Nel Breve video, potete ascoltare alcuni benefici della camminata, in cui viene inclusa anche la riduzione della pressione sanguigna
La pressione del sangue è la forza esercitata dal sangue sulle pareti vascolari, proprio come fa l’acqua all’interno delle tubature dell’acquedotto;
La Pressione del sangue è generata da:
- Dalla forza di contrazione del cuore
- Dalla quantità di sangue espulsa dal ventricolo sinistro ad ogni contrazione, detta GITTATA CARDIACA.
- dal tono dei muscoli lisci delle pareti vascolari
- Dai sali, glucosio e proteine del siero sciolti nel plasma (detta pressione osmotica)
- Dal numero, calibro e lunghezza dei vasi sanguigni che percorrono i tessuti dell’organismo
La pressione del sangue di suddivide in Pressione Sistolica (o Max) e pressione diastolica (o minima).
La pressione arteriosa varia con l’età:
- Risulta bassa nei bambini
- Tende ad aumentare con l’età adulta
Secondo l’organizzazione mondiale della sanità “OMS”, la pressione Max sistolica a 50 anni deve essere compresa tra i 90 -110 mmHg; Valori compresi tra 130 mmHg e 140 mmHg a riposo, è da cosiderarsi una situazione borderline, ossia quasi di Ipertensione; mentre valori sopra i 140 mmHg è da considerarsi IPERTENSIONE.
La pressione del sangue se troppo alta, può diventare un killer silenzioso che aumenta il rischio di cardiopatie nel lungo periodo e prende il nome di Ipertensione arteriosa.
Classificazione della Pressione arteriosa sistolica secondo l’OMS:
- Normale ottimale < 120 mmHg
- Normale < 130 mmHg
- Normale alta 130 – 139 mmHg
- Ipertensione Lieve 140 – 159mmHg
- Ipertensione Media 160 – 179 mmHg
- Ipertensione grave > 180 mmHg
La Pressione alta, provoca la dilatazione dei vasi sanguigni e la perdita di elasticità nel tempo, accrescendo i rischi cardiovascolari.
La causa dell’ipertensione può essere genetica per il 5% dei casi, oppure di natura idiopatica (sconosciuta) per il 95% dei casi.
La pressione alta, genera spesso alcuni di questi sintomi:
- Mal di testa a livello della nuca
- annebbiamento della vista
- vertigini
- Ronzii alle orecchie (acufeni)
- Palpitazioni
- Emorragie frequenti dal naso (epistasi)
Qual’è la causa dell’Ipertensione idiopatica che colpisce il 95% delle persone?
Le cause sono varie, ed i loro effetti si sommano tra loro:
- Sovrappeso a livello addominale
- Ansia e nervosismo
- Eccesso di sale
- Eccesso di zucchero e grassi saturi ed idrogenati nella dieta
- Liquirizia
- Fumo di sigaretta e caffè
- Sedentarietà
- Abuso di Oli di semi di girasole, mais, soia, questi tutti ricchi di acido arachidonico precursore del TROMBOXANO A2 che è un potentissimo vasocostrittore.
- Carenza di sonno
- Iperglicemia e diabete
- Carenza nella dieta di Magnesio, potassio ed altri oligominerali
- Carenza nella dieta di Vitamine del gruppo B coinvolte nel ciclo della metionina
- carenza di frutta e verdura
A proposito di magnesio…quì potete vedere una video – lezione sul Magnesio
Cosa fare in caso di Ipertensione?
La prima cosa che bisogna fare è rivolgersi al proprio medico, il quale valutando la gravità e l’origine della patologia, vi prescriverà alcuni farmaci (antagonisti dei beta-recettori adrenergici, oppure gli ACE INIBITORI, oppure sartanici che sono gli antagonisti dei recettori dell’angiotensina-2).
Il medico poi vi dirà di Cambiare radicalmente stile di vita e migliorare l’alimentazione.
Il ruolo dell’educatore alimentare “in collaborazione con il medico” è quello di suggerire al consumatore “Iperteso”, uno stile di vita ed alimentare tali da riequilibrare la pressione arteriosa .
I fattori che possono attenuare l’ipertensione, sono:
- Riduzione dei cibi troppo carichi di sale, ed in particolare limitare il consumo di prodotti in scatola, salumi, formaggi, prodotti da forno; (ricordatevi che il sale è un forte ipertensivo)
- ELIMINARE DALLA DIETA LA LIQUIRIZIA; L’acido glicirizico è un inibitore della 11-beta-HSD2 presente sul rene, favorendo l’attivazione del recettore dei mineralcorticoidi liberando ALDOSTERONE che è un altro ormone ipertensivo
- Ridurre il consumo di Omega-6 come gli oli di mais, girasole e soia, perché aumentano i livelli di TROMBOXANO-A2, che è un potente vasocostrittore.
- Ridurre i cibi ad alto indice e carico glicemico (bevande dolci gassate, liquori, dolciumi, prodotti da forno industriali).
- Ridurre lo stress e l’ansia sia con l’attività aerobica (lunghe passeggiate a piedi di almeno 1 ora al giorno), e sia impegnandosi ad attività ricreative e hobby divertenti
- Possono ridurre la pressione arteriosa, anche alcune tecniche dei Naturopati atti ad attivare il sistema nervoso parasimpatico, quali: 1) la respirazione diaframmatica; 2) La digitopressione (pressione con le dita) su alcuni punti specifici dell’orecchio, i massaggi.
- Sforzarsi di fare le giuste ore di sonno
- Fare attenzione ai forti abbassamenti di temperatura; ai primi freddi, il corpo reagisce producendo catecolamine che fanno impennare la pressione arteriosa; Il caldo invece abbassa la pressione.
Inoltre ci sono numerose erbe ed alimenti vegetali che contribuiscono ad alleviare l’ipertensione; questi sono:
- Aglio e cipolla
- Biancospino
- estratti di ulivo
- grassi Omega-3
- estratti di mandorlo
- olio essenziale di mandarino da mettere sui polsi
- Magnesio ed altri oligominerali
- Vitamina B6 ed altre vitamine del gruppo B
- Bioflavonoidi (rutina, naringina, luteolina, picnogenolo, resveratrolo).
- Erbe diuretiche come Verga d’oro, Tarassacco, Te di Giava, etc.
Post scritto dal
Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto
esperto in sicurezza degli alimenti e sana alimentazione
Fonti Bibliografiche consultate:
- Basi di Medicina Per gli sportivi, di Luca Speciani, Edizioni Correre; Capitolo 3, Paragrafo “Sport e Patologie Cardiovascolari” pagine da 91 a 100.
- Come raggiungere la Zona di Barry Sears, capitolo 13 – Paragrafo “IPERTENSIONE” pagine 133 – 135
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