Vitamina C, D, E, K, CoQ10 e Zinco

Vitamina C, D, E, K, CoQ10 e Zinco

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Vitamina C

L’essere umano è uno dei pochi mammiferi che non è in grado di produrre l’acido ascorbico;
pertanto questa sostanza è di vitale importanza ed è considerata una vitamina a tutti gli effetti ed è
chiamata vitamina C.
La Vitamina C è di fondamentale importanza per il cervello: L’organo più ricco di vitamina C è il
cervello, in condizioni fisiologiche di carenza di vitamina C il cervello ed il liquido cerebrospinale
che lo bagna, sono gli ultimi ad impoverirsi.
Giusto per dare un idea dell’importanza della vitamina C per il cervello, basta considerare questa
distribuzione:
• Concentrazione di vitamina C nel plasma = 50 micromoli
• Concentrazione di Vitamina C nel liquido cerebrospinale = 200 micromoli
• Concentrazione di vitamina C nel tessuto cerebrale = 10000 micromoli
Secondo il Professor Reynold Spector, nel tessuto cerebrale è presente tanta vitamina C perché ha
la funzione di stimolare l’espressione dei geni contenuti nei neuroni e nel glia. Per essere più tecnici,
Reynold spiega che la vitamina C serve a far funzionare un gruppo di enzimi chiamati TET (EC
1.14.11.20), coinvolti nell’ossidazione del gruppo metili dai geni contenuti nel DNA dei neuroni,
permettendo l’espressione dei geni.
Quindi è probabile che la vitamina C nel cervello contribuisce alla plasticità sinaptica ed ad altre
unzioni.
La Vitamina C svolge anche altri ruoli:
• Favorisce la sintesi del collagene contribuendo a migliorare l’elasticità delle arterie, la
resistenza dei tendini e delle cartilagini, la formazione della matrice organica delle ossa e dei
denti. Una carenza di vitamina c può contribuire ad indebolire le ossa.
• La Vitamina C in associazione con i Bioflavonoidi, contribuiscono a rinforzare il
microcircolo ed a rendere i capillari resistenti agli urti
• La Vitamina C sembra contribuire ad abbassare i livelli di lipoproteina-A “Lp(a)” nel
sangue. La Lp(a) è la forma di colesterolo più pericolosa, e tende ad aumentare quando si
creano delle crepe lungo la parete dei vasi sanguigni. Poiché la vitamina c stimola la
formazione del collagene, mantenendo integre ed elastiche le pareti dei vasi sanguigni, si
capisce come questa sostanza possa in qualche modo diminuire i livelli di Lp(a).
• La Vitamina C è indispensabile per la produzione degli acidi biliari, sostanze queste
importanti per la digestione, la formazione della flora batterica e l’espulsione di scorie
endogene.
• La Vitamina C è indispensabile per il corretto metabolismo degli ormoni steroidei
(testosterone, estrogeni, cortisolo, etc).
Esistono soggetti che a causa di mutazioni genetiche, tendono a soffrire più degli altri di carenza di

vitamina C; Questi soggetti sono i possessori di polimorfismi ai geni SLC3A1 ed SLC3A2.
SLC3A1 è il trasportatore della vitamina C dal lume intestinale al sangue; Quando questo gene è
difettato, l’organismo fa fatica ad assorbire la vitamina C della dieta e quindi necessita di un
supplemento maggiore di vitamina C onde prevenire lo scorbuto (la sindrome da carenza di
vitamina C).
SLC3A2 è invece il trasportatore della vitamina C ed un suo difetto associato a carenza di vitamina
C dietetica può causare nascite premature.
Poiché la vitamina C è labile all’ossigeno, al calore ed ai metalli, viene distrutta quasi
completamente dai normali processi di cottura e lavorazione industriale degli alimenti. Pertanto
l’unico modo per assumere sufficienti livelli di acido ascorbico è l’assunzione di discrete quantità di
frutta e verdura cruda. Una buona alternativa da associare alla dieta è l’uso di integratori di vitamina
C “meglio se ha lento assorbimento”.


