Abuso di Caffè e Omocisteina Alta

Abuso di Caffè e Omocisteina Alta

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Quando vado nei luoghi pubblici frequentati da professionisti, lavoratori, medici e avvocati, rimango sbalordito dalla quantità di caffè che assumono nell’arco delle 24 ore. C è gente che inizia la mattina con una tazza di caffè a colazione, poi si fanno una tazzina di caffè al bar a metà mattina, poi a fine pranzo si fanno un terzo caffettino … ed ancora caffè a metà pomeriggio e Cena.

Queste persone li possiamo definire consumatori cronici di caffè.

Quando parliamo di caffè pensiamo sempre ai danni provocati dalla caffeina sul sistema nervoso; Ma l’abuso di caffè fa di peggio! L’abuso di caffè favorisce l’innalzamento dei livelli di omocisteina e se consumata in modo sproporzionato può favorire le malattie cardiovascolari e Non solo!

L’ Omocisteina è un marker aspecifico di infiammazione; Quando i livelli di omocisteina aumentano, c è più di qualche cosa che nell’organismo non Va!

Alti livelli di omocisteina sono correlati ad un maggior rischio di:

  1. attacchi cardiaci
  2. Ictus
  3. arteriosclerosi e trombosi venose profonde
  4. Disturbi neurologici
  5. Calo dell’efficienza metabolica
  6. Osteoporosi e artrosi
  7. Aumentato rischio di aborti, part prematuri e presenza di difetti del tubo neurale dei nascituri
  8. calo dei processi di detossificazione a mezzo di metili e glutatione
  9. calo dei processi di modulazione genica per metilazione
  10. disfunzione erettile e calo della potenza sessuale maschile

Ma perché l’abuso del caffè impenna i livelli di Omocisteina?

Il caffè è una bevanda ricca di polifenoli, in particolare di acido clorogenico; il fegato smaltisce l’acido clorogenico assunto con il caffè attraverso i processi di metilazione; per metilare, il fegato consuma un intermedio metabolico del ciclo della metionina, noto con il nome di SAMe (o S-adenosil-metionina). L’acido clorogenico quindi viene metilato dal fegato in acido metilclorogenico; Se si abusa di caffè, l’eccessivo introito di acido clorogenico esaurisce le riserve di SAMe e di acido folico e di conseguenza aumentano i livelli ematici di omocisteina con tutte le conseguenze negative sulla salute.

Un secondo motivo per il quale il caffè impenna i livelli di omocisteina è la presenza di caffeina; la caffeina del caffè ed in parte del te, secondo alcune ricerche sembra fungere da antagonista della vitamina B6; una carenza di vitamina b6 favorita dal consumo di caffè e te, rallenta il ciclo della metionina e dei folati ed i livelli di omocisteina si impennano.

Un altra bevanda che può far schizzare in alto i livelli di omocisteina è il Tè nero; il tè nero come il caffè è ricco di caffeina (teina), acido clorogenico e acido gallico; mentre la caffeina e la teina competono con la B6 per il funzionamento della cistationina sintasi, l’acido gallico e clorogenico esauriscono i livelli di SAMe, facendo impennare i livelli di Omocisteina.

In conclusione il Caffè ed il te nero potete berli con moderazione e vanno evitati gli eccessi; dovrebbero evitare queste bevande le donne in gravidanza, i bambini e gli uomini e donne con problemi cardiovascolari in quanto più suscettibili ai danni provocati dalla omocisteina alta.

I soggetti che presentano alti livelli ematici di Omocisteina dovrebbero astenersi dal consumo di caffè e te nero, in quanto peggiorerebbero lo situazione.

FONTE BIBLIOGRAFICA

 

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