Obesità e Cancro hanno in comune il VEGF

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Obesità e Cancro hanno in comune il VEGF

Cosa hanno in comune le persone obese e quelle malate di tumore?

Obesi e malati di tumore hanno in comune la presenza nel sangue di elevate concentrazioni di un fattore di crescita endoteliale noto con il nome di VEGF.

VEGF viene prodotto dai tessuti in condizione di ipossia, ossia di carenza di ossigeno;

Il tessuto adiposo ed i tessuti infiammati come quello tumorale si trovano costantemente in condizione di ipossia tissutale; l’ipossia stimola le cellule a produrre e rilasciare nel sangue l’ormone VEGF che entrando nel sangue stimola le cellule dei vasi a formare nuovi capillari.

Quindi riassumendo sia gli obesi che i malati oncologici presentano nel sangue elevate quantità del fattore di crescita VEGF che stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni e sostiene la proliferazione cellulare.

Questo spiega il motivo per cui il tessuto adiposo ed i tessuti tumorali ed infiammati sono fortemente vascolarizzati pieni di vasi;

Legame tra Obesità e cancro

Una persona eccessivamente Obesa ha il tessuto adiposo costantemente in carenza di ossigeno il quale reagisce liberando nel sangue grandi quantità di VEGF il quale stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni nell’organo adiposo e nei tessuti, tumori compresi; inoltre VEGF è un promotore di crescita, ossia un mitogeno.

Essere obesi comporta un maggior rischio di sviluppare un tumore, perché nel sangue dell’obeso circolano maggiori livelli di citochine pro-infiammatorie e fattori di crescita comeil VEGF che in caso di presenza di un tumore possono possono accelerarne lo sviluppo.

Il dottor Wan Iei-Gun sottoponendo un gruppo di Topi obesi e Topi con Tumore a trattamento farmacologico con un inibitore del VEGF, è riuscito a ridurre sia il volume della massa adiposa dei topi obesi e sia la massa tumorale delle cavie con tumore. Il Farmaco antiangiogenico usato si chiama il SUNITIMIB.

Quindi hai fini della prevenzione oncologica è bene ridurre la produzione nel sangue del fattore di crescita VEGF; per ridurlo bisogna:

  • Dimagrire in maniera sana, riducendo la massa grassa ed incrementando quella magra. Dimagrire non significa deperire; Dimagrire significa ridurre la massa grassa che in un uomo ideale deve essere di almeno 18 – 22% e nella donna di almeno 20 – 26%.
  • praticare quotidianamente e con moderazione attività fisica aerobica, tipo lunghe passeggiate di un ora a piedi o passeggiare in bicicletta o impegnarsi in una qualsiasi attività motoria rilassante. Lo sport eccessivo fa pure male.
  • Evitare il latte e derivati; Molte ricerche affermano che il latte di mucca è una fonte ricca di fattori di crescita, tipo Estrone solfato, estradiolo, IGF-1, prolattina, progesterone e il VEGF.
  • Assumere cibi ricchi di sostanze antiangiogenetiche, tipo i frutti rossi come i melograni, le ciliegie, le more, i mirtilli, le pesche noci e l’uva con tutta la buccia ove è possibile; anche il te verde è gli omega-3 hanno proprietà antiangiogeniche.
  • Seguire una dieta sana
  • Limitare le fonti di infiammazione
  • Combattere la ritenzione idrica; Dove ce ritenzione idrica ce carenza di ossigeno, e dove manca l’ossigeno ce infammazione e produzione di VEGF.

Fonti Bibliografiche

  1. Connecting The Dots: Obesity and Cancer http://www.whatayear.org/10_13.php
  2. Vascular Endothelia Growth Factor (VEGF): Is present in Human breast milk and Its receptors is present on intestinal Epithelial cells http://www.nature.com/pr/journal/v45/n5s/full/pr19992251a.html

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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