Vitamina K

Sotto il nome di vitamina K, rientrano un vasto gruppo di molecole che vengono classificati in due sottogruppi:

  • Vitamina K1 o Fillochinoni, che abbondano nei vegetali
  • Vitamina K2 o melachinoni, prodotti dai batteri e presenti negli alimenti fermentati da
    batteri.
    Sia la vitamina K1 che K2 svolgono la stessa funzione, ossia fungono da cofattore dell’enzima
    gamma-glutamil-carbossilasi (EC 4.1.1.90).
    L’enzima gamma-glutamil-carbossilasi in presenza di vitamina K, può svolgere le seguenti funzioni:
  • Attiva le proteine coinvolte nella coagulazione del sangue, inibendo le emoraggie;
    proprio per questa importante funzione, la vitamina K è detta vitamina antiemorragica.
  • Attiva la proteina MGP, prevenendo le calcificazioni indesiderate a livello dei vasi
    sanguigni, articolazioni, muscoli ed altri tessuti molli; quindi è utile per la prevenzione
    cardiovascolare e delle articolazioni.
  • Attiva l’osteocalcina, una proteina che stimola la calcificazione delle ossa.
    Quindi la vitamina K svolge diversi ruoli: previene le emorragie, ripulisce i vasi dalle calcificazioni,
    aiutandole a mantenersi elastiche; previene il deposito di sali di calcio nei tessuti molli, come i
    muscoli e previene il deposito di sali di calcio sulla superficie delle cartilagini. Insieme alla
    vitamina D, contribuisce alla calcificazione delle ossa.
    Per quanto riguarda la prevenzione delle calcificazioni delle arterie, la vitamina K andrebbe assunta
    assieme alla vitamina A attiva (retinolo acetato). La vitamina A induce l’espressione genica della
    proteina MGP, e la vitamina K a mezzo dell’enzima gamma-glutamil-carbossilasi, lo attiva.
    Quindi il binomio vitamina A e K, contribuiscono rispettivamente ad esprimere geneticamente ed
    attivare la proteina MGP necessaria a tenere pulite le arterie dalle calcificazioni indesiderate.
    VITAMINA D
  • Questa vitamina si assume esponendo la pelle alla luce solare per un breve lasso di tempo, oppure
    attraverso alimenti e integratori alimentari.
    La vitamina D3 svolge diverse funzioni:
  1. Contribuisce a migliorare la respirazione cellulare, in quanto induce geneticamente
    l’espressione di alcuni enzimi del COMPLESSO 1 DELLA CATENA DI TRASPORTO
    DEGLI ELETTRONI. Una migliore respirazione cellulare a livello mitocondriale si traduce
    in un miglioramento della salute cardiovascolare e cerebrale.
  2. Induce l’espressione genica delle proteine mitocondriali disaccoppianti UCP, favorendo
    l’imbrunimento del tessuto adiposo e la perdita di grasso.
  3. Rinforza le Ossa, prevenendo osteoporosi ed osteopenia.
  4. La letteratura scientifica suggerisce che la vitamina D riduce l’infiammazione e contribuisce
    a prevenire i tumori e le infezioni.
  5. Pare che contribuisca a migliorare la pressione arteriosa attraverso la modulazione
    dell’enzima RENINA.
  6. La vitamina D3 pare essere un blando inibitore della sintesi del colesterolo, in quanto
    inibisce l’ultimo enzima che porta alla sintesi del colesterolo, ossia l’enzima 7-
    DEIDROCOLESTEROLO REDUTTASI (EC1.3.1.21).
  7. Secondo alcuni studi, la vitamina D3 è coinvolta nella salute dei tessuti oculari,
    contribuendo a prevenire miopia, astigmatismo, etc. I tessuti dell’occhio sono ricchi di
    recettori della vitamina D “VDR”, e ciò suggerisce lo stretto legame tra disponibilità di
    vitamina D3 salute oculare.
    Un breve accenno alla Vitamina A attiva ed al CoQ10
    La Vitamina A attiva può contribuire a migliorare la salute cardiovascolare e degli epiteli, in quanto
    stimola l’integrità degli epiteli. La vitamina A induce l’espressione genica della MGP inattiva, che
    poi mediante la vitamina K, viene attivata ripulendo i vasi sanguigni ed i tessuti molli dai depositi di
    calcio indesiderati.
    Il CoQ10 è indispensabile per la respirazione mitocondriale. Un efficiente respirazione
    mitocondriale, contribuisce a migliorare la salute cardiovascolare e mentale, perché migliora
    l’efficienza a produrre energia, minimizzando la produzione di radicali liberi. Durante
    l’invecchiamento, la sintesi del CoQ10 può essere compromessa. Anche certi farmaci come le
    statine possono ridurre la sintesi del CoQ10. Pertanto l’integrazione di CoQ10 può migliorare
    l’efficienza a produrre energia.
    Lo Zinco
    Lo zinco è un oligominerale essenziale per il funzionamento del recettore VDR dela vitamina D3.
    Pertanto una integrazione di zinco, può contribuire a rendere efficiente l’interazione tra vitamina D3
    ed il suo recettore VDR.

DESCAIMER
Le Informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti
hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere del Medico e del Biologo Nutrizionista.

Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto
Esperto in Biochimica della Nutrizione e Nutraceutica.
Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/lliborioquinto/

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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