Le Cellule Ribelli

Il cancro è una malattia che colpisce alcune cellule che compongono i tessuti dell’organismo. Le cellule normali obbediscono a determinate leggi e se le infrangono, l’organismo li condanna a morte attraverso:

  1. L’apoptosi, ossia vanno incontro al suicidio
  2. l’uccisione da parte del sistema immunitario (Natural Killer, macrofagi, Linfociti-T citotossici, etc).

Le regole che le cellule devono rispettare sono:

  1. Moltiplicarsi e differenziarsi “solo quando l’ho ordina l’organismo” attraverso i fattori di crescita (GH, TGF-beta, IGF-1, insulina, prolattina, testosterone, DHT, estrogeno, estradiolo, EGF, VEGF, etc).
  2. Non invadere altri tessuti “attraverso l’inibizione da contatto”
  3. Non riprodursi in caso di distacco dalla lamina basale.

Se una di queste regole viene infranto da qualche cellula, questa potrebbe diventare pericolosa e dare origine al cancro. L’organismo previene il Cancro attraverso segnali biochimici che inducono la cellula ribelle a suicidarsi (apoptosi), oppure servendosi del potente sistema immunitario che lo raggiunge ed uccide.

Le cellule tumorali ribelli all’interno dell’organismo umano, si formano costantemente ogni giorno, ma vengono intercettate dal sistema immunitario e vengono uccise per apoptosi o necrosi.

Solo quando le difese immunitarie sono indeboliti per colpa della cattiva alimentazione e dello stile di vita, le cellule ribelli possono fare quello che vogliono, prendere il sopravvento sulle cellule sane e trasformarsi in massa tumorale.

Le cellule tumorali possono essere benigne o maligne. Quelle benigne formano tumori non invasivi, mentre le cellule tumorali maligne, possono infiltrarsi ed invadere altri tessuti ed essere molto molto pericolosi.

I tumori maligni prendono il nome di cancro. Il cancro è un tumore che riesce ad infiltrarsi ed invadere altri tessuti e organi, fino a sostituirsi completamente ad esse.

Il Cancro Non respira, ma fermenta.

Le cellule del cancro sono molto strane; hanno un metabolismo tutto loro. Esse non respirano, ma fermentano gli zuccheri e la cosa strana e che lo fanno in presenza di ossigeno.

Quindi le cellule tumorali, pur in presenza di ossigeno, fermentano gli zuccheri (il glucosio), producendo una grande quantità di acido lattico e anidride carbonica che insieme acidificano i fluidi corporei.

Le cellule tumorali si moltiplicano in continuazione e si presentano indifferenziate; Succhiano come vampiri lo zucchero ed il sodio presente nelle cellule.

Le cellule tumorali sono ghiottissime non solo di zuccheri, ma anche di sodio e glutammina. Quindi per la prevenzione oncologica o per attenuare la crescita tumorale, la prima regola è quella di limitare il consumo di amidi raffinati, cibi ricchi di zucchero raffinato e sale.

Perché le cellule tumorali sono ghiottissime di sale?

Perché le cellule tumorali succhiano il glucosio (zucchero) dal sangue attraverso i recettori GLUT-1 assieme al Sodio del sale da cucina.

Se la quantità di sodio nella dieta non è eccessiva, gli zuccheri verranno assorbiti dalle cellule tumorali con minore velocità, rallentando la crescita tumorale.

La Frutta ricca di zuccheri, favorisce il cancro?

La frutta pur se ricca di zuccheri, contribuisce a prevenire le malattie tumorali e degenerative in quanto non contiene Sodio (se non in minime tracce), ma è ricca dei suoi antagonisti “il potassio e magnesio”. Questi ultimi due minerali aiutano a ridurre l’eccesso di sodio dall’organismo, mettendo a freno l’assorbimento del glucosio tramite le GLUT-1.

Inoltre la frutta e verdura apportano polifenoli che hanno proprietà antitumorali e antinfiammatorie e inibiscono i recettori GLUT-1.

