Perché l’aglio aiuta a dormire?

Perché l'aglio aiuta a dormire?
[Figura-1] – L’aglio, la cipolla cotta e le crucifere, sono ricchi di composti sulfidrilici che favoriscono il sonno. I composti sulfidrilici uando raggiungono il cervello, stimolano l’attività enzimatica dell’enzima PGD2 sintasi (cerebrin-28), producendo un potente sonnifero neurotrofico “la PGD2”, che legandosi al recettore cerebrale PTGDR, induce il sonno.

Perché l’aglio aiuta a dormire?

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Ho notato che l’aglio crudo assunto la notte, mi aiuta a dormire meglio. Con l’aglio la qualità del mio sonno è migliore. Facendo delle ricerche in lingua inglese su GOOGLE, scopro centinaia di articoli che parlano dell’utilità dell’aglio per dormire. Inoltre in molti articoli segnalano che anche le crucifere (broccoli, verza, cavoli, etc), e la cipolla cotta, contribuiscono a migliorare la qualità del sonno.

Mi sono chiesto cosa hanno in comune l’aglio, la cipolla cotta e le crucifere, di tanto speciale che aiuta il consumatore a dormire meglio.

La risposta me la sono data proprio oggi! L’aglio, cipolla cotta e crucifere hanno in comune l’abbondanza di composti contenenti zolfo (composti sulfidrilici). La sera, prima di andare a dormire, quando mangiamo gli ortaggi ricchi di composti sulfidrilici, stimoliamo il cervello a produrre la prostaglandina D2 (PGD2), che è una potente sostanza sonnifera.

La PGD2 viene prodotta dall’enzima PGD2 SINTETASI (EC5.3.99.2). Questo enzima presente nel cervello “chiamato anche CEREBRIN-28”, trasforma la prostaglandina-H2 (PGH2), nel potente sonnifero PGD2.

La PGD2 SINTASI viene stimolata dalla presenza di composti sulfidrilici; quindi se ceniamo con qualcosa che contiene aglio crudo e olio, cipolla cotta o con i cavoli, broccoli o rape, i composti sulfidrilici nel cervello aumentano e l’enzima PGD2-SINTASI, si attiva meglio a trasformare il PGH2 in PGD2, favorendo il sonno profondo.

Il fatto che i composti sulfidrilici attivano la PGD2-SINTASI è accennato nel sito ufficiale OMIM176803 (https://www.omim.org/entry/176803).

Quindi “se la mia qualità del sonno” migliora quando mangio qualche piccolo spicchio tagliuzzato di aglio condito con olio e pomodoro, devo ringraziare ai composti solfidrilici che abbondano in questo bulbo. I composti sulfidrilici raggiungono il cervello e stimolano l’enzima PGD2-SINTASI a produrre il potente sonnifero PGD2 che aiuta a dormire meglio.

Alcuni dettagli curiosi su PGD2 SINTASI

La PGD2 SINTASI chiamata anche CEREBRIN-28, oltre a fungere da enzima produttrice di della prostaglandina sonnifera PGD2, funge anche da trasportatore di sostanze lipofile nel liquido cerebrospinale. Le principali sostanze trasportate da questo enzima sono gli acidi retinoici (Acido all-trans retinoico, Acido 9-cis retinoico e l’acido 13-cis-retinoico, ma non il retinolo). Quindi il retinolo non interferisce con il sonno, mentre l’assunzione diretta di acidi retinoici potrebbero disturbare il sonno).

La PGD2 sintasi trasporta anche la biliverdina e la bilirubina nel cervello; quindi un eccessiva presenza di queste due sostanze potrebbero disturbare la qualità del sonno, perchè legandosi all’enzima forse ne rallenta l’attività enzimatica. La Bilirubina e la Biliverdina vengono degradate quando esponiamo il corpo alla luce bianca del sole. La luce bianca del sole degrada la bilirubina e la biliverdina che sono liposolubili, in sostanze solubili eliminabili con la urine (la 4Z,15E-BILIRUBINA e la Z-LUMIVERDINA). Questo spiega il perché la Bilirubina e la biliverdina tendono ad aumnetare nelle stagioni buie invernali ed a diminuire in estate; inoltre queste sostanze diminuiscono di giorno ed aumentano la notte (durante il buio). Chi non si espone regolarmente alla luce diurna, potrebbe tendere a soffrire di disturbi del sonno e di malinconia a causa di un eccesso di bilirubina e biliverdina che interferiscono con l’enzima PGD2 SINTETASI. Per approfondire questo argomento, leggere il mio articolo: La cromoterapia funziona?

Il recettore cerebrale della prostaglandina D2 si chiama PTGDR, ed è stato dimostrato che gli antagonisti (inibitori) di quetso recettore, disturbano la qualità del sonno.

Il Tetracloruro di selenio SeCl4, è un inibitore dell’enzima PGD sintetasi, e quindi potrebbe interferire sulla qualità del sonno.

L’abuso di antinfiammatori glucocorticoidi ed i FANS, potrebbero disturbare il sonno, perché soo inibitori rispettivamente della fosfolipasi-A2 e della CICLOSSINASI, impedendo la trasformazione dell’acido arachidonico in PGH2. Se non si forma abbastanza PGH2, l’enzima PGD” sintasi non ha abbstanza substrato per produrre la prostaglandina del sonno PGD2, e quindi si può avere qualche problemino a dormire.

Tecnologo alimentare dottor Liborio Quinto

Fonte Bibliografica consultata

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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