Perché un Cibo Viene Definito Acidificante o Alcalinizzante?

Perché un Cibo Viene Definito Acidificante o Alcalinizzante?

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Un alimento viene classificato come acidificante o alcalinizzante in funzione del tipo di sali presenti nelle sue ceneri.

Le ceneri di un alimento si ottengono per combustione ed essiccazione in stufe di laboratorio.

Si prendono 100 grammi di un alimento, si mettono in un contenitore e si inserisce in un apposita stufa ad alta temperatura. L’alimento alle alte temperature brucerà e lascerà sul fondo del contenitore un residuo secco di minerali che verrà pesato e verranno chiamate ceneri.

Le ceneri sono costituite da tutti i sali minerali presenti nell’alimento; alcuni sali sciolti in acqua daranno una reazione acida ed altri sali invece daranno una reazione alcalina.

Nelle ceneri di ogni alimento sono contenuti sia sali acidi che alcalini. Se nelle ceneri prevalgono i sali acidi, l’alimento sarà classificato come acidificante; se nelle ceneri prevalgono i sali alcalini, l’alimento sarà classificato come alimento alcalinizzante.

I sali acidificanti presenti nelle ceneri degli alimenti sono i solfati ed i fosfati che sciolti in acqua danno origine rispettivamente all’acido solforico e fosforico che sono acidi abbastanza forti. Giusto per fare un esempio, le bevande gassate alla Cola contengono acido fosforico e pertanto sono considerate fortemente acidificanti.

I sali alcalinizzanti presenti nelle ceneri sono per lo più ossidi di calcio, potassio, sodio, magnesio, ed altri di minor importanza quantitativa. Questi ossidi sciolti in acqua danno rispettivamente origine ai seguenti idrossidi. Idrossido di calcio, idrossido di potassio, idrossido di magnesio, etc.

L’acido solforico e fosforico sono acidificanti per l’organismo, mentre gli idrossidi sono alcalinizzanti.

Gli alimenti ricchi di fosfati e solfati e poveri di calcio, magnesio e potassio sono detti acidificanti e se si abusa di questi alimenti il pH delle urine e dei fluidi tendono ad essere acidi. L’organismo per mantenere nella neutralità il pH del sangue dovrà aumentare la respirazione per cacciare via l’anidride carbonica e liberare dalle ossa più bicarbonato di calcio e magnesio, Una dieta troppo acidificante rende la respirazione affannosa e indebolisce le ossa.

Gli alimenti acidificanti in genere sono quelli ricchi di proteine, perché è proprio all’interno delle proteine che sono presenti alti quantitativi di fosfati e solfati.

Alimenti proteici altamente acidificanti sono la carne, il pesce, le uova, i formaggi stagionati ed in minor misura i cereali ed i legumi.

Gli alimenti alcalinizzanti invece sono la frutta e la verdura perché le loro ceneri sono ricchissime in ossido di potassio, magnesio, calcio, manganese, etc. che apportano idrossidi ai fluidi corporei.

Una dieta ricca di cibi alcalinizzanti rende l’urina ed i fluidi leggermente alcalini e l’organismo per mantenere a valori neutri il pH del sangue, tende a ridurre l’espulsione dell’anidride carbonica rendendo la respirazione più calma, silenziosa e regolare.

In una corretta dieta i cibi acidificanti non vanno aboliti, ma vanno associati con grandi porzioni di frutta e verdura alcalinizzante. Quel che conta è il bilancio complessivo tra minerali acidificanti e alcalinizzanti e per essere tendenzialmente alcalini ed in salute occorre associare modeste porzioni di cibi acidificanti con grandi volumi di cibi alcalinizzanti.

Se ci pensate bene, le ultime righe del post coincidono con ciò che dice la classe medica, ossia fare una dieta varia comprensiva di alimenti animali e vegetali in cui siano inclusi almeno 5 porzioni tra frutta e verdura fresca e cruda di stagione che alcalinizzano il corpo.

Scritto e Pubblicato

dal Tecnologo Alimentare

Dottor Liborio Quinto

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