gli esperti suggeriscono che il consumo regolare di frutta secca oleosa a guscio, contribuisce a prevenire l’obesità, il diabete, l’ipertensione e la sindrome metabolica. La quantità suggerita dai nutrizionisti è di circa 30 grammi al giorno di mandorle e/o frutta secca a guscio analoga. L’importante che sia fresca, non tostata e senza aggiunta di sale e zucchero.
I dati epidemiologici dicono che chi consuma abitualmente frutta secca a guscio, ha il giro vita più stretto ed un migliore metabolismo.
Le Mandorle dolci dal punto di vista nutrizionale, fungono da prebiotici, ossia contribuiscono a migliorare la composizione batterica del lume intestinale; Sono ricchi di ceneri alcaline (Potassio, Magnesio, Ferro, zinco, selenio, manganese, rame), vitamine del gruppo B, vitamina A ed E e tanti tipi di polifenoli.
Le mandorle contengono un alto tasso di oli omega-9 (acidi grassi monoinsaturi), omega-6 e omega-3 (acidi grassi polinsaturi essenziali), e fitosteroli.
Altissimo è il contenuto di proteine, compete di tutti gli amminoacidi essenziali, in particolare ricco di arginina (amminoacido utile per la produzione di ossido nitrico e per lo smaltimento dell’ammoniaca), ricco di fenilalanina e tirosina, e povera di metionina.
La quantità di carboidrati è modesta, ed ha uno scarso impatto sulla glicemia.
Il contenuto in polifenoli delle mandorle è interessante; Pensate che contengono:
- Tannini idrolizzati: Ellagitannini, gallotannini ed acido ellagico, che troviamo anche nel frutto del melograno.
- Lignani: (+)-pinoresinol, (-)-socoisolariciresinol, (+)-sesamin, (+)-laraciresinol, (+)-matairesinol, (+)-syringaresinol, 7-Hydroxymatairesinol, cyclolariciresinol
- Proantocianidine: procianidina B1, B2, B3, B5, B7, A-Type-Diers, B-Type-Oligomers, miscela di oligomeri A e B. NB! La proantocianidina B2 sembra avere proprietà utili contro l’alzheimer: Dissolve le placche beta-amiloidi ed è stata trovata in un clone della pianta uncaria tomentosa.
- Flavanoidi: Antocianidine (cianidina, delfinidina, procianidina-B2, procianidina-B3), Isoflavoni (Biochanin-A, genisteina, daidzeina, glycitein, Formononetin), Flavanoni (naringenin, naringenin-7-O-glucoside, Kaempferol-3-O-rutinoside, Kaempferol-3-O-galattoside, Kaempferol-3-O-glucoside, morin) e Flavononi ((+)-catechin, Dihydrokaempferol, (-)-Epicatechin gallate, Epicatechin glycoside, gallocatechin gallate).
- Stilbeni: Resveratrol-3-O-glucoside
- Acidi Fenolici: Acido idrossicinammico, Acido clorogenico, Acido idrossibenzoico, Acid Protocatechuic, Acido P-idrossibenzoico, vanillic acid, Acido ferulico, Acido 5-idrossibenzoico, acido caffeico, acido neoclorogenico, acido gallico, Acid sinapic, Acido Cryptochlorogenic.
Tutti questi polifenoli, incrementano la capacità antiossidante ed antinfiammatoria dell’organismo; Pensate che tra i polifenoli della mandorla, è presente anche il resveratrolo dell’uva nera.
Fonte Bibliografica (La Mandorla dolce “Prunus dulcis”)
- Barreca D, Nabavi SM, Sureda A, et al. Almonds (Prunus Dulcis Mill. D. A. Webb): A Source of Nutrients and Health-Promoting Compounds. Nutrients. 2020;12(3):672. Published 2020 Mar 1. doi:10.3390/nu12030672
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