Perché le cellule tumorali sono avide di metionina?

Attenzione! Questa pubblicazione è un riassunto di alcune pubblicazioni del 1976 mediche elencate sotto in riferimenti bibliografici; Le informazioni contenute nel seguente articolo hanno esclusivamente scopo informativo (e possono contenere errori); possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento.

Perché le cellule tumorali sono avide di metionina?

Le cellule tumorali senza metionina non sono capaci di crescere, mentre le cellule normali si!

Le cellule normali riescono a trasformare l’omocisteina in metionina e la metiltioadenosina (MTA) in metionina; quindi le cellule normali in assenza di metionina riescono a riciclare i suoi sottoprodotti in metionina e così riescono a mantenersi vivi.

Le cellule tumorali hanno invece dei difetti nel riciclaggio della metionina; infatti non riescono a convertire l’omocisteina in metionina e la Metiltioadenosina (MTA) in metionina; quindi i tumori per crescere hanno un forte bisogno di metionina dall’esterno.

Le cellule tumorali quindi si nutrono avidamente di metionina, ed espellono all’esterno alte concentrazioni di omocisteina e MTA, perché non possono essere riciclati.

La cellula tumorale produce molta MTA durante la biosintesi delle poliammine spermidina e spermina; MTA è un derivato della metionina e le cellule normali possono riciclarlo grazie all’enzima S-Metil-5-tioadenosina-fosforilasi (EC2.4.2.28): le cellule tumorali invece non riescono a riciclare la MTA perché sono carenti di questo enzima e quindi MTA non potendo essere riciclata, viene espulsa all’esterno delle cellule tumorali. MTA è anche un potente immunosoppressore dei MACROFAGI. Alte concentrazioni di MTA attorno ai tumori addormenta il sistema immunitario in modo che i tumori non vengano distrutti. Per essere più tecnici diciamo che MTA trasforma i Macrofagi M1 (che sono assassini dei tumori), in Macrofagi M2 (che invece diventano quasi amici dei tumori). Quindi i tumori consumano metionina per produrre alti livelli di MTA al fine di addormentare il sistema immunitario innato.

I tumori non usano solo MTA per addormentare il sistema immunitario, ma anche un altra sostanza “la chinurenina” che è un immunosoppressore delle cellule immunitarie specifiche (linfociti-T citotossici e Natural Killer) (Vedi figura 2).

I tumori per non essere distrutti dal sistema immunitario producno all'esterno delle sostanze che addormentano il sistema immunitario: Una di queste sostanze è un catabolita della metionina "la Metiltioadenosina MTA" che polarizza (trasforma) i Macrofagi M1 citotossici per i tumori in Macrofagi M2 (innocui per i tumori); La seconda sostanza è la CHINURENINA, un catabolita del triptofano, che addormenta i Natural Killer ed i Linfociti-T citotossici.
[Figura 2] I tumori per non essere distrutti dal sistema immunitario producno all’esterno delle sostanze che addormentano il sistema immunitario: Una di queste sostanze è un catabolita della metionina “la Metiltioadenosina MTA” che polarizza (trasforma) i Macrofagi M1 citotossici per i tumori in Macrofagi M2 (innocui per i tumori); La seconda sostanza è la CHINURENINA, un catabolita del triptofano, che addormenta i Natural Killer ed i Linfociti-T citotossici.

Quindi i tumori consumano metionina per produrre MTA in abbondanza per addormentare i MACROFAGI e producono allo stesso tempo la CHINURENINA dalla degradazione del triptofano per addormentare i NATURAL KILLER ed i linfociti-T citotossici, e riescono quindi a non farsi aggredire dal sistema immunitario.

I Tumori usano la metionina anche per produrre un enorme quantità di omocisteina; l’omocisteina non venendo riciclata, viene trasformata dall’enzima tRNA-Metionina sintetasi in OMOCISTEINA TIOLATTONE. L’omocisteina tiolattone pare avere degli effetti oncogeni sulle cellule: Innanzi tutto provoca l’omocisteinilazione delle proteine dei tumori. I tumori più aggressivi sembrano contenere una maggior quantità di proteine omocisteinilizzate.

