Il Miglior modo per tenere ossa e articolazioni robuste e resistenti alle lesioni è quello di fare regolare attività fisica, senza eccesso. Chi per questioni di salute, non può fare spontaneamente attività fisica, utile è affidarsi alla fisioterapia guidata da medici e fisioterapisti.
Lo scheletro non è un tessuto morto fatto di minerali, ma è costituito anche da cellule vive, e proteine.
Il tessuto osseo lo dovete immaginare come una grande rete fatta di collagene (il collagene è una proteina), al cui interno sono conficcati i cristalli di fosfato di calcio, magnesio e cellule ossee.
Le principali cellule che costituiscono il tessuto osseo sono gli osteoblasti e gli osteoclasti.
Gli osteoblasti sono le cellule che costruiscono l’osso tramite la produzione di nuovo collagene e l’accumulo di sali di calcio e magnesio, rendendo le ossa flessibili e dure.
Gli osteoclasti invece sono le cellule che demoliscono il tessuto osseo, ossia degradano il collagene vecchio e tolgono i minerali dall’osso.
Per avere ossa robuste e flessibili è necessario che vi sia un corretto equilibrio tra questi due gruppi di cellule: Gli osteoclasti sono necessari per rimuovere il collagene vecchio ed eventualmente togliere dalle ossa alcuni metalli pesanti come il piombo e il cesio. Inoltre gli osteoclasti forniscono calcio e magnesio al sangue in caso di carenza di minerali nella dieta.
Gli osteoblasti invece producono nuovo collagene che va a sostituire quello vecchio e ossidato tolto dagli osteoclasti. Inoltre gli osteoblasti assorbono il calcio ed il magnesio dal sangue per accumularli nel tessuto osseo.
Per tenere ossa giovani e forti è necessario che osteoblasti e osteoclasti collaborino insieme.
È sbagliato pensare come fanno alcuni che per prevenire l’osteoporosi bisogna bloccare gli osteoclasti e favorire gli osteoblasti. Se si facesse così, il collagene vecchio delle ossa non verrebbe mai sostituito da quello nuovo e pian pianino le ossa diventerebbero delle strutture morte e poco vitali.
L’attività fisica stimola le cellule delle ossa a demolire e ricostruire il collagene e i minerali delle ossa, rendendole più resistenti e flessibili.
Osteoblasti e osteoclasti sentono le vibrazioni del movimento fisico e vengono stimolate a crescere ed ad attivarsi per riparare le microlesioni, eliminando il materiale vecchio per mettere materiale nuovo e lo fanno in modo tale da rendere le ossa resistenti all’attività fisica che si svolge, proprio come avviene con i muscoli.
Chi è sedentario non fornisce stimoli agli osteoblasti e osteoclasti e le ossa tendono a decalcificarsi ed a perdere collagene. Le ossa del sedentario sono poco mineralizzate e con poco collagene e tendono a lesionarsi con più facilità.
L’esempio più clamoroso sono gli astronauti che fanno lunghe missioni nello spazio in assenza di forza di gravità. Essendo le ossa degli astronauti non esposti agli stimoli del peso corporeo, gli osteoblasti tendono ad addormentarsi e le ossa piano piano incominciano ad indebolirsi ed a demineralizzarsi divenendo osteoporotiche.
Gli astronauti al rientro sulla Terra, fanno fatica a camminare e devono sottoporsi ad un lungo periodo di riabilitazione al fine di stimolare gli osteoblasti e osteoclasti a rimodellare lo scheletro indurendolo e rendendolo flessibile.
Nel seguente Video vengono riassunti i fattori che indeboliscono le Ossa
Scritto & pubblicato dal Dottor Liborio Quinto
Fonte bibliografica
Osteoporosi, Meglio rigidi o flessibili., di Attilio & luca Speciani – giunti Demetra editore.
Desclaimer
Le Informazioni Pubblicate su Alimentazione e Nutraceutica hanno carattere esclusivamente divulgativo e non devono essere considerate come consulenze né prescrizioni di tipo medico o di altra natura. Prima di prendere decisioni riguardanti la propria salute, compresa quella di variare il proprio regime alimentare, è indispensabile consultare, di persona, il proprio medico.