Vampiri e carenza di Ferrochelatasi

Vampiri e carenza di Ferrochetelasi

Vampiri e carenza di Ferrochetelasi

I vampiri non esistono, ma esiste una condizione genetica che predispone allo sviluppo delle caratteristiche fenotipiche del vampiro: Intolleranza all’aglio, anemia, sensibilità della pelle alle ustioni solari, vita notturna al riparo dal sole, denti rossastri (eritrodonzia), etc. Questa condizione genetica prende il nome di “Porfiria Eritropoietica congenita” e dipende dalla carenza dell’enzima FERROCHELATASI (EC.4.99.1.1).

Nei racconti i vampiri hanno la seguente caratteristica fenotipica:

  1. Sono pallidi ed anemici
  2. vivono di notte al riparo dalla luce del sole
  3. La luce del sole, provoca gravi cicatrici e traumi alla pelle
  4. Sono intolleranti all’aglio
  5. Si cibano di sangue umano
  6. hanno spesso i denti sanguinanti con i canini accentuati

Esistono i Vampiri? La risposta è No, ma esiste una condizione genetica che predispone le persone a sviluppare il fenotipo (aspetto) dei vampiri. Questa condizione genetica prende il nome di “Porfiria Eritropoietica congenita”, ed è dovuta alla carenza di un enzima coinvolto nella biosintesi del FERRO-EME; L’enzima è la FERROCHELATASI (EC4.99.1.1).

La carenza di FERROCHELATASI, impedisce alle cellule umane di produrre FERRO-EME, necessario ai globuli rossi per fabbricare l’emoglobina. Queste persone quindi tendono ad essere anemiche ed hanno bisogno di periodiche trasfusioni di sangue.

La Carenza di FERROCHELATASI, provoca l’accumulo di Porfirine nella pelle, rendendola sensibile alla ustioni della luce solare. La presenza di porfirine nella pelle predispone a gravi ustioni e traumi alla pelle; quindi queste persone vivono meglio al buio o all’ombra, perché la luce solare gli brucia la pelle proprio come nei racconti dei vampiri.

Un altra caratteristica dei vampiri è l’intolleranza all’aglio. L’aglio contiene delle sostanze solforate che stimolano l’espressione del HEME-OSSIGENASI-1, che converte il ferro eme libero in bilirubina e biliverdina. La degradazione dell’emoglobina in bilirubina e biliverdina probabilmente accentua i sintomi della Porfiria Eritropoietica congenita, per due motivi:

  1. Sottrae all’organismo FERRO-EME che già ne è carente
  2. Produce Bilirubina e Biliverdina, che inibiscono l’enzima PROTOPORFIRINOGENO-9 OSSIDASI (EC1.3.3.4), altro enzima coinvolto nella biosintesi del ferro-eme (dati presi dal Brenda Enzyme).

Altra caratteristica del fenotipo dei vampiri sono i denti macchiati di rosso (ERITRODONZIA), ed il bisogno di trasfusioni d sangue che probabilmente nel passato veniva soddisfatto cibandosi di sangue animale.

ATTENZIONE AL PIOMBO (Pb)!

L’intossicazione da Piombo può peggiorare questa condizione; il Piombo è un inibitore della FERROCHELATASI (8° enzima della biosintesi del FERRO-EME) e della DELTA-AMMINOEVULINICO DEIDRATASI (2° enzima della biosintesi del FERRO EME). Per approfondire sul ruolo del Piombo di interferire sulla biosintesi del FERRO-EME, suggerisco di leggere l’articolo: Il Piombo è Ipertensivo? del 7 Dicembre 2020.

Fonte Bibliografica (Vampiri e carenza di FERROCHELATASI)

DESCAIMER Le Informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere del Medico e del Biologo Nutrizionista.

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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