Sole malato di città e vitamina D

Sole malato di città e vitamina D

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Il sole stimola la pelle a produrre vitamina D3; Il sole di città è però un sole malato, perché l’inquinamento urbano blocca gli UVB del sole, riducendo la possibilità di produrre vitamina D3.

Gli UVB sono radiazioni solari che vanno dai 280 nm ai 320 nm, e sono in grado di stimolare la pelle a produrre vitamina D3. L’anidride solforosa ed i biossido di azoto, prodotto dal traffico urbano, assorbe queste radiazioni, riducendo la possibilità per le persone di produrre vitamina D3.

I principali fonti inquinanti di anidride solforosa in città, sono i MOTORI DIESEL. E’ giusto che i Sindaci delle grandi città, prendano iniziative per scoraggiare l’utilizzo delle automobili, in particolari quelli con motore diesel.

La Vitamina D3 a cosa serve?

La vitamina D3 è indispensabile per la salute delle ossa, dei muscoli, del sistema immunitario, e degli occhi.

Carenze di vitamina D3 nei bambini, causa il RACHITISMO, caratterizzato da deformazioni ossee (per esempio gambe da fantino).

La carenza di vitamina D3 negli adulti è associata ad osteoporosi, dolori muscolari, deficit immunitari, problemi della vista (astigmatismo e miopia), e aumento del rischio di malattie autoimmuni e tumorali.

Per tanto è bene mantenere nella norma i livelli di vitamina D3 nell’organismo.

La Vitamina D3 si assume dal sole, dagli integratori alimentari e dagli alimenti.

La luce solare ha il potere di stimolare la pelle a trasformare il 7-deidrocolesterolo in Vitamina D3 (fotosintesi della vitamina D3).

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La principale sorgente di vitamina D3 è la luce solare.

La luce solare adatta a stimolare la pelle a produrre vitamina D3 è quella della primavera e dell’estate. Il sole invernale è poco adatto (o per nulla adatta) a questo compito. Quindi possiamo stare ore ed ore in costume da bagno sotto il sole di GENNAIO, senza produrre vitamina D3.

In piena estate (Giugno – Luglio, ed un po’ meno in agosto), possiamo stare pochi minuti al sole e produrre tantissima vitamina D3.

Ciò che rende la luce solare capace di stimolare la pelle a produrre vitamina D3, è la radiazione ultravioletta B (UVB). In primavera – estate, la luce solare è ricca di UVB, e quindi è molto efficiente a stimolare la produzione cutanea di vitamina D3. In Inverno, la quantità di UVB sono quasi nulle, è la pelle non può produrre vitamina D3. Questo spiega perché i livelli di vitamina D3, calano in inverno ed aumentano in primavera – estate, a patto che la persona abbia l’abitudine di esporsi in modo corretto alla luce solare, senza scottarsi. L’inquinamento ambientale può ridurre la capacità del sole di stimolare la produzione della vitamina D3.

Il sole di città, è un sole malato perché gli UVB vengono filtrati dall’anidride solforosa e dall’ossido di azoto prodotto dal traffico urbano. Quindi chi vive in città inquinate, è maggiormente esposto a carenza di vitamina D3, anche nelle stagioni primaverili – estive.

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Fonte Bibliografica (Sole malato di città e vitamina D)

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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