<strong>Longevità, autofagia e respirazione mitocondriale sono stimolate dalla proteina eIF5A-IPUSINA</strong>

Longevità, autofagia e respirazione mitocondriale sono stimolate dalla proteina eIF5A-IPUSINA
Autore: dottor Liborio Quinto – esperto in Biochimica della Nutrizione

Longevità, autofagia e respirazione mitocondriale sono stimolate dalla proteina eIF5A-IPUSINA

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La Biologia ci insegna che la longevità è promossa dai seguenti fattori:

  1. Integrazione alimentare di spermidina
  2. Restrizione dietetica della metionina
  3. Digiuno intermittente
  4. Attività fisica aerobica moderata
  5. Integrazione alimentare di polifenoli
  6. Integrazione alimentare di Niacina (vitamina B3)
  7. Integrazione alimentare di acido alfa-chetoglutarico, meglio se accompagnata con acido ascorbico (vitamina C).
  8. Alimenti e farmaci che aumentano la produzione di Solfuro di idrogeno H2S
  9. Inibitori dell’enzima mTORC1, come il farmaco RAPAMICINA

L’elenco di questi 9 punti, hanno in comune una cosa: Aumentano in modo diretto e/o indiretto la produzione e l’attività biologica della proteina eIF5A Ipusinata.

La proteina eIF5A-Ipusinata è l’anello biologico che collega i 9 punti sopra elencati con i meccanismi di promozione della durata della vita degli animali e degli esseri umani.

EIF5A promuove la longevità, perché è essenziale alla sintesi delle proteine coinvolte nei processi di autofagia (TFAB e ATG3), e della funzione respiratoria mitocondriale.

L’autofagia è quel processo cellulare che consiste nella auto-digestione della spazzatura cellulare, che aiuta le cellule a mantenersi pulite e funzionali. L’autofagia aiuta a mantenere le cellule giovani ed a prolungare la vita negli animali.

La eIF5A-Ipusina serve ad aiutare i ribosomi nel sintetizzare tutte quelle proteine al cui interno ci sono delle sequenze ripetute di prolina.

Le Proteine TFAB e ATG3 coinvolte nel processo dell’autofagia, contengono al loro interno sequenze ripetute di prolina e quindi per essere fabbricate dai ribosomi, richiedono la presenza di eIF5A-Ipusinata.

TFAB sarebbe il Fattore di trascrizione dell’autofagia, e serve per esprimere i geni coinvolti nel processo autofagico; TFAB per essere espresso, necessita di IF-5A-ipusinata.

Sempre eIF5A ipusinata aiuta a sintetizzare molte proteine coinvolte nell’assemblaggio della catena di trasporto degli elettroni e dei ciclo di Krebs, potenziando l’attività respiratoria dei mitocondri.

EIF5A-Ipusinata stimola le cellule a passare dalla respirazione anaerobica (fermentazione lattica) a quella aerobica.

Sappiamo che l’invecchiamento è caratterizzato da una graduale perdita della funzione respiratoria mitocondriale; Pare che con l’invecchiamento diminuiscono anche i livelli di eIF5A-Ipusinata. Stimolando la sintesi cellulare di eIF5A ipusinata, nonché la sua attività biologica, viene ripristinata la funzione mitocondriale respiratoria: I mitocondri delle cellule aumentano di numero e di volume, e migliora la respirazione cellulare.

Sappiamo che l’invecchiamento è caratterizzato da un accumulo di scorie all’interno delle cellule; Aumentando la sintesi e l’attività biologica di eIF5A, si attiva l’autofagia, e le cellule riescono ad eliminare le scorie.

L’obiettivo del Biologo Nutrizionista per promuovere la longevità, deve essere quella di stimolare la produzione e l’attività biologica di eIF5A-Ipusinata.

Produzione e attività biologica di eIF5A-Ipusina

Per aumentare la biosintesi di eIF5A-Ipusina, bisogna integrare l’alimentazione con alimenti e integratori alimentari ricchi di SPERMIDINA. La SPERMIDINA è una poliammina necessaria per la formazione della IPUSINA legata alla lisina n° 50 della proteina eIF5A.

La forma biologicamente attiva di eIF5A è quella che contiene l’ipusina, e per formare l’ipusina occorre la SPERMIDINA.

La SPERMIDINA promuove la longevità, perché stimola la formazione della proteina eIF5A-IPUSINATA.

Anche una dieta povera di metionina, stimola la formazione di eIF5A-IPUSINATA; La metionina non deve essere ne troppo poca e ne troppo assai; Un moderato apporto di metionina, aiuta a formare la SPERMIDINA e quindi la formazione di eIF5A-Ipusina. Un eccesso dietetico di metionina, invece blocca la formazione di SPERMIDINA, perché si accumula un sottoprodotto della sintesi della SPERMIDINA chiamata MTA (METILTIOADENOSINA) che inibisce l’attività della SPERMIDINA SINTASI.

Aiutano a formare l’ipusina dalla spermidina anche l’acido alfa-chetoglutarico e la vitamina C, perché forse aiutano la deossipusina Idrossilasi, un enzima coinvolto nella formazione dell’eIF5A ipusina.

Stimolazione dell’attività biologica di eIF5A-IPUSINA

La proteina eIF5A-IPUSNA, una volta che si è formata, può essere inibita per acetilazione e fosforilazione, rispettivamente dagli enzimi ACETILASI ed mTORC1, ed attivata dalle SIRTUINE.

Le ACETILASI inibiscono eIF5A-IPUSINATA, acetilando le lisine in posizione Lys-47 e Lys 68. La mTORC1 inibisce l’attività biologica di eIF5A-IPUSINA, fosforilando la serina in posizione 2.

Le SIRTUINE sono invece enzimi che promuovono la longevità attraverso l’eliminazione dei gruppi acetilici dalle proteine.

Le SIRTUINE STACCANO i gruppi acetilici dalla eIF5A-IPUSINA, riattivandola.

Le sirtuine vengono stimolate quando nell’organismo aumentano i livelli di NAD;

Tutti i fattori che aumentano i livelli di NAD cellulari, promuovono la longevità.

Cosa fanno aumentare i livelli di NAD nella cellula?

Fanno aumentare i livelli di NAD nella cellula i seguenti fattori: Attività fisica, digiuno intermittente, integrazione di niacina e polifenoli.

L’attività fisica ed il digiuno intermittente aumentano il rapporto NAD/NADH a causa del temporaneo deficit energetico, spingendo le SIRTUINE ad attivare eIF5A ipusinata.

L’integrazione alimentare di Niacina aiuta ad aumentare direttamente il NAD nelle cellule, in quanto è il precursore diretto di questa molecola.

I Polifenoli aumentano il NAD nella cellula perché inibiscono gli enzimi SARM1 e CD38 responsabili della distruzione ed esaurimento del NAD.

Aumentando il NAD, si sostengono le SIRTUINE ad attivare eIF5-IPUSINA, che a sua volta promuove la sintesi delle proteine contenenti triplette di prolina, che sono quasi tutte quelle coinvolte nella respirazione mitocondriale e dell’autofagia.

Infine parlo del SOLFURO DI IDROGENO. Il SOLFURO DI IDROGENO forse potrebbe garantire il funzionamento di eIF5A-ipusina, sulfidrando i residui di cisteina di questa proteina (DICO FORSE ….).

Fonte Bibliografica (Longevità, autofagia e respirazione mitocondriale sono stimolate dalla proteina eIF5A-IPUSINA)

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