L’Acido Itaconico: Un freno per i Macrofagi

L'Acido Itaconico: Un freno per i Macrofagi

L’Acido Itaconico: Un freno per i Macrofagi

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Come ho “sostenuto” in altri articoli, l’infiammazione quando divampa, si auto – spegne da sola, con molti meccanismi.

L’infiammazione è come l’interruttore a tempo dell’impianto di illuminazione delle scale di un condominio; quando entri nell’ingresso di un condominio, pigi il pulsante della luce, ed hai un certo intervallo di tempo, per salire le scale, prima che l’illuminazione si auto – spegne.

In poche parole, l’infiammazione quando viene attivata, dura per un po’, ed insieme alle sostanze infiammatorie, produce delle proteine e dei metaboliti che vanno ad inibire l’interruttore che ha acceso l’infiammazione.

In questo breve articoletto, vi parlo dell’acido itaconico, una delle sostanze prodotte dall’infiammazione che autospegne l’infiammazione.

I macrofagi sono cellule immunitarie che possono esistere in tre forme: Dormienti M0, pro-infiammatorie M1 e antinfiammatorie M2.

Quando dei microorganismi entrano nell’organismo, le loro endotossine LPS si legano ai recettori TLR4 dei Macrofagi M0, trasformandoli in macrofagi pro-infiammatori M-1.

I macrofagi pro-infiammatori M-1, sono delle terribili macchine da guerra, in grado di uccidere batteri, cellule cancerogene, cellule infettate da virus, cellule morte, etc, aiutando il corpo a cacciare gli intrusi. Nel fare questo però infiamma l’intero corpo di radicali liberi e dolori; Fortunatamente i Macrofagi M1, sono dotati di un freno molecolare che li trasforma in Macrofagi antinfiammatori M2, che servono a rimarginare i tessuti danneggiati dall’aspra lotta tra Macrofagi M1 e cellule batteriche o cancerose.

Questo freno si chiama acido Itaconico (o itaconato), ed è un acido dicarbossilico, prodotto dal ciclo di Krebs dei macrofagi M1.

Dopo circa 12 – 24 ore che i macrofagi M1 sono stati attivati, incominciano a produrre ed accumulare acido itaconico, che frena il metabolismo infiammatorio, convertendo i macrofagi M1 in Macrofagi antinfiammatori M2.

Praticamente quando un LPS di un batterio, si lega ai recettori TLR4 del Macrofago M0, questo si trasforma in macrofago infiammatorio M1, e scatena la battaglia con gli intrusi; dopo circa 12 – 24 ore dall’attivazione, i Macrofagi M1, incominciano ad esprimere l’enzima IRG1 (detto anche ACONITATO DECARBOSSILASI (EC 4.1.1.6), localizzato nella matrice mitocondriale, e converte l’acido cis aconitico, in acido Itaconico; L’acido Itaconico, blocca la furia pro-ossidante del macrofago M1, inibendo l’enzima succinato deidrogenasi, invertendo il metabolismo da ossidativo a glicolitico.

Se a seguito di un trauma o un infezione, i macrofagi M1 non prducevano acido itaconico, la reazione infiammatoria doveva essere molto potente e dannosa all’organismo.

Poiché l’acido Itaconico aiuta ad autospegnere l’infiammazione, questa sostanza prodotta dai macrofagi M1, può essere:

  1. Utile nel ridurre i dolori e le infiammazioni croniche delle malattie autoimmuni
  2. Dannosa nel contrastare i tumori tramite i macrofagi M1

Perché l’acido Itaconico è utile nelle malattie infiammatorie croniche? Semplicemente perché smorza l’azione infiammatoria dei macrofagi M1, e fa partire quella antinfiammatoria M2.

Perché l’acido Itaconico prodotto in notevole quantità dai macrofagi è un problema nella lotta ai tumori?

Semplicemente perché è un freno per i Macrofagi M1 a lottare e uccidere le cellule tumorali.

La sfida futuristica dei Medici e Biologi molecolari, è quella di modulare le risposte immunitarie dei macrofagi, avvalendosi anche di attivatori e inibitori dell’enzima ACONITATO DECARBOSSILASI (EC 4.1.1.6), in fase di studio.

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Curiosità tecniche su IRG1, l’enzima espresso dai macrofagi M1, deputato alla biosintesi dell’acido Itaconico.

  1. L’enzima IRG1 è espresso dai macrofagi M1 attivati dalle endotossine batteriche, entro 12-24 ore; quindi i macrofagi appena attivati dalle endotossine, accendono immediatamente l’infiammazione, per poi auto-spegnersi dopo 12-24 ore, grazie alla produzione di acido itaconico da parte dell’enzima IRG1
  2. L’enzima IRG1 si chiama anche: Aconitato decarbossilasi, gene 1 proteina immunologica reattiva o CAD,
  3. Il Nome internazionale dell’enzima è EC4.1.1.6
  4. Il gene dell’enzima IRG1, si trova nel locus del cromosoma 13q22.3
  5. si trova all’interno dei mitocondri dei macrofagi M1 e delle cellule Dentritiche attive. I macrofagi M0 ed M2 hanno l’enzima IRG1 silenziato.
  6. La modulazione di IRG1 (EC4.1.1.6) dei Macrofagi M1, può essere utile nella lotta alle malattie autoimmuni, infiammazioni croniche e nella lotta contro i tumori.
  7. Al momento gli studi sull’acido Itaconico e dell’enzima IRG1, sono ancora agli inizzi.

Un altra curiosità è che l’acido Itaconico viene prodotto industrialmente per fermentazione, per utilizzarlo nell’industria delle plastiche biodegradabili. A livello industriale l’acido Itaconico viene prodotto dalla fermentazione di melasse zuccherine di scarto utilizzando ceppi di muffa Aspergillus terreus.

Pubblicato dal Dottor Liborio Quinto appassionato di Biochimica.

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Fonte Bibliografica (L’Acido Itaconico: Un freno per i Macrofagi.)

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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