Pinne di Squalo Possono far Male al Cervello

Pinne di Squalo Fanno Male al Cervello

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Per colpa dei consumatori di prodotti di squalo, ogni anno vengono uccisi dai 60 milioni ai 200 milioni di squali, mettendo a rischio estinzione queste povere creature; pensate che nel 2000 sono state massacrate circa 100 milioni di squali, mentre nel 2010 sono stati mattati 93 milioni di squali.

Questa è una strage di squali inutile, ed anche dannosa alla salute, se si pensa che dal punto di vista nutrizionale sono anche tossici al cervello per l’alta concentrazione di due neurotossine: il Mercurio e la BMAA (un aminoacido anomalo prodotto dai cianobatteri marini che si accumula nei pesci di grossa taglia e può favorire la demenza, l’Alzheimer, il parkinson e la SLA negli uomini consumatori di Pinne di squalo e Integratori di cartilagine di squalo.

Lo Squalo è un pesce molto ricercato nel mercato dell’estremo oriente perché è considerata dalla medicina asiatica un valido rimedio a molte malattie ed ha poteri afrodisiaci.

Dallo squalo si ricavano le Pinne, le cartilagini e l’olio di squalo, da cui si possono ottenere squisite zuppe e vari prodotti della medicina alternativa.

Si crede che le cartilagini di squalo e le loro Pinne abbiano potere curativo contro il cancro e altre malattie; Ma le ricerche scientifiche smentiscono tale ipotesi.

Ricerche recenti mettono in guardia il consumatore dal rischio di tossicità al cervello del consumo di Pinne ed integratori alimentari di squalo.

Gli squali sono animali molto longevi e quindi nel corso della vita accumulano nel loro corpo una grande quantità di metalli pesanti e tossine.

Tra le tossine maggiormente incorporate nelle pinne e cartilagini, sono il mercurio organico (Metil-Mercurio) e la tossina BMAA (beta-N-Metilamino – L-Alanina), prodotta dai cianobatteri acquatici.

Queste due tossine sono quasi sempre presenti a livelli allarmanti nelle carni degli squali, specie negli esemplari più grossi e proprio per questo motivo gli scienziati suggeriscono di limitare (o meglio evitare) il consumo di prodotti di squalo.

Sia il Mercurio che la BMAA sono molto tossici per il cervello è sono entrambi causa di malattie neurologiche come: l’Alzheimer, la demenza, il Parkinson, la sclerosi laterali amiotrofica (SLA), la paralisi sopra nucale progressiva, etc.

Sul mercurio un po’ tutti ne siete a conoscenza della sua potente neurotossicità, ma pochi sono a conoscenza della neurotossina BMAA.

La BMAA viene prodotta da alcuni batteri acquatici chiamati cianobatteri; Gli animali acquatici che si nutrono di alghe e plancton contaminato da BMAA lo incorporano nelle loro carni; poiché lo Squalo è un grosso pesce “abbastanza longevo” che si nutre di altri pesci, tende nel tempo ad accumulare grandi quantità di BMAA. Chi ha l’abitudine di consumare grandi quantità di Zuppe di pinna di squalo e integratori alimentari di cartilagini di squalo, rischia di accumulare nell’organismo alte concentrazioni di BMAA con il rischio di danneggiare il cervello e sviluppare pericolose malattie neurologiche.

La BMAA accumulandosi nel cervello, favorisce la formazione delle placche amiloidi-beta, aprendo la strada al’ alzhaimer, e alla demenza senile.

Il BMAA poiché è un aminoacido simile alla serina, può essere incorporato nelle proteine, formando proteine non funzionanti e non riconosciute dal sistema immunitario, promuovendo infiammazioni anche a carattere autoimmune.

Quindi vale la pena consumare carne e pinne di squalo? Gli esperti dicono di No! Ed io ascolto gli esperti….

Fonte Bibliografica

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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