Chi è Felice di Giorno, dorme bene la notte: Introduzione alla Biochimica del Triptofano

Chi è Felice di Giorno, dorme bene la notte: Introduzione alla Biochimica del Triptofano

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Il triptofano è un amminoacido che regala felicità, buon umore e sonno ristoratore; Inoltre la sua giusta trasformazione biochimica, aiuta a mantenere un sistema immunitario forte, ed a proteggere le cellule dallo sviluppo di tumori e dalle malattie tipiche della vecchiaia.

Il Triptofano riesce a regalare felicità e buon umore, quando l’organismo riesce a trasformarlo in serotonina, l’ormone della tranquillità.

Affinché il triptofano si converta in serotonina, è necessaria una colazione ricca ed abbondante, contenente carboidrati complessi e proteine nobili ricche di Triptofano. Tra le proteine più ricche di triptofano, cito le proteine del siero del latte, i latticini, la fesa di tacchino, le uova, e le proteine animali in genere. Le migliori sono quelle del siero di latte.

Dopo aver fatto una bella colazione, il triptofano raggiunge il cervello, e viene metabolizzato in 5-HTP e serotonina rispettivamente dagli enzimi TRIPTOFANO IDROSSILASI e 5-HTP-DECARBOSSILASI. Per spingere al massimo la produzione di serotonina, è importante esporsi alla luce diurna: l’azzurro del cielo, manda un segnale alla ghiandola pineale, che a sua volta induce l’espressione genica dell’enzima 5-HTP-DECARBOSSILASI, producendo una valanga di serotonina nel cervello. Ecco perché alcuni medici dicono che l’azzurro del cielo svolge un azione antidepressiva.

Oltre a colazione ricca inclusiva di proteine animali e carboidrati complessi e l’esposizione alla luce diurna, sono importanti anche le vitamine che guidano il ciclo dell’omocisteina. Se l’omocisteina è alta, il triptofano fatica a trasformarsi in serotonina. Le vitamine che sostengono la biosintesi della serotonina, sono: la B6, B12, Acido folico, B2, e B3.

Colazione ricca (inclusiva di carboidrati e proteine), esposizione alla luce diurna del primo mattino, e vitamine del gruppo B, aiutano a mantenere un buon umore perché aiutano ad innalzare la serotonina. Alcune ricerche suggeriscono anche di fare un po’ di attività fisica aerobica quotidiana (anche semplici lunghe passeggiate), perché aiuta ad aumentare la disponibilità di triptofano per il cervello.

Per mantenere elevati i livelli di serotonina durante il giorno, occorre limitare anche l’attività enzimatica delle MAO (MONOAMMINO-OSSIDASI), che degradano la SEROTONINA in altre triptammine (5-METOSSITRIPTOFOLO e 5-metossi-indoloacetico); per questo motivo, molti farmaci antidepressivi, sono inibitori delle MAO. Inibendo le MAO, la serotonina rimane per più tempo nel corpo e l’umore si mantiene elevato. Esistono anche sostanze naturali in grado di rallentare l’attività delle MAO, e tra queste cito le ANTOCIANIDINE DEI FRUTTI ROSSI (Malvidina, petunidina, pelargonidina, peomidina, estratto di uva rossa, tirosolo (delle olive), Rodiocianoside-A, cianidine,), e l’acido cinnammico estratto dalla Rodiola Rosea. Quindi mangiare alimenti ricchi di polifenoli, può contribuire a mantenere un buon umore (vedi grafico).

Nel grafico: gli enzimi che guidano la trasformazione del Triptofano in serotonina, melatonina, 5-idrossi-indolacetico e 5-metossitriptammina. (realizzato da Liborio Quinto)

Quando andiamo a dormire, il Buio aiuta a stimolare l’enzima della ghiandola Pineale: N-ACETIL-SEROTONINA METILTRASFERASI, il quale avvia la trasformazione della SEROTONINA accumulata durante il giorno, in MELATONINA. La Melatonina aiuterà a farci dormire meglio, a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, a prevenire i tumori e le malattie degenerative ed a resettare il sistema immunitario. Ecco perché si dice che chi è felice di giorno, dorme bene di notte ed ha il sistema immunitario forte e vigile.