Inoltre dall’omocisteina tiolattone viene prodotto per ossidazione l’acido omocisteico; In alcuni studi del passato è stato dimostrato che l’acido omocisteico stimola la proliferazione cellulare ed il rilascio dell’ormone della crescita IGF-1 (chiamata anche somatomedina).

Quindi più metionina nella dieta significa per la cellula una maggiore produzione di omocisteina che a sua volta incrementa la formazione di omocisteina tiolattone e acido omocisteico; quest’ultimo stimola la crescita e la secrezione dell’ormone IGF-1 (un potente promotore di crescita).

Questo spiega anche il perché le persone che soffrono geneticamente di iper – omocisteinemia per carenza di enzima CBS, tendono ad avere le ossa delle braccia e delle gambe piuttosto lunghe. L’omocisteina alta probabilmente favorisce l’incremento dell’acido omocisteico che determina l’allungamento delle epifisi delle ossa durante la fase di sviluppo.

Quindi per riassumere, diciamo che:

  1. Le cellule normali riescono a crescere anche in assenza di metionina, perché riescono a riciclare i suoi due cataboliti: OMOCISTEINA e METILTIOADENOSINA (MTA)
  2. Le cellule tumorali invece perdono la capacità di riciclare l’omocisteina e la metiltioadenosina in metionina, e quindi sono obbligate ad assumere la metionina dall’esterno.
  3. Le cellule tumorali producono molta MTA per addormentare il sistema immunitario innato, ossia i MACROFAGI. I Macrofagi narcotizzati dal MTA non attaccano le cellule tumorali; ecco perché forse i tumori non riciclano MTA …ma hanno bisogno di ulteriore metionina per produrre MTA.
  4. Le cellule tumorali non sono capaci di riciclare MTA perché perdono l’enzima che riconverte MTA in METIONINA che si chiama S-METIL-5-TIOADENOSINA FOSFORILASI (EC2.4.2.28).
  5. Le cellule tumorali non sono neanche capaci di riciclare l’omocisteina in metionina (probabilmente perché non funziona la METIONINA SINTETASI o è bloccata allostericamente l’enzima MTHFR)
  6. L’omocisteina viene quindi viene prodotta all’inetrno delle cellule tumorali e viene trasformata dall’enzima tRNA-metionina sintetasi, in OMOCISTEINA TIOLATTONE
  7. L’OMOCISTEINA TIOLATTONE, provica l’omocisteinilazione delle proteine delle cellule tumorali; le cellule tumorali sono ricche di proteine omocisteinilate.
  8. L’OMOCISTEINA TIOLATTONE viene anche ossidata in ACIDO OMOCISTEICO che sembra fungere da promotore di crescita sia diretto che indiretto, attraverso la stimolazione della secrezione dell’ormone IGF-1 che è un potente fattore di crescita tumorale.

Alla luce di questo discorso possiamo concludere che una riduzione dell’apporto di metionina nella dieta può contribuire a prevenire i tumori; infatti in USA viene proposto da alcuni oncologi la dieta carente di metionina in combinazione con metioninasi come trattamento complementare dei tumori. Esistono numerose ricerche sull’argomento, ma in Italia se ne parla poco.

Le cellule normali riescono a sopravvivere con modeste quantità di metionina, mentre le cellule tumorali subiscono un arresto, questo perché non sono capaci di riciclare i cataboliti della metionina “la MTA e la OMOCISTEINA, e li sfruttano come immunosoppressori e promotori di crescita.

Tecnologo Alimentare dottor Liborio Quinto

Esperto in Biochimica della Nutrizione

Fonte Bibliografica (Perché le cellule tumorali sono avide di metionina?)

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

Una risposta a “Perché le cellule tumorali sono avide di metionina?”

  1. La metionina favorisce anche la produzione di cisteina, e nelle cellule tumorali vi è carenza di cisteina diossigenasi che degrada gli eccessi di cisteina; ciò favorisce anche l’accumulo di cisteina che si ossida formando cistina responsabile della cisteinilizzazione delle proteine.

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