Poliammine tra bene e male

Poliammine tra bene e maleDESCLAIMER: Le informazioni contenute nel seguente articolo hanno esclusivamente scopo informativo, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento.

Poliammine tra bene e male

Le Poliammine sono sostanze coinvolte nella prevenzione dell’invecchiamento, nella proliferazione cellulare e nella biosintesi proteica. Le principali poliammine sono la PUTRESCINA, la SPERMIDINA e la SPERMINA.

La presenza di poliammine nella dieta, ha degli effetti utili e preventivi in certe situazioni, e sono indesiderate in altre situazioni.

Effetti utili delle Poliammine

Le poliammine sono utili perché aiutano a proteggere il DNA e le membrane cellulari dallo stress ossidativo, aiutano a rigenerare i tessuti stimolando la proliferazione cellulare, e possono contribuire ad attenuare le risposte infiammatorie. Le poliammine quindi possono considerarsi delle sostanze anti-invecchiamento.

Effetti negativi delle Poliammine

Le poliammine sono indesiderate nelle patologie tumorali, in quanto aiutano a stimolare il tasso di crescita e proliferazione delle cellule tumorali ed a sopprimere la risposta immunitaria.

Le poliammine possono rendere l’organismo più suscettibile alle infezioni virali, per due motivi:

  1. Aiutano la maggior parte dei virus che infettano le cellule, a proliferare.
  2. Alcuni cataboliti delle poliammine, come il MTA (METILTIOADENOSINA), riducono le difese immunitarie.

Molte particelle virali, contengono poliammine (Fonte PMC5706744 ); La maggioranza dei virus a DNA, contengono Poliammine, che servono a favorire la capacità di infettare l’ospite, attraverso la stimolazione della proliferazione cellulare, della sintesi proteica e la riduzione dell’immunità.

Quindi, le poliammine possono essere utili per la longevità, la rigenerazione dei tessuti, per la riduzione dello stress ossidativo e la prevenzione della degenerazione dei tessuti nervosi e vascolari, ma possono anche essere dannosi in caso di malattie tumorali e di infezioni virali.

Le Poliammine che circolano nell’organismo, derivano da tre sorgenti:

  1. Dalle cellule umane in fase di replicazione
  2. Da alcuni alimenti
  3. dalla microflora intestinale.

Una dieta ricca di proteine animali, può aumentare la biosintesi delle poliammine, a causa della metionina; l’abbondanza nella dieta di questo amminoacido, causa l’effetto HOFFMAN, che stimola la biosintesi di Poliammine.

Una cattiva flora batterica intestinale, può anche aumentare la produzione di poliammine; Le poliammine aumentano quando la flora batterica è costituita da batteri della putrefazione. Quindi è bene curare l’alimentazione, aumentando il consumo di alimenti vegetali e moderare con il consumo di carni, salumi e formaggi.

Certi alimenti sono anche particolarmente ricchi in Poliammine (fonte PMC5807879). Ne sono ricchi alcuni formaggi, latticini, carni lavorate (insaccati) e carne di maiale sottoposta a frollatura.

Tra gli alimenti particolarmente ricchi in Poliammine, ci sono anche due frutti: Le arance ed i mandarini. La poliammina prevalente in questi agrumi è la PUTRESCINA; Nelle arance è presente ad una concentrazione variabile tra i 119 mg/kg ed i 153 mg/Kg; nei mandarini è presente ad una concentrazione tra i 67,3 mg/kg ed i 200 mg/kg. Arance e mandarini possono essere utili come frutti antiaging, ma per la ricchezza in Putrescina forse potrebbero essere controindicati (dico forse), nelle infezioni virali e oncologiche. Questo spiega il motivo del perché alcuni medici e biologi nutrizionisti, suggeriscono cautela nel consumo di agrumi, nelle diete dei malati oncologici. Qualche medico “come il dottor Mozzi dei gruppi sanguigni”, sconsiglia gli agrumi anche per la prevenzione delle influenze di stagione. Mozzi potrebbe avere ragione, visto che i virus per replicarsi necessitano delle poliammine, e le arance ne sono particolarmente ricche.

Curiosità tecniche sulla soppressione della PUTRESCINA sul sistema immunitario

La Putrescina stimola l’enzima SAME decarbossilasi (o S-adenosil-metionina decarbossilasi), che forma il SAME-decarbossilato; Questa sostanza viene poi fatta reagire con la PUTRESCINA a mezo della SPERMINA SINTASI, per produrre la SPERMIDINA. come sostanza di scarto si forma la MTA (METILTIOADENOSINA), che può essere escreta all’esterno della cellula e legarsi ai recettori dei Macrofagi M1 e dei linfociti-T citotossici, sopprimendo la risposta immunitaria. Le arance ricchhe di Putrescina, possono fungere sia da substrato per l’enzima SPERMIDINA SINTASI, e sia attivatore enzimatico per la SAMe decarbossilasi, stimolando la produzione di SPERMIDINA e SPERMINA, e MTA. La Spermidina favorisce la trascrizione della sintesi proteica, perché è il precursore dell’IPUSINA un amminoacido che attiva la proteina EIF5A (Fattore di induzione eucariotica).

Fonte Bibliografica (Poliammine tra bene e male)

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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