L’Istamina il principale mediatore delle risposte allergiche e Infiammatorie

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L’Istamina è uno dei principali mediatori chimici dell’infiammazione e delle risposte allergiche. 

L’istamina è accumulata sotto forma di granuli all’interno di alcune cellule del sistema immunitario, ovvero nelle Piastrine, nei mastociti e nei granulociti Basofili.

Quando rilasciati nel sangue a causa di una reazione allergica, si possono manifestare sintomi locali e/o sistemici, come orticaria, rinite allergica, starnuti, asma, rossori al volto e al viso, agitazione, edema (accumulo di liquidi nei tessuti), gonfiori.

L’istamina viene anche liberata nelle sedi di un piccolo trauma o di una puntura di un insetto ed il meccanismo che si attiva è sempre lo stesso:

Sotto l’azione dell’istamina i vasi sanguigni periferici subiscono una vasodilatazione, l’endotelio vascolare diventa più permeabile, il sangue rallenta, ed il tessuto leso diventa gonfio, rosso e caldo; inoltre le pareti dei vasi sanguigni in prossimità del trauma o della risposta allergica diventano più permeabili al punto tale di permettere il passaggio dei globuli bianchi circolanti nel sangue nei liquidi extracellulari del tessuto danneggiato. I Globuli bianchi poi attiveranno altri meccanismi dell’infiammazione e reazione allergica.

L’orticaria, i ponfi gonfi, l’asma, gli starnuti ed il rossore che si avvertono per colpa di una reazione allergica dipende dal rilascio di istamina.

Per tanto un modo per contrastare le risposte allergiche è quello di ridurre o smaltire l’eccesso di istamina nel sangue.

L’istamina viene prodotta dall’istidina, un aminoacido contenuto in tutte le proteine animali e vegetali ed è un nutriente fondamentale per la costruzione di muscoli e neurotrasmettitori.

L’aminoacido istamina viene trasformato in istidina dall’enzima Istidina-decarbossilasi (E.C.4.1.1.22) e poi viene accumulato sotto forma di granuli di istamina all’interno delle piastrine, mastociti e granulociti basofili.

In caso di trauma o risposta allergica ad un allergene (per esempio polline), queste cellule liberano in circolo l’istamina che provoca le reazioni indesiderate che tutti voi conoscete: asma, starnuti, ponfi, rush cutanei, edema, lacrimazione, prurito, etc.

L’istamina prodotta in eccesso viene poi smaltita attraverso due enzimi:

  • Le Diammino Ossigenasi (DAO) chiamato anche (E.C.1.4.3.6)
  • La Istamina N-Metiltransferasi chiamato anche (EC 2.1.1.8)

Se questi ultimi due enzimi funzionano bene ed ad alta velocità, si riesce in parte a ridurre l’effetto patologico dell’eccesso di istamina e attenuare quindi le risposte allergiche ed infiammatorie.

Vediamo un po’ come è possibile incrementare l’attività enzimatica di questi due enzimi…

Le DAO (diammino ossigenasi) vengono prodotte nel fegato, rene e duodeno. Se tenete in buona salute questi tre organi si riesce a produrre molto DAO che aiuta a smaltire l’eccesso di istamina nell’organismo e quindi ad attenuare i sintomi allergici e infiammatori.

La DAO smaltisce l’istamina ossidandola in acido Immidazol-acetico.

La DAO per funzionare bene e smaltire con facilità gli eccessi di istamina, hanno bisogno delle seguenti vitamine e minerali:

  • Il rame (Il rame è il cofattore delle DAO e senza questo minerale, le DAO non funzionano)
  • Lo zinco
  • La Vitamina C (la vitamina C è indispensabile per la funzionalità delle diossigenasi; la vitamina C viene anche considerata una vitamina antiallergica ed antiistaminica).
  • La vitamina B6 (piridossina e/o piridossin-fosfato)

Le DAO vengono inibite dall’alcool, alcuni farmaci psicoattivi, e da problemi di tipo intestinale (disbiosi, ulcere duodenali, scarsa presenza di fibra, etc).

L’istamina può provenire non solo dal sistema immunitario (piastrine, granulociti e mastociti), ma anche dalla flora batterica intestinale.

I batteri intestinali producono numerose decarbossilasi, tra cui l’istidina decarbossilasi. Poiché gli alimenti contengono proteine e le proteine contengono l’aminoacido istidina, una parte di esso viene normalmente trasformata in Istamina dalla istidina decarbossilasi. Ne consegue che l’intestino di una persona che segue una dieta ricca di proteine è pieno di istamina. L’intestino ci protegge dall’istamina che si forma nell’intestino producendo e riversando nel lume intestinale tantissimo DAO che ossiderà l’istamina in acido Immidazol-acetico.

