Il melograno è stato per decenni, un frutto di poco valore commerciale; qualche alberello, si trovava nei giardini, a scopo ornamentale.
Le recenti ricerche sulle proprietà antitumorali e antinfiammatorie del melograno, hanno conquistato l’attenzione dei consumatori, e da pochi anni, sono sorti grandi coltivazioni estensive.
Il Melograno fa bene, perché è ricco di polifenoli, vitamine e minerali alcalini. Il Polifenolo più importante è l’acido ellagico.
L’acido ellagico del melograno ha attratto l’attenzione dell’industria farmaceutica, in quanto dotata di proprietà antitumorali, antinfiammatorie, cardiovascolari ed antiossidanti.
Il melograno è il frutto più ricco di acido ellagico; altri frutti che contengono discrete quantità di acido ellagico, sono: fragole, lamponi, more, mirtilli, noci, uva nera, ed il Fungo “Fistulina Epatica”.
La Fistulina epatica è un fungo che cresce come parassita sui tronchi di querce, ricchi di polifenoli, di cui il 50% è costituito da acido ellagico.
L’acido ellagico ingerito con i melograni ed altri frutti, viene in parte assorbita nel sangue, ed in parte va a finire nell’intesino Crasso, dove viene fermentato dal microbioma in UrolitinaA.
L’Urolitina-A è un derivato dell’acido ellagico liposolubile, che viene assorbito dalle pareti dell’intestino crasso, per entrare in circolo.
I livelli di acido ellagico aumentano nel sangue a distanza di 1-5 ore, dopo l’assunzione di melograni.
Sia l’acido ellagico, che l’urolitina-A fungono da antiossidanti e preventivi di molti tipi di tumore.
Le ricerche suggeriscono che l’acido ellagico può contribuire a prevenire i tumori alla prostata, al seno, all’intestino, al pancreas, etc.
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I meccanismi con cui l’acido ellagico inibisce l’infiammazione e la proliferazione tumorale, sono i seguenti:
- inibisce il recettore dell’infiammazione NF-KB e AP-1
- inibisce o riduce l’espressione genica dei recettori EGFR e FGFR2
- Migliora la differenziazione delle cellule epiteliali, attraverso un aumento superficiale delle E-Cederine, che consentono l’aggregazione tra cellule sane epiteliali, prevenendo le metastasi.
- Riduce l’espressione della Vimentin, una proteina che favorisce la migrazione
- Riduce le proteine Anti-apoptotiche BLC-2, ed aumenta quelle apoptotiche, come BAD e BAX, favorendo la fuoriuscita dai mitocondri del citocromo-C responsabile dell’Apoptosi delle cellule maligne.
- Migliora il metabolismo e la salute dei vasi sanguigni, come tutti gli altri polifenoli
- Può contribuire a migliorare la salute della prostata, mantenendo nella norma il PSA
Recentemente sul mercato, sono comparsi numerosi integratori alimentari a base di acido ellagico concentrato estratti dal melograno; i prodotti saranno buoni, ma ciò che fornisce il frutto fresco con tutti i semini triturati sotto i denti e poi sputati, è di gran lunga superiore.
L’invito è di orientarsi verso il consumo del prodotto fresco. Il succo di Melograno fresco è buono, ma mangiare il melograno, triturando sotto i denti i semini, per poi succhiarli e sputarli, è di gran lunga superiore.
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Fonte bibliografica (Melograno)
- Experimental Evidence of the Antitumor, Antimetastatic and Antiangiogenic Activity of Ellagic Acid – di Claudia ceci, et al 2018 https://www.mdpi.com/2072-6643/10/11/1756/htm
- Ellagic acid inhibits the proliferation of human pancreatic carcinoma PANC-1 cells in vitro and in vivo – Hao Cheng, et al 2017 Feb 14 “Oncotarget” https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5355345
Frase chiave: Melograno
Parola chiave: melograno
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