Attenzione però! Se è vero che le cellule tumorali necessitano di sodio e glucosio per proliferare, è anche vero che la loro assenza nella dieta provoca gravi problemi di salute. Quindi la regola del buon senso, vuole che Sodio e Zuccheri raffinati non devono essere banditi, ma semplicemente limitati, attraverso la scelta di cibi sani, quali:

  1. Cereali integrali
  2. Legumi
  3. Frutta
  4. verdura
  5. Ortaggi
  6. Pesce fresco, specie quello ricco di acidi grassi omega-3
  7. un po’ di carne magra

L’ambiente extracellulare del cancro è ricco di acidi.

Un altra caratteristica delle cellule tumorali e che rendono l’ambiente extracellulare saturo di acidi, “acido lattico e acido carbonico” che stressano ed uccidono le cellule vicine. Chi è malato di tumore , in genere soffre di acidosi metabolica. La massa tumorale produce scorie acide e l’ambiente acido rende aggressivo il tumore. Per rendere meno acido l’organismo, bisogna neutralizzare queste scorie con i minerali alcalini, tipo calcio, potassio, magnesio, zinco, rame, ferro, selenio, manganese, etc, e ridurre l’apporto di minerali acidi come i fosfati ed i solfati.

La carne, i formaggi, i latticini ed in genere “i cibi spazzatura”, sono ricchi di minerali acidi come solfati e fosfati e contribuiscono a rendere acido l’organismo. Questi cibi andrebbero limitati nella dieta dei malati oncologici, mentre il latte e latticini andrebbero addirittura banditi per la presenza di fattori di crescita.

Al contrario, frutta e in particolare le verdure, sono ricchi di minerali alcalini, contribuendo ad abbassare l’acidità dei fluidi corporei.

Un corpo meno acido è un organismo più vivo ed ossigenato. Un ambiente ossigenato è un ambiente poco infiammato.

Il Ruolo degli omega-6 nella proliferazione cellulare.

Un altra caratteristica delle cellule tumorali e che sfruttano l’infiammazione per proliferare. Gran parte dell’infiammazione è generata dai derivati dell’acido arachidonico e dell’acido linoleico che sono due acidi grassi omega-6 che abbondano nei grassi animali (ad eccezione del pesce) e negli oli di semi di mais e girasole.

Le membrane cellulari delle cellule tumorali sono particolarmente ricche di acido arachidonico e acido linoleico e fungono da riserva per generare prostaglandine e leucotrieni infiammatori e i pericolosi mitogeni 13-HODE e 9-HODE.

Alcune ricerche hanno visto che più sono maligne le cellule tumorali e più acido arachidonico e linoleico sono incorporati nelle membrane delle cellule tumorali.

Alcuni esperimenti su cavie con tumore, hanno visto che somministrando agli animali, mangimi a base di olio di mais (ricco di omega-6), i tumori aumentavano velocemente di volume; Al contrario, somministrando una dieta ricca di oli omega-3, si assisteva ad un arresto della crescita del tumore e/o addirittura ad un rimpicciolimento delle stesse.

Quindi gli omega-6 in eccesso possono favorire il cancro, mentre gli omega-3 del pesce lo contrastano.

Il suggerimento è quindi quello di preferire oli poveri di omega-6 e ricchi di antiossidanti e omega-3 come l’olio extravergine di oliva e l’olio di pesce da ssumere possibilmente a crudo e di evitare il consumo di oli troppo ricchi di omega-6 come l’olio di mais, l’olio di girasole, l’olio di soia ed i grassi degli animali da allevamento.

I tumori sono Ghiotti di Poliammine

Un’altra caratteristica dei tumori è che per sostenere la loro proliferazione cellulare necessitano di poliammine. Le poliammine sono la putrescina, la cadaverina, la spermina e spermidina. Con queste poliammine, i tumori sono in grado di:

  1. Addormentare il sistema immunitario
  2. proliferare

I malati di tumore hanno nel sangue tantissime poliammine; anche le urine del malati tumorali sono saturi di poliammine.

Più il tumore è aggressivo e voluminoso, è maggiore sarà la presenza nel sangue e nelle urine di poliammine.

Le poliammine addormentano il sistema immunitario, consentendo alle cellule tumorali di moltiplicarsi indisturbatamente.

Le poliammine hanno origine dalla decarbossilazione dell’ornitina attraverso l’ornitina decarbossilasi.