Per avviare un buon sonno, oltre ai livelli alti di serotonina, ed al buio che attiva la N-ACETIL-SEROTONINA TRASFERASI, sono importanti le vitamine che tengono bassa l’omocisteina (B2, B3, B6, B12 e acido folico), perché aiutano a formare dal ciclo dell’omocisteina il SAMe, necessario per l’enzima N-ACETIL-SEROTONINA METIL-TRASFERASI (HIMOT EC 2.1.1.4) a trasformare la N-acetil-serotonina in MELATONINA.

Maggiori dettagli sull’origine della Melatonina

La melatonina che circola nel sangue proviene esclusivamente dalla ghiandola Pineale e da alcuni cibi che la contengono.

Tuttavia è bene precisare che tutte le cellule del corpo dotate di mitocondri, sono capaci di produrre melatonina. I mitocondri sono la sede centrale della biosintesi della Melatonina.

La melatonina prodotta dai mitocondri delle cellule del corpo umano rimane confinato all’interno dei mitocondri stessi e nel citoplasma. Quella che invece troviamo nel sangue, proviene dalla ghiandola pineale, una ghiandola dalle dimensioni di una nocciola, in grado di produrre e rilasciare la melatonina nel sangue durante le ore notturne.

I Mitocondri delle cellule quando perdono la capacità di sintetizzare la melatonina, tendono ad ammalarsi e sviluppano un fenotipo metabolico tipico delle cellule infiammate e tumorali, chiamato “effetto Warburg” – vedi la mia pubblicazione sull’enigma dell’energia nei tumori.

La produzione della Melatonina all’interno dei mitocondri non sembra essere influenzata dalla variazione cicardiana luce/buio, mentre solo quella prodotta dai mitocondri della ghiandola Pineale e della retina, è influenzata dalla variazione luce/buio

La Pineale produce Melatonina di notte, trasformando la serotonina cerebrale in melatonina; questa melatonina va a finire nel sangue e viene assorbita dalle cellule di tutto il corpo, fungendo da potente antiossidante ed antitumorale.

Le cellule dei vari organi che perdono la capacità di produrre melatonina, tendono ad ammalarsi ed a sviluppare l’effetto Warburg tipico delle cellule tumorali. La presenza di Melatonina nel sangue nelle ore notturne, viene assorbita dalle cellule malate, invertendo il metabolismo “da Warburg a respirazione normale”.

Varie ricerche hanno scoperto che nelle cavie di laboratorio in cui sono stati innestati xenotrapianti di tumori umani, avevano un metabolismo WARBURG di giorno (quando la melatonina nel sangue era bassa), ed un metabolismo quasi normale di notte, quando la melatonina nel sangue aumentava, suggerendo che la melatonina prodotta dalla pineale e rilasciata nel sangue, rendeva le cellule tumorali meno cancerogene.

Il motivo che le cellule tumorali e malate perdono la capacità di produrre melatonina, dipende probabilmente dall’inibizione della PIRUVATO DEIDROGENASI, un enzima mitocondriale che permette l’ingresso dell’acido piruvico nel mitocondrio trasformandolo in acetil-CoA; l’acetil-CoA all’interno dei mitocondri è indispensabile all’enzima N-acetil-serotonina transferasi per convertire la serotonina in melatonina. La mancanza di melatonina dentro il mitocondrio crea stress ossidativo, e la cellula degenera sviluppando un fenotipo Warburg; L’assorbimento della melatonina da parte delle cellule tumorali (anche a mezzo dei trasportatori del glucosio GLUT-1), consente di attutire lo stress ossidativo all’interno dei mitocondri, e invertire il metabolismo da WARBURG a normale.

La Pineale è Come un Orologio solare.

La Pineale è come un orologio solare: In base all’intensità della luce percepita dalla retina, la Pineale trasforma il triptofano in varie sostanze: 5-Metossitriptammina (pomeriggio), 5-metossitriptofolo (a mezzogiorno), 5-metossi-indoloacetico (prodotto al mattino) e la Melatonina (prodotta di notte).

Queste 4 triptammine sembrano avere specifiche proprietà antitumorali e regolatorie dell’intero metabolismo.

Fonte Bibliografica ( Chi è Felice di Giorno, dorme bene la notte: Introduzione alla Biochimica del Triptofano )

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