Le Deiodinasi Sono regolate da Glutatione e Stress ossidativo

I Carboidrati Sembrano Migliorare il Metabolismo degli ormoni Tiroidei

La produzione di energia e calore è regolata dai livelli di ormoni tiroidei circolanti nel sangue e negli organi e tessuti.

Gli ormoni tiroidei circolanti sono di tre tipi: il T4 che è poco attivo, il T3 che è molto attivo e l’rT3 che inibisce il t3.

Per bruciare molte calorie attraverso l’ossigeno, bisogna fare in modo che circoli nel sangue molo T3. Il T4 ed il t3 vengono prodotti a livello della tiroide; la Tiroide produce molto t4 e poco t3.

Nel fegato, cervello, reni, tessuto adiposo e muscoli sono presenti degli enzimi che trasformano l’ormone poco attivo T4 in ormone attivo T3 e l’inibitore del T3 “l’rT3”, o ormone tiroideo T3 inverso.

Gli enzimi che trasformano il T4 in T3 ed rT3 si chiamano deiodinasi e ce ne sono di tre tipi: le D1, le D2 e le D3, e per funzionare necessitano di un minerale raro “il selenio”. Ecco perché si dice che il selenio fa bene alla tiroide.

Le deiodinasi D1 e D2 trasformano il t4 in t3, incrementando il metabolismo e la termogenesi; la deiodinasi D3 invece trasforma il t4 in rT3 ed il t3 in T2, che sono inibitori del metabolismo.

La dieta può influenzare l’attività enzimatica delle tre deiodinasi:

Una dieta povera di calorie e povera di carboidrati, può ridurre l’attività enzimatica delle D1 e D2 ed incrementare quelle delle D3, favorendo l’aumento delle rT3 e T2 e quindi contribuendo a rallentare il metabolismo e la termogenesi.

Anche stress, infezioni, attività fisica prolungata, inquinamento, traumi, possono diminuire le attività enzimatiche delle D1 e D2 ed incrementare quelle delle D3, rallentando il metabolismo.

Al contrario! Una dieta normocalorica con il giusto apporto di carboidrati complessi, può aumentare la trasformazione del T4 dal t3, accelerando il metabolismo e la termogenesi.

Nel seguente schema riassumo le reazioni delle tre deiodinasi presenti in organi e tessuti:

  • Le D1 e D2 (stimolati dai carboidrati e da una dieta normo-calorica e inibite dallo stress ossidativo e infezioni) trasformano il T4 in T3, accendendo il metabolismo e la termogenesi.
  • Le D3 (stimolate dallo stress ossidativo “precisamente dall’H2O2”) trasformano il T4 in rT3 ed il T3 in T2, spegnendo il metabolismo e riducendo la termogenensi.

Riassumendo, diciamo che una dieta che apporti carboidrati complessi, ci aiuta a sentirci caldi, perché stimola le deiodinasi D1 e D2 a trasformare il T4 in t3; il t3 a sua volta agendo sui recettori degli ormoni tiroidei, apre “la manopola della combustione a livello dei mitocondri”, aumentando la combustione dei grassi e la produzione di calore corporeo.

Le tre deiodinasi da cosa vengono regolate?

A regolare l’attività enzimatica delle deiodinasi sono: il perossido di idrogeno (stress ossidativo) e i livelli di glutatione [riferimenti bibliografi (1), (2), (3) (4) ].

In pratica l’acqua ossigenata prodotta quando stiamo sottoposti a stress ossidativo inibisce per ossido riduzione le deiodinasi D1 e D2, ed attiva la D3, incrementando i livelli di rT3 e T2 che spengono il metabolismo e ci fanno sentire freddi.

Al contrario, una dieta con sufficiente apporto di carboidrati complessi, aiuterà a rigenerare molto glutatione, il quale proteggendo dall’ossidazione le deiodinasi D1 e D2, favorirà l’aumento della T3, accendendo la termogenesi e ci farà sentire caldi.

Quindi a regolare le tre deiodinasi sono i livelli di acqua ossigenata e glutatione; se prevale la formazione nei tessuti di acqua ossigenata, questa ossiderà le tre deiodinasi “D1, D2 e D3”, disattivando le prime due e attivando la D3, con formazione di molto rT3 e T2 che spegneranno il metabolismo.

Se invece nelle cellule e tessuti prevale il glutatione, questo impedirà l’ossidazione delle tre deiodinasi, favorendo l’attivazione delle D1 e D2 e spegnendo le D3, con conseguente aumento delle deiodinasi T3 che accenderanno il metabolismo.

Chi fa aumentare i Livelli di Glutatione nei tessuti?

A far aumentare i livelli di glutatione nelle cellule sono le diete normocaloriche con il giusto apporto di carboidrati complessi.

Una dieta sufficientemente ricca di carboidrati complessi, stimola la via dei pentosio fosfato; la prima tappa della via dei pentosio fosfato è catalizzata dalla glucosio 6 fosfato deidrogenasi “G6PD”. Questo enzima produce tantissimo NADPH, che servirà ad un altro enzima “la glutatione perossidasi” o GPX a rigenerare il glutatione. Quindi una dieta ricca di carboidrati di ottima qualità, stimolando la via dei pentosio fosfato, permetterà la rigenerazione di tantissimo glutatione che a sua volta proteggerà le deiodinasi D1, D2, e D3 dai radicali liberi (H2O2); ciò farà si che le D1 e D2 lavoreranno ad alto regime producendo molto T3, mentre le D3 lavoreranno a basso regime producendo poco rT3 e T2, favorendo la Termogenesi e la produzione di calore.

Una curiosità [riferimento bibliografico 5]] !

Alcune ricerche lette su pubmed, indicano che una carenza enzimatica di G6PD (tipica del favismo) predispone all’ipotiroidismo periferico; Questo probabilmente può dipendere da una carenza di produzione di NADPH che non è sufficiente a rigenerare il glutatione da ossidato a ridotto; ciò potrebbe aumentare l’ossidazione delle tre deiodinasi, inattivando le D1 e D2 e attivando le D3, con conseguente incremento dell’ormone tiroideo inverso rT3.

Fonti Bibliografiche consultate

  1. Riferimento [1] https://academic.oup.com/endo/article/149/7/3713/2455224
  2. Riferimento [2] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7408784
  3. Riferimento [3] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7052928
  4. Riferimento [4] https://metabolichealing.com/thyroid-solutions-glutathione-t4-t3-conversion/
  5. Riferimento [5] http://www.sid.ir/Fa/Plan/ViewPaper.aspx?ID=11849

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