Il Morbo di Crohn e il recettore NOD2

Il Morbo di Crohn e il recettore NOD2

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Il Morbo di Crohn

Il morbo di Crohn è una patologia invalidante che colpisce l’apparato intestinale

Il Morbo di Crhon è caratterizzato da:

  1. Infiammazione lungo lo spessore della parete intestinale
  2. Ulcere nell’intestino
  3. Colpisce l’intestino tenue (duodeno, digiuno e ileo) e l’intestino crasso (Cieco, colon e retto).

Il morbo di Crhon è diffuso in tutto il mondo, ma difficilmente compare in soggetti Africani e in Europa colpisce più la popolazione del Nord rispetto a quella Meridionale.

I sintomi del Morbo di Crohn sono:

  • Dolore addominale
  • Diarrea
  • Emorragie a livello del retto
  • Perdita di peso
  • febbre
  • Fatica
  • restringimento di alcuni tratti dell’intetsino
  • formazioni di fistole tra:
            1. Tratti diversi dell’intestino
            2. tra Intestino ed epidermide
            3. Tra intestino ed altri organi

Gli Alimenti che in genere vanno ridotti nel paziente affetto da morbo di Crohn, sono:

  • Latticini (Latte, burro, yogurt, formaggi)
  • Legumi e verdure in genere (sopratutto le Patate)
  • Frutta (consentiti solo succhi di frutta frullati)
  • Prodotti integrali
  • Carni grasse, cacciagione, insaccati (tranne alcuni)
  • Dolci (tranne marmellata e Biscotti secchi).

Gli alimenti che in genere sono consentiti ai malati del Morbo di Crohn, sono:

  • Pastine di piccolo formato, riso e semolini
  • Pane bianco tostato
  • Carne Magra sminuzzata o tritata
  • Pesce
  • Uova
  • Marmellata e Biscotti secchi.

La causa del Morbo di Crohn sono di natura genetica e ambientale. Il 20% dei malati di Crohn, presenta alcune mutazioni al recettore NOD2 localizzati nelle cellule dell’immunità innata (monociti, macrofagi e cellule dentritiche) e nelle cellule della mucosa intestinale (esempio le cellule di Paneth).

Il recettore NOD2 è in grado di legarsi al Muramil-dipeptide, che è un componente delle pareti cellulari di molti batteri intestinali.

I soggetti portatori della mutazione per il recettore NOD2, tendono a reagire in modo sproporzionato al muramil-dipeptide prodotto dalla flora batterica intestinale generando infiammazione ed ulcere in tutto il tratto del’ intestino.

La citochina maggiormente prodotta dall’interazione tra muramil-dipeptide e NOD2, è la interleuchina-12, la quale stimola i linfociti-T navie a trasformarsi in Linfociti-TH1 citotossici, aggredendo le cellule della mucosa intestinale.

Controllando l’alimentazione e la flora batterica intestinale forse si può aiutare il paziente a ridurre i sintomi ed a migliorare la qualità della vita.

Fonte Bibliografica

Appunti “trovati su Internet”della Dottoressa Fiorito Veronica in PDF – Corso di laurea in Biotecnologie.

http://biotec.campusnet.unito.it/didattica/att/3b82.1956.file.pdf

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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