Se si abusa di alcolici, cibi ricchi di bisolfito e anidride solforosa, o si assumono farmaci la produzione intestinale di DAO viene temporaneamente interrotta e l’istamina intestinale può entrare nel sangue ed amplificare le risposte allergiche ed infiammatorie. Questo problema si accentua in particolare in coloro che abusano di alcool e farmaci psico-attivi durante il consumo di pesce sgombroide come il tonno, le sarde ed il pesce spada perché particolarmente ricchi dell’aminoacido istamina.

L’intossicazione alimentare da istamina per consumo di sgombro e tonno mal conservato si chiama sindrome sgombroide ed è amplificato nei soggetti forti assuntori di alcolici e psicofarmaci MAO e DAO inibitori.

L’altro enzima utile a smaltire l’eccesso di istamina nell’organismo è la Istamina N-Metil-transferasi.

Questa metiltrasferasi smaltisce l’eccesso di istamina trasformandolo in un prodotto di scarto che si chiama metil-istamina.

La metil-istamina-trasferasi per funzionare, necessita del SAMe (S-adenosil-metionina), un intermedio metabolico del ciclo della omocisteina. Affinché la metil-istamina funzioni bene bisogna fare in modo che il ciclo dell’omocisteina produca moltissimo SAMe.

Per fare in modo che si produca molto SAMe è necessario tenere basso i livelli di omocisteina. Quando l’omoisteina è alta, significa che si produce poco SAMe e molte cose nell’organismo non funzionano, tra cui la capacità di smaltire l’eccesso di istamina da parte della istamina -metil-transferasi.

Per favorire una buona produzione di SAMe tenendo bassa l’omocisteina nel sangue, occorre fornire all’organismo le seguenti vitamine:

  1. Acido Folico (nelle verdure)
  2. Vitamina C
  3. Vitamina B12 (o cianocobalamina)
  4. Vitamina B6 (o Piridossina)
  5. Betaina (o trimetilglicina)
  6. Colina (contenuta nella lecitina di sodio e nel tuorlo d’uovo)
  7. il Minerale Zinco.

la gastrite, lo stress, lo stato infiammatorio, le infezioni riducono le riserve di SAMe, innalzano l’omocisteina e deprimono l’attività enzimatica della istamina metiltrasferasi.

Ora faccio un riassunto su quello che ho detto:

L’stamina è il mediatore dell’infiammazione e delle risposte allergiche rilasciato dal sistema immunitario oppure prodotta dalla flora batterica intestinale.

L’istamina causa edema, starnuti, rinite allergica, sbalzi di pressione, rush cutanei, asma, prurito, ponfi cutanei, etc.

Per attenuare in parte le risposte allergiche e infiammatorie bisogna fare in modo che l’istamina venga eliminata dall’organismo.

Per favorire lo smaltimento dell’istamina bisogna favorire la funzione di due enzimi:

Le Diamino ossigenasi indicate con la sigla DAO e chiamato con il nome scientifico (E.C.1.4.3.6) e la istamina-N-metil-transferasi indicato con il nome scientifico (EC 2.1.1.8) .

Questi due enzimi per smaltire l’istamina, necessitano dei seguenti minerali e vitamine:

  • Le DAO (E.C.1.4.3.6) per funzionare necessitano della vitamina C e del rame
  • L’istamina N-Metil-Transferasi (EC 2.1.1.8) per funzionare necessita del SAMe e quest’ultimo si può formare se e soltanto se i livelli di omocisteina nel sangue sono bassi. Per garantire una buona produzione di SAMe è necessario tenere bassa l’omocisteina fornendo all’organismo le seguenti vitamine e minerali (trimetilglicina, acido folico, piridossina (vit B6), cianocobalamina (vitamina B12), vitamina C, zinco e colina quest’ultima anche sotto forma di fosfatidilcolina.

 

Post scritto Dal Tecnologo Alimentare

Dottor Liborio Quinto

 

Fonte Bibliografica

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

6 Risposte a “L’Istamina il principale mediatore delle risposte allergiche e Infiammatorie”

    1. Il Linguaggio usato è semplice e comprensibile e spiega le due vie enzimatiche con cui l’istamina viene eliminata e le vitamine coinvolte nel processo

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