Le Rane nere ed i Funghi neri che si sono adattati alle radiazioni di Chernobyl

Le Rane nere ed i Funghi neri che si sono adattati alle radiazioni di Chernobyl

In questo articlo parlo del strano caso dei Funghi mangiatori di radiaizoni e delle rane nere di Chernobyl, che si sono adattati a vivere in un ambiente radioattivo, e che pare siano in grado di sfruttare la melanina per ricavare energia dalle radiazioni. Inoltre il medico e ricercatore Messicano Professor Arturo Solis-Herrera, ha ipotizzato che l’essere umano e gli esseri viventi siano in grado di produrre energia dal sole sfruttando la melanina, e questo fenomeno l’ha chiamato Fotosintesi Umana ben spiegata nel suo libro in lingua Italiana “La melanina. Il precursore di ogni forma di vita“.

Le Rane nere ed i Funghi neri che si sono adattati alle radiazioni di Chernobyl

L’ambiente attorno alla centrale di Chernobyl (Ucraina) risulta fortemente contaminata di radiazioni a causa del disastro nucleare del 26 Aprile del 1986. Le Radiazioni persisteranno per secoli, e l’essere umano non potrà più andarci a vivere. In questi trent’anni, gli animali, le piante ed i funghi di Chernobyl si sono dovuti adattare alle radiazioni, aumentando la produzione interna di enzimi e sostanze antiossidanti.

Le radiazioni infatti provocano stress ossidativo (radiolisi di lipidi, acidi nucleici e sopratutto acqua), e gli essere viventi di quelle zone per sopravvivere hanno dovuto aumentare le loro difese antiossidanti.

I primi organismi a mutare per resistere alle radiazioni nucleari , sono alcuni funghi microscopici, che hanno sviluppato la capacità di produrre un elevata quantità di melanina. La melanina “un pigmento scuro che produce anche la pelle umana quando esposta agli UV del sole”, aiuta questi funghi non solo a proteggersi dalle radiazioni nucleari, ma addirittura “sembrano essere in grado di sfruttare le radiazioni per produrre energie ATP” ed acetato e crescere.

Grazie alla melanina, questi funghi riescono a produrre la fotolisi dell’acqua all’interno delle loro cellule e sfruttare l’idrolgeno per scopi energetici e la crescita.

La melanina quando assorbe le radiazioni di vario tipo, produce energia trasformando l’acqua in Idrogeno e ossigeno. Il Professor Arturo Solis-Herrera, medico e ricercatore del Messico, già da tempo sostiene che la melanina sia in grado di produrre energia attraverso le radiazioni solari, ed addirittura sostiene che l’essere umano è in grado di produrre energia anche attraverso il sole che colpisce il pigmento scuro (melanina) della pelle. Il professor Arturo Solis-Herrera chiama questo fenomeno, fotosintesi umana. Per approfondire sulla Fotosintesi umana suggerisco di leggere la mia pubblicazione intitolata “Fotosintesi Umana: Fonte di Idrogeno” e magari acquistare il libro “in lingua Italiana” del Professor Arturo Solis-Herrera intitolata “La melanina. Il precursore di ogni forma di vita“.

Ritorniamo ai Funghi che utilizzano la melanina per resistere alle radiazioni e produrre energia grazie ad esse; Questi funghi microscopici furono scoperti circa 5 – 6 anni dopo il disastro nucleare di Chernobyl (precisamente nel 1991), all’interno della centrale nucleare e nelle immediate vicinanze; questi funghi sono stati soprannominati Funghi mangiatori di radiazioni o funghi Radiotrofi, in grado di sfruttare le radiazioni gamma per produrre energia e crescere. In Poche parole questi funghi si ricprono di melanina per sfruttarla come pannelli solari per produrre energia dalle radiazioni gamma.

Le specie appartenenti ai Funghi Radiotrofi, sono: Il Cladosporium sphaerospermum, la Wangiella dermatitidis ed il Cryptococcus neoformans.

Le Rane nere di Chernobyl

Anche gli animali sembrano gradualmente adattarsi all’ambiente radioattivo; Un caso sorprendente riguarda la rana verde di Chernobyl “la ranocchia Hyla orientalis”, che piano piano è diventata nera. Questa specie di rana per adattarsi alle radiazioni, ha dovuto sviluppare una mutazione che la porta a sintetizzare melanina sulla pelle, al fine di resistere alle radiazioni ionizzanti. Ora le rane verdi di Chernobyl sono diventate quasi tutte nere per effetto delle radiazioni, e se gli studi del Professor Arturo Solis-Herrer verranno confermati dalla scienza ufficiale, questa melanina oltre a fungere da protezione, forse aiuta le rane a produrre Idrogeno gassoso cje diffondendo nei tessuti, svolge un azione antiossidante ed energetica. Per chi non lo sapesse, l’idrogeno gassoso è uno dei più potenti antiossidanti esistenti in natura ed è attualmente studiata per varie applicazioni terapeutiche nell’essere umano; Sulle proprietà dell’idrogeno gassoso, pubblicai diversi articoli, quali: 1) Idrogeno intestinale e salute, 2) Composizione dei gas intestinali: Idrogeno e metano, 3) Terapia antiossidante con idrogeno gassoso.

Fonte Bibliografica

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

Verified by MonsterInsights