L’acetone fa male?

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L’acetone fa male?

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L’acetone è una sostanza prodotta dal fegato, in determinate circostanze: Digiuno, diete povere di carboidrati, febbre, diabete mellito, ipoglicemia, abuso di alcolici ed attività fisica prolungata nel tempo.

L’acetone è un prodotto di scarto, eliminato con le urine e l’alito. Quando l’organismo produce acetone, l’alito puzza di sidro di mele.

L’alito di chi digiuna per molte ore, puzza di acetone. L’alito dei diabetici puzza di acetone. I diabetici producono acetone, perché le loro cellule non sono in grado di utilizzare il glucosio a causa della resistenza insulinica; pertanto il fegato dei diabetici trasforma i grassi in corpi chetonici, producendo come prodotto di scarto l’acetone.

Anche l’attività fisica prolungata nel tempo, produce acetone. Quando a causa dell’attività fisica, le riserve di glicogeno si esauriscono, il fegato incomincia a produrre corpi chetonici, ed in mezzo a loro si forma l’acetone. Gli atleti a fine gara, potrebbero avere l’alito puzzolente di acetone.

Coloro che seguono diete povere di carboidrati, producono acetone. La carenza di carboidrati nella dieta, spinge il fegato a produrre corpi chetonici ed acetone.

L’acetone si forma anche quando si abusa di alcol; Gli alcolizzati producono grandi quantità di acetone.

L’acetone fa male?

Dipende! Può fare bene e può fare male.

Può fare bene nei soggetti che soffrono di disturbi epilettici. Pare che l’acetone prodotto dalle diete chetogeniche, può contribuire a prevenire i disturbi epilettici in soggetti predisposti. Dietologi, Dietisti e Biologi Nutrizionisti, predispongono diete chetogeniche (povere di carboidrati e ricche di grassi), a scopo di controllare le crisi epilettiche.

L’acetone può fare male, perché può peggiorare la salute del fegato e distruggere le riserve di vitamina A (acido retinoico). L’acetone fa più danno, se associato all’alcol; L’abuso di alcol è anche un fattore che induce la produzione di acetone.

L’alcol è l’acetone inducono l’espressione genica dell’enzima Cyp2E1 nel fegato e nel cervello.

Quindi digiuni cronici, abuso di alcolici e diete chetogeniche, aumentano i livelli di Cyp2E1, provocando stress ossidativo a carico del fegato.

La Cyp2E1 trasforma l’alcol in acetaldeide. L’acetaldeide è tossico per il cervello, perché può legarsi alla L-DOPA, formando il SALSOLINOLO, che può danneggiare i neuroni dopaminergici e favorire il Parkinson.

La Cyp2E1 indotto dall’acetone e dall’alcol, distrugge le riserve di vitamina A. Le due forme di vitamina A che distrugge la Cyp2E1, sono L’acido retinoico ed il retinolo, che vengono distrutte in Acido 18-idrossi-retinoico e acido 4-oxo-retinoico.

Inoltre è noto che il digiuno prolungato può favorire la comparsa della steatosi epatica non alcolica; probabilmente ciò dipende da una maggiore produzione epatica di acetone che induce a sua volta l’aumento della Cyp2E1 che crea stress ossidativo al fegato.

E’ anche noto che l’alcol assunto a digiuno danneggia il fegato in maggior misura, probabilmente perché viene aumentata la produzione di Cyp2E1.

Quindi fa bene o fa male l’acetone?

In alcuni contesti può essere utile, come la cura delle epilessie; in altri contesti può fare male, specie se associato al consumo di alcol.

Metabolismo dell’acetone.

Abbiamo detto che l’acetone è una sostanza di scarto prodotto dal fegato durante la sintesi dei corpi chetonici. Essendo una sostanza di scarto, viene espulso con le urine, il sudore e l’alito; quest’ultimo acquista un cattivo odore di sidro di mele.

In realtà, una parte dell’acetone, può essere riconvertito in acido piruvico e fornire energia alla cellula. L’acetone può venire trasformato “sempre dalla Cyp2E1”, in Metil-gliossale, il quale reagendo con il glutatione, forma HEMITHIOACETALE; quest’ultimo viene poi trasformato dal complesso enzimatico GLO-1/GLO-2 (Gliossidasi1/2), in Acido Lattico, che poi tramite la Piruvato deidrogenasi, trasformato in acido Piruvico. Questo processo è ben spiegato nel mio articolo intitolato: Il metabolismo dell’acetone https://liborioquinto.altervista.org/il-metabolismo-dellacetone/

Interessante segnalare che il Metil-Gliossale (intermedio del metabolismo dell’acetone) è un inibitore della glicolisi, e che la curcumina è un inibitore della Gliossidasi 1 e 2 (GLO-1/GLO-2), come descritto nelle mie pubblicazioni precedenti, intitolate:

  1. Metilgliossale https://liborioquinto.altervista.org/metilgliossale/

IMPORTANTE CURIOSITA’

sulla trasfromazione dell’acido acetico in acetil-CoA.

L’alcol etilico viene trasformato nel fegato in acido acetico; L’acido acetico viene successivamente trasformato in ACETIL-CoA, a mezzo dell’enzima ACETIL-CoA SINTETASI EC 6.2.1.1, chiamato anche ACETIL-CoA Ligasi. Di questo enzima ne esistono due Isoforme: Quella Mitocondriale (ACS2) e quella citoplasmatica (ACS1). L’abuso di alcol aumenta i livelli di acido acetico, che nel fegato può essere trasformato da ACS1 in Acetil-CoA, oppure l’acido acetico può essere espulso dal fegato, circolare nel sangue ed essere assorbito dal tessuto muscolare e cardioco, i quali a mezzo del loro enzima ACS2 mitocondriale, lo convertono in acetil-CoA.

Articolo Pubblicato dal Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto, esperto in Biochimica della Nutrizione

DESCLAIMER: Le Informazioni Pubblicate su Alimentazione e Nutraceutica hanno carattere esclusivamente divulgativo e non devono essere considerate come consulenze né prescrizioni di tipo medico o di altra natura. Prima di prendere decisioni riguardanti la propria salute, compresa quella di variare il proprio regime alimentare, è indispensabile consultare, di persona, il proprio medico.

Fonte Bibliografica consultata

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

Una risposta a “L’acetone fa male?”

  1. L’acetone scoria Metabolica, utile per prevenire le crisi epilettiche, ma sospettata di essere un pò deleterio per il fegato.
    L’acetone è una scoria metabolica che forma il nostro fegato in risposta ad una dieta povera di carboidrati, oppure a digiuni prolungati o ad attività fisica aerobica di lunga durata, Anche l’alcol può favorire la produzione di acetone.
    Poiché i diabetici di tipo-2 non riescono a metabolizzare correttamente il glucosio, tendono anche loro a produrre acetone.
    L’acetone in parte viene espulso con le urine, in parte con l’alito ed in parte viene trasformato in acido piruvico.
    E’ interessante sapere che l’acetone “come l’alcol”, induce il fegato a produrre l’enzima Cyp2E1, coinvolto nella steatosi epatica. Infatti non solo l’alcol predispone a fegato grasso; anche i digiuni possono favorire la steatosi epatica non alcolica, probabilmente per colpa dell’acetone che induce Cyp2E1.
    L’acetone aiuta a prevenire gli attacchi di epilessia in soggetti sifferenti; tanto è vero che i medici e biologi spesso propongono – prescrivono diete chetogeniche indurroti di acetone in soggetti sofferenti di epilessia.

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