La Vitamina D e le sostanze che la distruggono

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Mantenere buoni livelli di vitamina D nell’organismo è molto importante, perché serve a molte cose;

La vitamina D è importante perché svolge numerose funzioni, quali:

  1. promuove la crescita e la mineralizzazione delle ossa e denti
  2. aumenta l’assorbimento del calcio e del fosforo nel sangue
  3. sembra avere proprietà antinfiammatorie, antitumorali è antidepressive
  4. migliora l’umore
  5. è un modulatore del sistema immunitario
  6. stimola la produzione di calecidine, sostanze queste che ci proteggono dalle infezioni

Video sui xenobiotici distruttori della vitamina D

La vitamina D, si prende attraverso l’esposizione della pelle alla luce del sole per non più di 10 – 15 minuti al giorno; Gli UVB del sole, lambendo la pelle, convertono il colesterolo sottocutaneo in vitamina D; chi si espone poco alla luce del sole, tende ad avere bassi livelli di vitamina D

Fonti alimentari di vitamiina D, sono: l’olio di fegato di merluzzo, il fegato, i pesci grassi, la bottarga, il tuorlo d’uovo, il Burro prodotte da mucche allevate all’aperto, ed i funghi

In certe persone, la carenza di vitamina D, non dipende soltanto dalla scarsa esposizione alla luce solare e/o allo scarso introito di cibi ricchi di vitamina D, ma può dipendere dall’esposizione ai contaminanti chimici ambientali “detti xenobiotici”, come:

  1. Le diossine
  2. I policlorobifenili
  3. il Bisfenolo-A
  4. I ftalati
  5. altri inquinanti
  6. alcuni farmaci che preferisco non citare

Queste sostanze possono favorire l’esaurimento delle riserve organiche di vitamina D, perché si legano ad un recettore cellulare noto come PXR o recettore X del pregnenolone , induce l’espressione genica dell’enzima CYP-24.

CYP-24 è l’enzima che distrugge le riserve di vitamina D nell’organismo e gli inquinanti legandosi al recettore PXR lo sovra-eprimono.

Quindi le persone che vivono e si nutrono di cibi e bevande fortemente contaminati dai xenobiotici liposolubili, rischiano di esaurire le riserve organiche di vitamina D ed accusare i sintomi da carenza, pur nutrendosi di cibi ricchi di vitamina D ed esponendosi al sole.

Quindi, se volete mantenere nella norma i livelli di vitamina D, oltre ad esporvi regolarmente alla luce solare e mangiare cibi ricchi di tale vitamina, dovete evitare si assumere cibi inquinati da xenobiotici, evitare il fumo di sigaretta, lo smog del traffico e vivere il più possibile all’aria aperta.

Contribuiscono a mantenere buone riserve di vitamina D, anche le sostanze e gli aliemnti che favoriscono la detossificazione.

Scritto e Pubblicato dal tecnologo alimentare dottor liborio Quinto

Fonte Bibliografica

  1. Possible involvement of pregnane X receptor–enhanced CYP24 expression in drug-induced osteomalacia http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC539191/
  2. Steroidi e xenobiotici diafonia recettore recettore della vitamina D e media espressione CYP24 e osteomalacia farmaco-indotta http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16691293

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