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Mantenere buoni livelli di vitamina D nell’organismo è molto importante, perché serve a molte cose;
La vitamina D è importante perché svolge numerose funzioni, quali:
- promuove la crescita e la mineralizzazione delle ossa e denti
- aumenta l’assorbimento del calcio e del fosforo nel sangue
- sembra avere proprietà antinfiammatorie, antitumorali è antidepressive
- migliora l’umore
- è un modulatore del sistema immunitario
- stimola la produzione di calecidine, sostanze queste che ci proteggono dalle infezioni
Video sui xenobiotici distruttori della vitamina D
La vitamina D, si prende attraverso l’esposizione della pelle alla luce del sole per non più di 10 – 15 minuti al giorno; Gli UVB del sole, lambendo la pelle, convertono il colesterolo sottocutaneo in vitamina D; chi si espone poco alla luce del sole, tende ad avere bassi livelli di vitamina D
Fonti alimentari di vitamiina D, sono: l’olio di fegato di merluzzo, il fegato, i pesci grassi, la bottarga, il tuorlo d’uovo, il Burro prodotte da mucche allevate all’aperto, ed i funghi
In certe persone, la carenza di vitamina D, non dipende soltanto dalla scarsa esposizione alla luce solare e/o allo scarso introito di cibi ricchi di vitamina D, ma può dipendere dall’esposizione ai contaminanti chimici ambientali “detti xenobiotici”, come:
- Le diossine
- I policlorobifenili
- il Bisfenolo-A
- I ftalati
- altri inquinanti
- alcuni farmaci che preferisco non citare
Queste sostanze possono favorire l’esaurimento delle riserve organiche di vitamina D, perché si legano ad un recettore cellulare noto come PXR o recettore X del pregnenolone , induce l’espressione genica dell’enzima CYP-24.
CYP-24 è l’enzima che distrugge le riserve di vitamina D nell’organismo e gli inquinanti legandosi al recettore PXR lo sovra-eprimono.
Quindi le persone che vivono e si nutrono di cibi e bevande fortemente contaminati dai xenobiotici liposolubili, rischiano di esaurire le riserve organiche di vitamina D ed accusare i sintomi da carenza, pur nutrendosi di cibi ricchi di vitamina D ed esponendosi al sole.
Quindi, se volete mantenere nella norma i livelli di vitamina D, oltre ad esporvi regolarmente alla luce solare e mangiare cibi ricchi di tale vitamina, dovete evitare si assumere cibi inquinati da xenobiotici, evitare il fumo di sigaretta, lo smog del traffico e vivere il più possibile all’aria aperta.
Contribuiscono a mantenere buone riserve di vitamina D, anche le sostanze e gli aliemnti che favoriscono la detossificazione.
Scritto e Pubblicato dal tecnologo alimentare dottor liborio Quinto
Fonte Bibliografica
- Possible involvement of pregnane X receptor–enhanced CYP24 expression in drug-induced osteomalacia http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC539191/
- Steroidi e xenobiotici diafonia recettore recettore della vitamina D e media espressione CYP24 e osteomalacia farmaco-indotta http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16691293
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