Dalla decarbossilazione della ornitina, si forma la Putrescina; questa poi viene metilata dal SAMe prodotto dal ciclo dell’omocisteina per formare la spermidina e la spermina.

I tumori per produrre tantissime poliammine, consumano un sacco di SAMe sottraendolo dal ciclo dell’omocisteina; ciò causa un innalzamento dell’omocisteina con la comparsa di vari disturbi metabolici e neurologici.

Per tentare di bloccare la biosintesi delle poliammine, è necessario inibire l’enzima “ornitina decarbossilasi”: Esistono in natura moltissimi inibitori naturali del’ornitina decarbossilasi; questi sono i polifenoli contenuti nella frutta, ortaggi e verdura. Una dieta ricca di polifenoli, teoricamente dovrebbe tenere a freno l’ornitina decarbossilasi, contribuendo a ridurre la formazione di poliammine. Meno poliammine, significa meno proliferazione cellulare ed un sistema immunitario più vigile.

Il ruolo della vitamina D e la Nagalasi.

I macrofagi sono cellule immunitarie divoratrici di cellule tumorali; Se vengono attivate, queste uccidono le cellule tumorali distruggendo la massa tumorale.

Per essere stimolate, necessitano del GcMaf; il GcMAF è una citochine generata dall’idrolisi della proteina di trasporto della vitamina D, la DDB. Quando la DDB sgancia la vitamina D, questa può essere trasformata in GcMAF e stimolare i Macrofagi ad intercettare le cellule tumorali ed ucciderle.

Il problema è che le cellule tumorali sono “molto intelligenti”; le cellule tumorali producono la nagalasi, che blocca il DDB, impedendo che questa si forma in GcMAF. Ne consegue che i macrofagi non solo non vengono attivati, ma addirittura si alleano con le cellule tumorali producendo per loro fattori di crescita che li aiutano a sviluppare.

L’assunzione di Vitamina D, dovrebbe aiutare a contrastare l’azione della nagalasi, favorendo la produzione del GcMAF e quindi potenziando le competenze immunitarie.

Latte e Derivati: meglio evitare

chi ha un tumore e bene che eviti il consumo di latte e formaggi; i tumori per crescere hanno bisogno di fattori di crescita; i fattori di crescita spingono le cellule a moltiplicarsi.

Latte e latticini, sono ricchi di fattori di crescita e quindi è bene evitarne il consumo. Tra i fattori di crescita, abbiamo i seguenti ormoni e nutrienti:

  1. IGF-1
  2. Prolattina
  3. estrogeni
  4. aminoacidi insulinogenici (l’insulina è un fattore di crescita).
  5. Amminoacidi ramificati attivatori di mTORC1
  6. Myr-21

Quali alimenti possiedono proprietà antitumorali e immunostimolanti?

Le piante ed i funghi per difendersi da virus e parassiti hanno sviluppato una serie di molecole fitochimiche ad azione antiproliferative.

Alcune di queste stesse sostanze possiedono proprietà antitumorali e immunostimolanti.

Tra queste citiamo:

  • la curcumina della curcuma
  • Il resveratrolo della buccia dell’uva nera
  • l’acido ellagico del melograno
  • la delfinidina del mirtillo
  • le catechine del te verde
  • il sulforafano e l’indolo 3-carbinolo delle crucifere
  • L’ajoene, l’allina e l’allicina dell’aglio e delle liliaceae
  • la rutina delle labiacee
  • gli estratti del reishi e del Cordyceps Sinensis
  • etc.

Tra le sostanze antitumorali, ricordiamo anche lo zinco, il selenio, il manganese, l’acido alfa-lipoico, il coenzima Q10, l’aloe arborescens, gli omega-3 di pesce, etc.

Scritto dal dottor Liborio Quinto

Desclaimer

Le Informazioni Pubblicate su Alimentazione e Nutraceutica hanno carattere esclusivamente divulgativo e non devono essere considerate come consulenze né prescrizioni di tipo medico o di altra natura. Prima di prendere decisioni riguardanti la propria salute, compresa quella di variare il proprio regime alimentare, è indispensabile consultare, di persona, il proprio medico

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

Verified by MonsterInsights