Frutta ed Intossicazione da Fitofarmaci

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In un tardo pomeriggio di Luglio, mentre stavo facendo corsa nelle campagne di Metaponto (Basilicata), vedo due ragazzini entrare in una vigna “trattata con Pesticidi” che rubavano alcuni grappoli di UVA; Io preoccupandomi della loro salute gli ho suggerito di buttare quei grappoli perché potevano intossicarsi di pesticidi; loro come risposta mi hanno detto che se li portavano a casa, li lavavano per bene per poi mangiarseli. Io gli ho spiegato che lavare la frutta appena trattata con pesticidi non serve a niente perché il veleno viene assorbito all’interno della pianta e circola nella linfa per un certo numero di giorni e quindi rischiavano di intossicarsi con quei grappoli.

I ragazzini recepito il messaggio si sono resi conto del pericolo ed hanno gettato via i pochi grappoli raccolti e mi hanno ringraziato.

La frutta non va mai raccolta dalla pianta se sono stati fatti i trattamenti con fitofarmaci, perché dal giorno del trattamento fitosanitario al giorno della raccolta bisogna attendere un certo lasso di tempo necessari alla pianta per smaltire il veleno.

I moderni veleni spruzzati sulle piante vengono assorbiti dalle parti verdi, entrano al loro interno e circolano nella linfa per alcuni giorni, distribuendosi omogeneamente in tutti gli organi della pianta, ivi compresi le radici ed il frutto.

La presenza di veleno (pesticida) nella linfa della pianta, allontana insetti e parassiti, preservando la produzione.

Il veleno circolante nella linfa della pianta rende tossici i frutti; per raccogliere i frutti e mangiarli con sicurezza, bisogna attendere un certo numeri di giorni necessari alla pianta per distruggere il veleno. Questo intervallo di tempo prende il nome di tempo di carenza.

Quindi cari lettori, se girate per le campagne e vi vien voglia di fermarvi per andare a rubare qualche grappolo d’uva o altro tipo di frutto/ortaggio, NON Fatelo, perché rischiereste di intossicarvi e danneggiare la salute; potete lavare la frutta trattata con tanta acqua e bicarbonato, ma i veleni rimangono intrappolati nei succhi della frutta.

Rubare la frutta nei campi oltre ad essere illegale è anche pericoloso per il rischio di intossicarsi di pesticidi ampiamente usati in agricoltura. La frutta e gli ortaggi vanno acquistati al supermercato e/o dal fruttivendolo perché sono certificati e sicuri dal punto di vista sanitario.

 

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Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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