Uva nera meglio della bianca

Uva nera meglio della bianca

Uva nera meglio della bianca

L’uva nera è migliore rispetto a quella bianca, perché più ricca di polifenoli concentrati nella buccia. Inoltre la migliore uva nera è quella che contiene al suo interno i vinaccioli, perché più ricca di fitocomplessi, vitamine e sali minerali. Io preferisco l’uva nera con i vinaccioli e cerco di evitare quella apirene, ossia priva di vinaccioli. L’uva nera che cresce esposta direttamente ai raggi solari, sintetizza un polifenolo molto famoso ai farmacisti ed ai medici che si chiama resveratrolo. Il resveratrolo è una sostanza descritta nella letteratura scientifica come antiossidante, antitumorale, antiossidante ed antinfiammatoria. Pare che il resveratrolo abbia anche proprietà neuro protettive e quindi capace di contribuire a prevenire i disturbi neurodegenerativi.

Il resveratrolo promuove anche la longevità negli animali di laboratorio, perché incrementa indirettamente i livelli di NAD, favorendo l’attività enzimatica delle SIRTUINE e delle PARP, queste ultime implicate nella riparazione del DNA.

Le bucce delle uve nere producono resveratrolo, quando vengono irradiate dagli ultravioletti del sole, oppure a seguito di condizioni ambientali difficili come siccità ed attacchi da parte di insetti e muffe. In commercio si vendono integratori di resveratrolo per sostenere la salute, ed il consumatore deve sapere che è possibile assumere resveratrolo anche attraverso il consumo di uva nera e di more violacee.

L’uva nera e bianca è una preziosa fonte di vitamine: le contiene quasi tutte ad eccezione della vitamina B12 presente negli alimenti di origine animale. L’uva contiene tutte le vitamine del gruppo B ad eccezione della B12, e la cosa sorprendente è che li contiene in forma attiva e facilmente assimilabile. Per esempio nell’uva non troviamo l’acido folico, ma troviamo l’acido formico in varie forme attive, ossia sotto forma di Diidrofolato, tetraidrofolato, 10-formil-tetraidrofolato, 5,10-metileletetraidrofolato, 5,10-metenil-tetraidrofolato e 5-metil-Tetraidrofolato. Quindi mangiare uva significa assumere acido folico in una forma altamente assimilabile e biologicamente a rapida attività.

La stessa cosa vale per tutte le altre vitamine; per esempio troviamo discrete quantità di vitamina B1 (tiamina), in forma fosforilata (tiamina monofosfato e tiamina pirofosfato), che sono a rapida azione biologica; dicasi la stessa cosa per la vitamina B6 che la troviamo in forma fosforilata.

L’uva è anche ricca di Potassio e Magnesio, e quest’ultimo minerale è fortemente indispensabile per l’organismo ai fini di produrre e consumare energia.

L’uva in generale e l’uva nera in particolare sono un vero tonico per il sistema nervoso ed il metabolismo; un vero alleato per la salute ed è anche un buon alcalinizzante. L’ideale è orientarsi verso le uve contenenti i vinaccioli (semini) e possibilmente con la buccia nera; le varietà moderne di uva, ossia quelle chiamate apirene (prive di vinaccioli), sono dal punto di vista nutrizionale più povere rispetto alle varietà ricche dei fastidiosi vinaccioli.

Articoli simili:


In questa pagina sono presenti link di affiliazione che garantiscono a questo sito una piccola quota di ricavi, senza variazione del prezzo per l’acquirente.

/ 5
Grazie per aver votato!
Pubblicità

Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

Verificato da MonsterInsights