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La Vitamina C gioca un ruolo importante nelle prevenzione dei tumori.
Ormai molti sono a conoscenza che una carenza cronica di vitamina C nel tempo può predisporre allo sviluppo di malattie tumorali.
Poiché la vitamina C è presente solo negli alimenti crudi, è di vitale importanza inserire nella dieta molte porzioni di frutta e verdure crude; la cottura degli alimenti, distrugge la vitamina C. La vitamina C è una delle vitamine più sensibili all’ossigeno, ai metalli, al cloro e al calore.
La frutta e la verdura è ricca di vitamina C, ma tende a calare durante la conservazione, e sparisce completamente con la cottura o la trasformazione industriale.
Gli agrumi e la frutta contengono vitamina C, ma se vengono spremuti e/o frullati, basta ½ ora di esposizione del succo alla luce e all’ossigeno per autodistruggersi.
Il problema della vitamina C è un qualcosa di molto serio; La maggior parte di noi mangia pochi vegetali crudi e ciò ci predispone a carenza di questa preziosa sostanza.
Ma ritorniamo al ruolo della vitamina C nella prevenzione tumorale …
Come fa la vitamina C a prevenire i tumori?
La vitamina C previene i tumori perché è il cofattore dell’enzima onco-soppressore Prolil idrossilasi-2 che indichiamo con la sigla PHD2.
La PHD2 è un enzima che serve a prevenire l’effetto Warburg che porta al metabolismo infiammatorio e tumorale.
L’enzima PHD2 per funzionare necessita della presenza contemporanea di vitamina C ed Ossigeno; una carenza cronica di vitamina C potrebbe impedire alla PHD2 di idrossilare e neutralizzare il fattore HIF1alfa. HIF-1alfa non venendo idrossilata può dimerizzare con HIF-1beta e migrare nel nucleo, avviando la trascrizione genica di circa 60 geni che portano al metabolismo tumorale.
Sia ben chiaro! La vitamina C da sola non blocca la proteina tumorale HIF1alfa….
Per bloccarla, è necessaria la contemporanea presenza nell’ambiente extracellulare di ossigeno; tuttavia anche se presente l’ossigeno, se manca la vitamina C, l’enzima PDH2 non riesce a inibire HIF-1alfa e ciò può predisporre allo sviluppo di cellule tumorali.
Di seguito descrivo brevemente il meccanismo di azione antitumorale della vitamina C;
Nelle cellule in condizioni normali, viene prodotto la proteine HIF-1beta e HIF-1alfa; Queste due proteine in assenza di ossigeno, si agganciano formando il complesso HIF-1 che trasloca nel nucleo e avvia la trascrizione dei geni tipici delle cellule infiammate e tumorali.
In presenza di ossigeno, invece, la HIF-1alfa viene rapidamente idrossilata dall’enzima PHD2 e la HIF-1alfa idrossilata si aggancia ad un altra proteina “la VHL”, formando un complesso che lo porta all’autodistruzione tramite proteosoma. Ciò previene lo sviluppo del metabolismo infiammatorio-tumorale, detto effetto Warburg. In questo complicato meccanismo la vitamina C svolge un ruolo da protagonista, perché permette il funzionamento della PHD2. Se la PHD2 non ha la vtamina C a disposizione, non può bloccare HIF-1alfa.
Quindi cari lettori, se ci tenete alla prevenzione delle malattie, non fatevi mai mancare frutta e verdura cruda, perché sono le uniche fonti principali di vitamina C; una carenza di vitamina C, diminuisce la capacità antitumorale dell’enzima PHD2, predisponendo le cellule al metabolismo infiammatorio-tumorale.
Importante curiosità!
L’acido succinico citoplasmatico è un inibitore della PHD2 e quindi favorisce il metabolismo infiammatorio- tumorale.
Quando mangiamo troppi zuccheri e grassi saturi, l’acido succinico prodotto in eccesso all’interno dei mitocondri, trasuda fuori dai mitocondri e va nel citoplasma andando a bloccare l’enzima PHD2; in questo caso anche se presente vitamina C e ossigeno, la PHD2 rimane viene bloccata dall’acido succinico, promuovendo il metabolismo infiammatorio-tumorale (effetto Warburg).
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Ma un’integrazione di vitamina C potrebbe compensare una scarsa alimentazione di ortaggi crudi?
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certamente ..–ma colma solo la carenza di vit C….non di altre sostanze come bioflavonoidi e fibre solunili ..quindi la frutta e la verdura vanno mangiate; chi non può mangiare frutta per colpa di intolleranza al fruttosio, dovrebbe orientarsi al consumo di verdure