La Nostra Vitalità dipende dai Mitocondri

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La Vita è un flusso continuo di energia che anima i nostri organi e tessuti. Senza energia le cellule morirebbero e gli organi perderebbero le loro funzioni. Quindi la salute dipende dalla capacità delle nostre cellule i produrre energia, e quando le cellule di qualche organo riducono la produzione di energia, l’organo si ammala.

La produzione cellula di energia dipende dai mitocondri. I mitocondri sono piccoli organelli che vivono a migliaia all’interno delle nostre cellule. Ad eccezione dei globuli rossi, tutte le cellule umane sono dotate di mitocondri. Il numero di mitocondri per cellula è impressionante! Ogni cellula può contenere dai 1000 ai 2000 mitocondri, ed in alcuni casi può superare anche i 5000 mitocondri per cellula.

La biomassa mitocondriale del corpo umano rappresenta quasi il 10% in peso, vale a dire che una persona di 70 Kg possiede approssimativamente circa 7 kg di biomassa mitocondriale umido.

L’ossigeno che respiriamo con i polmoni, diffonde nel corpo e viene assorbito per il 95% dai mitocondri, che lo usano per ossidare i nutrienti e produrre tanta energia.

I Mitocondri sono organelli specializzati a ossidare i nutrienti (glucosio, glicerolo, acidi grassi, alcol e amminoacidi), per produrre tantissima energia. I Mitocondri utilizzano l’ossigeno per ossidare completamente i nutrienti ad acqua + anidride carbonica e produrre tantissima energia (ATP). I Mitocondri sono in grado di produrre energia, anche ossidando il solfuro di Idrogeno (H2S); Il solfuro di idrogeno ad alte concentrazioni è un veleno mitocondriale, ma a basse concentrazioni diventa un substrato energetico.

Le cellule degli organi che consumano più energia sono anche quelli densamente popolati da mitocondri.

Il Cuore è l’organo più ricco di mitocondri, perché per svolgere le sue funzioni consuma un enorme quantità di energia: Il cuore di un adulto ogni giorno consuma 6 Kg di ATP che rappresenta quasi 15 volte il suo peso. L’ATP è l’energia prodotta e consumata dalle cellule. Per produrre tutta questa ATP, le cellule del cuore “i cardiomiociti”, devono avere tantissimi mitocondri efficienti. Quando i mitocondri del cuore si ammalano, il cuore inizia a soffrire la fame energetica, e si ammala.

Nelle cellule cardiache, il 95% dell’energia (ATP), viene prodotta dai mitocondri, e solo il 5% dalla glicolisi anaerobica. Aiutare a sostenere la funzionalità mitocondriale, contribuisce a mantenere in salute il nostro cuore che pompa incessantemente il sangue nelle arterie.

Un altro organo che consuma tanta energia è il cervello. Il cervello umano rappresenta il 2% in peso del corpo, ma consuma il 20% dell’energia (ATP), utilizzando il 25% del glucosio totale del corpo per favorire le trasmissioni sinaptiche. Il cervello sappiamo che è costituito dai neuroni, e dalle cellule del glia (astrociti, oligodentrociti e microglia). I neuroni consumano il 70 – 80% dell’energia del cervello, mentre la restante parte viene consumata dalle cellule del glia. I neuroni producono impulsi elettrici e chimici, e per fare ciò richiedono una grande quantità di energia ATP. Pertanto i neuroni e le cellule del glia devono avere tantissimi mitocondri per ossidare i nutrienti e produrre energia. Se i mitocondri delle cellule nervose perdono la capacità di produrre energia, il cervello e/o i nervi si ammalano, e si possono sviluppare svariati tipi di malattie neurodegenerative.

Come sostenere il funzionamento dei Mitocondri

Il buon funzionamento mitocondriale è sostenuto dalle vitamine e oligominerali: Tutte le vitamine e oligominerali contribuiscono a vario titolo a sostenere il buon funzionamento mitocondriale; la carenza “anche di un singolo micronutriente”, può causare un disturbo mitocondriale.

Per sostenere il funzionamento ottimale dei mitocondri, possono essere utili le sostanze vitaminiche mitocondriali accessorie, come l’Acido alfa-lipoico, il CoQ10 e la N-acetil-Carnitina. Queste tre sostanze non sono vere e proprie vitamine, perché l’organismo è in grado di sintetizzarle, però una loro integrazione alimentare può essere di aiuto nelle persone anziane e con problemi metabolici. Con la vecchiaia, l’organismo diminuisce la capacità produttiva di queste tre sostanze, ed una loro integrazione può contribuire a migliorare la funzione mitocondriale e la produzione di energia nelle cellule.

L’integrazione alimentare di acido alfa-lipoico, stimola la produzione mitocondriale dei centri [Fe-S] e della LIPOATO SINTETASI, aumentando gli enzimi della catena di trasporto degli elettroni “che contengono centri [Fe-S]”, alcune proteine ribosomiali contenenti centri [Fe-S], e gli enzimi che riparano il DNA. Inoltre l’acido alfa-lipoico contirbuisce ad aumentare l’enzima del ciclo di Krebs “ACONITASI”, che contiene un centro [Fe-S].

Quindi l’integrazione alimentare dell’acido alfa-lipoico aumenta la vitalità delle cellule, perché stimola l’arricchimento mitocondriale di centri Fe-S contenuti in molte proteine mitocondriali.

Per essere più tecnici, diciamo che l’integrazione dietetica di acido alfa-lipoico, stimola l’espressione della FRATASSINA, una proteina che trasporta il ferro nei mitocondri, favorendo la formazione dei centri Fe-S; sempre l’acido alfa-lipoico stimola l’espressione della LIPOATO SINTETASI, che è un enzima che forma nuovo acido alfa-lipoico direttamente legato agli enzimi mitocondriali (piruvato deidrogenasi e alfa-chetoglutarato deidorgenasi), contribuendo ad aumentare la produzione mitocondriale di energia (ATP).

L’Integrazione alimentare di CoQ10 aiuta a migliorare il trasporto degli elettroni lungo la catena di trasporto degli elettroni, minimizzando lo stress ossidativo e potenziando la produzione di energia ATP. Il CoQ10 è generalmente prodotto dall’organismo, ma con l’avanzare dell’età e sopratutto quando si assumono i farmaci anticolesterolo come le statine, tende a diminuire, creando disturbi mitocondriali.

La N—acetil-carnitina, può essere utile come supplemento alimentare, perché aiuta i mitocondri ad assorbire ed ossidare gli acidi grassi. La N-acetil-Carnitina è il cofattore della Carnitina-N-Acil-CoA trasferasi, che permette l’ingresso degli acidi grassi nei mitocondri che poi verranno ossidati per produrre tanta energia dai grassi.

Utilità della Melatonina come antiossidante mitocondriale.

Infine potrebbe essere in alcuni casi utile l’integrazione di MELATONINA. La melatonina viene prodotta in modo costituzionale dai mitocondri. Tutte le cellule dotate di mitocondri producono la melatonina, che però rimane confinata all’interno della cellula. Solo la melatonina prodotta dalla ghiandola pineale e rilasciata nelle ore notturne, va a finire nel sangue. La melatonina prodotta dalla pineale che circola nel sangue, rappresenta il 5,5% della melatonina totale; Il restante 94,5% è prodotta dai mitocondri all’interno delle cellule. La melatonina è un potente antiossidante mitocondriale e previene la disfunzione mitocondriale derivante dai radicali liberi. L’ossidazione dei nutrienti ad acqua + CO2 che avviene nei mitocondri non è perfetta! Circa l’1-2% dell’ossigeno che entra nei mitoocndri viene trasformato in pericolosi radicali liberi che possono bruciare i mitocondri; la presenza di Melatonina nei mitocondri salvaguardia le strutture mitocondriali dall’attacco dei radicali liberi, e se il mitocondrio non ne produce abbastanza, può venirle in aiuto la melatonina circolante nel sangue, prodotta dalla ghiandola pineale nelle ore notturne e da alimenti ed integratori alimentari ricchi di melatonina.

Fonte Bibliografica (La Nostra Vitalità dipende dai Mitocondri)

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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